RITA BORSELLINO: “LA FINANZIARIA AFFOSSA LA VERA LOTTA ALLA MAFIA”

“La lotta alla mafia non la si fa sciorinando numeri. I sequestri e le catture dei latitanti sono merito del lavoro delle forze dell'ordine e della magistratura. Ossia di quei pilastri dello Stato che il governo continua a premiare a suo modo, tagliando fondi e personale”. Lo ha detto Rita Borsellino, parlamentare europeo, in merito alle dichiarazioni di oggi dei ministri Alfano e Maroni. “Prima la modifica alla legge sulle intercettazioni telefoniche che vanifica il lavoro d’indagine delle forze dell’ordine, poi l’introduzione dello scudo fiscale, che fa un regalo alla criminalità organizzata – continua – e ancora, la vendita all’asta dei beni confiscati alla mafia, che annulla gli effetti positivi della legge Rognoni-La Torre, presa a esempio anche dall’Ue. Per finire, oggi con l’annuncio dell’istituzione di una costosa e inutile agenzia nazionale per la gestione dei beni sequestrati e confiscati con la presunzione di pensare che da sola possa evitare il rischio che gli stessi beni possano ritornare nelle mani dei mafiosi. Se è questo il modo di intendere l’azione di contrasto alla criminalità organizzata, direi che questo governo ha perlomeno idee confuse”. (L’Ufficio stampa)

SOLO PER POCO... (POR UN CACHO) UNA ELEZIONE PERSA PER "UN PUGNO DI... 

 La tradizione italiana dei film chiamati "spaghetti western", e tra questi proprio il primo e tra i piú applauditi, é iniziata con "Per un pugno di dollari", di Sergio Leone. Una vicenda dove il titolo, invece, rappresenta una importante quantitá di denaro, ma che ironicamente viene mostrata al pubblico per dare dimostrazione di una forte sensazione sia di forze negative che di positivitá espressiva. E sotto un certo aspetto, si puó fare un paragone con quanto é accaduto alle elezioni del 6 dicembre per la presidenza alla squadra di calcio del "River". Antonio Caselli, figlio di tanto padre Esteban, ha perso l’elezione per "un pugno di voti", ma ha anche perso "un pugno di dollari" in pubblicitá; una quantitá che i giornali locali riportano come 3 milioni e mezzo di dollari, una cifra davvero importante, per la quale c’é da chiedersi da dove sono usciti, se sono stati dichiarati e se su questi sono state pagate le relative imposte. Ne sito internet www.politicaenriver.blogspot.com vengono espresse anche altre ipotesi, che qui non é il caso di riprendere, ma certamente la vicenda appare molto interessante, soprattutto per le parole del Senatore, che aveva detto: "mio figlio sará Presidente del River ed io saró Presidente dell’Argentina" (Alessandro Cario)

10 DICEMBRE, PALERMO: "FLASH MOB" DIRITTI UMANI

Il 10 Dicembre 1948: l’assemblea generale delle Nazioni Unite adotta la Dichiarazione Universale dei Diritti dell’uomo. In occasione dell’anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo il comitato Human Rights Flash organizza: giovedì 10 dicembre Piazza Castelnuovo, Palermo Ore: 18:00 un flash mob per la promozione dei principi e dei valori enunciati nella Dichiarazione Universale. Cosa è un flash mob? Il flash mob è un evento in cui un gruppo di persone si riunisce in uno spazio pubblico compiendo un'azione insolita per un breve periodo di tempo. In cosa consiste l’evento? Riuniamoci tutti all’orario e al luogo stabilito. Portiamo al collo un cartello con su scritto un diritto (es. Diritto alla vita, Diritto di Religione…). Vi comunicheremo prima dell’evento l’azione particolare da intraprendere al suono della

RITA BORSELLINO: “SU SAVIANO, CASTELLI COME LA DC DEGLI ANNI ‘60”

