PONTE SULLO STRETTO: IL PDCI SICILIANO ADERISCE ALLA MANIFESTAZIONE

“Il Partito dei Comunisti italiani della Sicilia aderisce alla manifestazione del 1° dicembre a Messina promossa dalla rete No Ponte per fermare la costruzione della faraonica opera sullo Stretto ed invita militanti e simpatizzanti a partecipare numerosi”. Lo comunica Salvatore Petrucci, segretario regionale del Pdci, secondo il quale “il progetto del Ponte ha già divorato ingenti risorse pubbliche che potevano essere destinate diversamente a vantaggio delle reali necessità dell’Isola. E’ certo che la realizzazione della struttura allargherebbe ancor di più le voragini procurate sia al territorio già devastato dalla speculazione e da voraci interessi trasversali, sia alle casse pubbliche”. Per il segretario del Pdci siciliano, “l’Isola non ha bisogno di un’opera che serve al corrente regime per celebrare le sue ingloriose grandezze: la Sicilia ha bisogno invece di liberarsi di un sistema di modelli e di pratiche che sono, di fatto, di natura coloniale e dietro il quale si muove un coacervo di interessi che ne ostacolano lo sviluppo economico e civile. Il Ponte, la cui sagoma sovrasta minacciosa gli interessi della Sicilia, è il simbolo di questo sistema e metafora di un progresso finto senza reale sviluppo”.(L’Ufficio Stampa Pdci Messina)

LOMBARDO: SICILIANI GRATI A GOVERNO E SINDACATI PER POSIZIONE NETTA SU FIAT PALERMO -

“I siciliani sono grati a governo e sindacati: per la prima volta la posizione sullo stabilimento Fiat di Termini Imerese è unica e chiara”. Lo ha affermato il Presidente della Regione Siciliana, on. Raffaele Lombardo, nel registrare con soddisfazione le prese di posizione del ministro Claudio Scajola e di Raffaele Bonanni, segretario generale della Cisl, dopo le “esternazioni” dell'amministratore della Fiat auto, Claudio Marchionne. “Libera la Fiat di fare in solitudine le sue scelte industriali”. Ha affermato il Presidente della Regione Siciliana. “Ma libero anche lo Stato di erogare contributi e incentivi solo a chi innova e non taglia posti di lavoro”. “Sullo stabilimento di Termini sono stati investiti enormi capitali pubblici. Ma le scelte unilaterali di strategia industriale non hanno mai permesso – fino ai nostri giorni - il vero radicamento dello stabilimento nel tessuto economico siciliano. Adesso c'è una opportunità: il progetto per l'auto elettrica che è in fase di sviluppo da parte della ST a Catania. C'è un governo regionale pronto a investire ancora in direzione dell'innovazione. E c'è un governo nazionale che - d'intesa coi sindacati - investe solo nello sviluppo. Scelga la Fiat da che parte stare”.(Gregorio Arena)

ACCORDO SICILIA/BEI, RITA BORSELLINO: “SOLUZIONE TARDIVA, A RISCHIO ANCORA 150 MILIONI”

“Capisco la soddisfazione di Lombardo per aver trovato dopo quasi due anni di completa inattività un modo per spendere parte dei fondi di Agenda 2007. Ma adesso il governatore ci spieghi come intende impegnare i restanti 150 milioni che la Sicilia rischia di perdere entro fine anno. Temo purtroppo che ancora una volta buona parte dei fondi europei verranno utilizzati per coprire buchi di bilancio, invece di essere destinati a progetti ben più importanti”. Lo ha detto Rita Borsellino, deputato del Parlamento europeo, in merito all’accordo stipulato tra la Regione Sicilia, la Banca Europea per gli Investimenti (BEI) e il Fondo Europeo per gli Investimenti (FEI) che permetteranno l’attivazione di due iniziative comunitarie, Jessica e Jeremie, per un totale di circa 200 milioni di euro. “Quello che non è stato detto è che i fondi Jessica rappresentano uno strumento nuovo e per il quale sono necessari tempi tecnici piuttosto lunghi, anche per paesi che hanno saputo utilizzare al meglio le risorse dell’Ue – ha aggiungo - . Ma a prescindere da questo escamotage trovato per evitare il disimpegno, resta il fatto che la Sicilia ha accumulato un ritardo gravissimo nella programmazione fino al 2013 dei fondi europei per lo sviluppo”. (L’Ufficio stampa)