 “E’ grave che un esponente del governo, come il viceministro Castelli, continui ad alimentare una cultura dell’odio che fa male a tutti gli italiani, dal Sud al Nord. La stessa cultura di coloro che in questi giorni hanno creato un profilo contro i ‘giudici terroni’ Falcone e Borsellino”. Lo ha detto Rita Borsellino, parlamentare europeo, in merito alle dichiarazioni del viceministro Roberto Castelli, che oggi ha espresso dure critiche nei confronti di Roberto Saviano. “A proposito delle possibili infiltrazioni della criminalità organizzata all’Expo, Saviano non ha fatto altro che lanciare un monito su quanto già segnalato da diverse indagini di magistratura e forze dell’ordine. Un monito che andrebbe accolto con serietà e non certo con una piccata difesa e volgare della ‘milanesità’. Coprirsi gli occhi dinanzi alla mafia, come sembra fare Castelli, ricorda tanto l’atteggiamento di certi politici della Dc che per anni hanno affermato l’inesistenza di Cosa nostra”. (L’Ufficio stampa

LA CATENA DI SAN LIBERO È MORTO UN POLITICO DI RICCARDO ORIOLES

 Roma. E' morto un politico, di freddo, sul marciapiede. Si chiamava Sher Khan e aveva cominciato la sua carriera politica lottando contro il regime militare del suo Paese, il Pakistan. Esule politico, era fuggito in Italia e qui aveva organizzato le prime le prime associazioni degli immigrati (come l'United Asian Workers Association). Con padre Luigi Di Liegro, il fondatore della Caritas, e Dino Frisullo aveva partecipato all'occupazione della Pantanella, nei primi anni '90. Anche dopo la scomparsa di Frisullo e padre Di LIegro aveva continuato il suo impegno politico a favore degli immigrati, senza maio chiedere nulla per sè, vivendo anzi in estrema miseria. Ultimamente viveva in una casa occupata, in via Salaria; "sgomberato" di forza,con tutti gli altri, per ordine del Comune negli ultimi mesi dormiva in mezzo alla strada. Aveva ottenuto lo status di rifugiato politico ma questo, essendo stato abolito l'articolo 10 della Costituzione ("Lo straniero, al quale sia impedito nel suo Paese l'effettivo esercizio delle libertà demoratiche, ha diritto d'asilo...), non l'ha salvato da Ponte Galeria nè dal marciapiede. Il freddo delle ultime notti, e il basso livello di civiltà di questo Paese, l'hanno ucciso. Fra le molte cose di cui noi italiani dovremo vergognarci per questi anni, la fine del politico Sher Khan è fra le peggiori. (ADL)

LOTTA ALLA XENOFOBIA SEL (MILANO) SU LEGA E MINARETI 

 Sinistra Ecologia e Libertà di fronte alle deliranti grida di giubilo di esponenti della Lega sul risultato del referendum tenutosi in Svizzera circa il divieto di erigere minareti nelle città elvetiche ricorda che diritti e libertà (compresa quella religiosa) sanciti dalla Costituzione, sono indisponibili alla volontà di maggioranze e referendum, tanto più locali. Castelli ha chiesto di inserire nel tricolore una croce, Borghezio pretende a gran voce che si svolga urgentemente un referendum sui minareti anche in Italia. Ora aspettiamo un commento illuminato anche da parte di Salvini, che a suo tempo propose carrozze speciali sui convogli della metropolitana riservate agli immigrati. Boutade, provocazioni. Sulle dichiarazioni dei leghisti si sorvola sempre. Le compagne e i compagni milanesi di Sinistra Ecologia e Libertà ritengono invece che questo continuo tentativo di erodere i diritti e le libertà fondamentali, sia pure di minoranza, mini il basamento su cui poggia da oltre 60 anni la Repubblica. Ricordiamo alla Lega Nord che anche il suo consenso rappresenta nel Paese una minoranza i cui diritti sono garantiti proprio da quei principi di cui si intende fare carta straccia. (ADL)

SCUOLA: DOMANI LEANZA APRE CONFERENZA REGIONALE A GIARDINI NAXOS

PALERMO – Si aprirà domani, venerdì 11 dicembre, alle 9,30, all’hotel Russott di Giardini Naxos, la prima conferenza regionale della scuola. L’apertura dei lavori è affidata all’assessore regionale alla Pubblica Istruzione, Nicola Leanza. Parteciperanno il dirigente generale del Dipartimento regionale della Pubblica Istruzione, Patrizia Monterosso, e il direttore dell’Ufficio scolastico regionale, Guido Di Stefano. La conferenza regionale della scuola è divisa in due giornate. Domani, dopo l’intervento dell’assessore, i lavori proseguiranno per tutta la mattinata e si chiuderanno alle 19,30. Sabato 12, invece, è prevista una tavola rotonda alle 9,30 mentre la conclusione della manifestazione è prevista per le 13,30. (Fabio Geraci)