DOMINGO 29 DE NOVIEMBRE DE 2009 PUAN ES PARTE DE UNA MUESTRA FOTOGRÁFICA QUE VIAJA POR EL MUNDO

 La Unione Siciliana Emigrate Famiglie (USEF) posee una muestra itinerante de fotografías que puede ser vista en cada lugar del mundo donde se presenta la institución. El dato relevante es que, la localidad de Puan, se encuentra representada en dicha exposición a través de una fotografía que retrata un desfile del Círculo Italiano de Puan, donde la señora Hortencia Alfiere (nieta de sicilianos) porta la bandera de Sicilia junto a otros representantes de la entidad y de fondo, también puede apreciarse el paisaje de la laguna. En nuestra localidad existen varias familias de origen siciliano y algunas de ellas son: Rimmaudo, Cirio, De Negri, Alfieri, De María, Castello, Salvador Venezia, Migliorisi, Giuffre, Lipani, entre otros. Para la italianidad puanense, es un orgullo formar parte de la muestra fotográfica de USEF

. LA CONVENZIONE ONU SUI DIRITTI DELL’INFANZIA COMPIE VENT’ANNI

Il 20 Novembre è il 20° anniversario di una convenzione approvata unanimemente che non ha il potere di imporre alcun provvedimento legale per la tutela dei bambini. Le stime Unicef parlano di 300 milioni di bambini che, nel mondo, sono vittime di violenza, sfruttamento e abusi.

 DE PROFUNDIS PER IL GIORNALISMO OBIETTIVO

Ai turisti italiani che vengono a Washington consigliamo una visita al Newseum, il museo dell’informazione. È come andare nel museo di storia naturale a vedere i fossili dei dinosauri. E sono tanti, giornalisti, insegnanti, editori a domandarsi dove stia andando il giornalismo classico. Quello della carta stampata e dei notiziari televisivi. In America aumenta il numero di coloro che leggono un quotidiano su Internet, senza pagare. Secondo una indagine, l’80% degli americani non intende sborsare un cent per leggere una testata sulla Rete. Anche se il più potente tra gli editori globali, Rupert Murdoch, ha deciso di far pagare la consultazione del suo Times di Londra. Le televisioni via cavo si stanno facendo una guerra spietata a colpi di conduttori che, lasciata da parte l’obiettività giornalistica e la contrapposizione delle fonti, si insultano a vicenda, solerti sostenitori di schieramenti politici. Il giornalismo dalla parte del lettore o dello spettatore sta tramontando sommerso dalle migliaia di blogs ognuno dei quali non ha obblighi di verifica delle notizie messe in Internet. I media tradizionali perdono montagne di denaro, chiudono decine di redazioni, vedono assottigliarsi la pubblicità. La polarizzazione ha preso il posto dell’obiettività. Chi non è schierato non trova lavoro. Ed il colpo di grazia arriva dall’ ‘infotainment’ la informazione contenuta nelle trasmissioni di intrattenimento, spesso contaminata dalla pubblicità sommersa e dalle pubbliche relazioni. In questo panorama desolante svetta il ruolo della National Public Radio unico pilone di ormeggio di una informazione alla deriva.

III CONFERENZA STATO REGIONI PROVINCE AUTONOME CGIE/ IL CONTRIBUTO DEI PARLAMENTARI ELETTI ALL’ESTERO

ROMA - Si è svolta oggi a Roma la 3. Assemblea Plenaria della Conferenza Permanente Stato – Regioni e Province Autonome – CGIE, convocata dal presidente del Consiglio del Ministri con l’obiettivo di indicare le linee programmatiche delle politiche del Parlamento, del Governo, delle Regioni, delle Province Autonome e del Cgie nei confronti delle collettività italiane residenti all’estero. Presenti ai lavori della mattinata anche i parlamentari eletti all’estero Franco Narducci, vicepresidente della 3. commissione Affari Esteri e Comunitari, i vicepresidenti del Comitato per le questioni degli italiani all’estero, Claudio Micheloni e Fabio Porta, e Antonino Randazzo, membro del Comitato per le questioni degli italiani all’estero. "Questa Conferenza, da incontro periodico deve diventare tassello essenziale di rappresentanza degli italiani all’estero", ha affermato Porta, "soprattutto lavorando sull’unitarietà e il coordinamento di interventi. L’obiettivo", ha spiegato, " è quello di salvaguardare l’autonomia confermando la terzietà di questa Conferenza e legandola alla presidenza del consiglio dei ministri". Nel suo intervento Porta ha parlato anche del MEI, il Museo Nazionale dell’Emigrazione inaugurato a fine ottobre nel Complesso del Vittoriano, "un piccolo seme che va ora legato al fenomeno dell’immigrazione in Italia". A tal proposito Porta ha sottolineato anche la necessità di "rivisitare il concetto di cittadinanza". "Questa III conferenza cade in un momento molto delicato, fatto di incertezza", ha affermato Randazzo secondo cui "la proposta riforma sulla rete consolare rischia di diventare l'anticamera dell'affossamento di Comites e del Cgie. Oggi", ha spiegato, "di fronte ad uno Stato che taglia indiscriminatamente i miseri bilanci per gli italiani all'estero lancio un messaggio provocatorio alle Regioni: riempite il vuoto che lo Stato centrale sta lasciando! Promuovete a fate sempre più saldi gli scambi e i rapporti con le Università e le Camere di Commercio all'estero. Le Regioni", ha concluso, "possono e devono fare quello che lo Stato non vuole più fare". "C'è in gioco il futuro di un collegamento importante con milioni di italiani nel mondo importante, ha affermato invece Franco Narducci. "Se davvero si vogliono trovare delle convergenze si può prendere come linea guida il documento programmatico di questa Conferenza", un documento che ribadisce quanto sia fondamentale la promozione del sistema Paese, con particolare riguardo all’attività di divulgazione della lingua e della cultura italiana nel mondo", un processo che farà dell’Italia, che già vanta "forti radici culturali", una "grande potenza culturale oltre che economica al centro della scena politica internazionale, per offrire un contributo di equilibrio, di esperienze, di conoscenze". Narducci ha poi voluto rimarcare l’importanza che riveste l’associazionismo italiano nel mondo. "Nessuno", ha precisato il parlamentare, "vuole escluderlo dal sistema di rappresentanza visto che è il collante delle politiche che ha vissuto e che vive i cambiamenti sociali delle nostre comunità nei Paesi di accoglienza". (aise)

IL 12 DICEMBRE A QUERO LA CERIMONIA DEL "PREMIO BELLUNESI NEL MONDO"

BELLUNO - Si terrà il 12 dicembre prossimo a Quero, la cerimonia di premiazione per i vincitori del "Premio ai Bellunesi che hanno onorato la Provincia in Italia e nel mondo", promosso dalla Provincia di Belluno insieme all’Associazione Bellunesi nel Mondo e ai Rotary Club provinciali. A segnalarlo è la stessa Abm insieme all’elenco dei premiati: Carlo Doglioni, nato a Feltre e residente a Roma, professore ordinario di geologia all’Università "La Sapienza", ricercatore presso prestigiose università italiane e straniere; Antonio Specia, originario di Quero e residente in Francia, proveniente da una modesta famiglia di emigranti, giunto rapidamente alle più alte cariche nel settore socio-sanitario, fino a ricoprire l’incarico di direttore della Cassa Primaria di Assistenza dell’Ariège; e Fiorelo Zanella, originario di Lentiai, residente nello stato di Santa Catarina (Brasile), fondatore e presidente della "Famiglia Bellunese" di Taiò, promotore e responsabile di innumerevoli istituzioni e animatore di varie iniziative rivolte al mantenimento e al rafforzamento dell’identità bellunese e veneta nello stato di Santa Catarina. (aise)