IMPRESE: CROLLA LA RICHIESTA DI IMMIGRATI

ROMA - La crisi pesa sulle imprese, che continuano a risparmiare e riducono le assunzioni. Anche di lavoratori immigrati. E' quanto emerge da una ricerca di Unioncamere: nel 2009 le richieste di assunzione 'stabili' (ovvero non stagionali) di dipendenti immigrati si dimezzerà rispetto all'anno scorso. Le assunzioni previste sono stimate a 93 mila, con un calo del 46% rispetto al 2008. Si tratta del livello più basso da nove anni: rispetto al picco massimo raggiunto nel 2003, quando la domanda di immigrati stabili raggiunse le 227 mila unità, pari all 33% delle assunzioni totali, nel 2009 la percentuale di assunzioni di stranieri sul totale si fermerà al 17%. Continuano ad aumentare, invece, le richieste di lavori stagionali (+7,9% rispetto all'anno scorso), mentre le imprese cercano sempre più personale immigrato qualificato, ovvero con esperienza specifica pregressa (le richieste passano dal 46% del 2008 al 53% del 2009). "In questa fase di difficoltà - spiega il presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello - è comprensibile la cautela delle aziende che, riducendo la domanda di lavoro in generale, riducono anche quella di immigrati, che ormai hanno raggiunto una massa critica sul mercato del lavoro. Le imprese che si rivolgono a questi lavoratori - aggiunge Dardanello - lo fanno anche perché non trovano italiani disponibili a svolgere certi lavori, ma la selezione del personale immigrato si inserisce sempre più nel quadro di una strategia competitiva, e quindi si cercano 'i migliori'".

CRISI: LA SFIDA DELLE DONNE, 40 MILA NUOVE IMPRESE IN 6 MESI

(ANSA)- MILANO,  Le donne sfidano la crisi aprendo nuove imprese: sono state in 40 mila, secondo la Camera di Commercio di Monza, nei primi 6 mesi del 2009. Le imprese femminili costituiscono il 30% del totale, hanno aperto principalmente in Lombardia(12,8%), Campania(10,2%) Piemonte (8,7%) e Lazio 8,7%). La maggiore vivacita' si registra in Calabria, il contributo delle donne e' piu' forte in Molise (pari al 34,2%?, in Basilicata (31,6%) e in Abruzzo (30,4%).

 UNA QUESTIONE TUTTA 'ITALIANA'

ROMA - È una questione tutta italiana quella che sta scaldando il clima politico, già rovente, del dopo ferragosto. Non si placano le polemiche attorno alle dichiarazioni di Umberto Bossi sull'Inno di Mameli lanciate circa una settimana fa. Anzi, crescono. "Se Bossi insiste con la cancellazione dell'inno lancio l'appello a tutti i meridionali, quelli che vivono al Sud ma anche quelli che vivono nel resto d'Italia, a non acquistare prodotti della Padania fino a quando non tornerà la ragionevolezza e quindi un'Italia federale all'interno di una nazione unitaria". Con queste parole la senatrice Adriana Poli Bortone, ex An ed ex ministro dell'Agricoltura nel governo Berlusconi del 94-95, risponde alle provocazioni del leader del Carroccio. Se davvero il senatur vuole cambiare l'inno d'Italia perché "tanto non lo conosce nessuno", se i docenti dovranno sostenere l'esame di dialetto per poter essere ammessi all'insegnamento, se si può dire tutto questo allora si possono anche invitare i meridionali al consumo esclusivo di prodotti meridionali. "Non solo quelli agro-alimentari - ha aggiunto la senatrice pugliese - ma anche la musica, la cultura, l'artigianato. Abbiamo un patrimonio del quale possiamo essere più che fieri. Con Zaia e gli altri parleremo solo dopo che tutti avremo ritrovato lo stesso sentimento nazionale che non può venire da un leghismo ferragostano''. A replicare all'appello della senatrice Poli Bortone è proprio l'attuale ministro dell'Agricoltura, Luca Zaia, della Lega: "La mia personale conoscenza e stima dei popoli meridionali del nostro Paese è tale da non dubitare che le farneticazioni di Adriana Poli Bortone cadranno nello stesso vuoto che le ha generate". "Non paga dell'imbarazzo in cui ha messo parte importante dei produttori meridionali - ha poi proseguito Zaia - e della stessa politica antigovernativa, la senatrice Poli Bortone insiste nelle sue scelleratezze. Che, come sempre, sono venate dalla più totale non conoscenza dei fatti e delle leggi"….. (NIP-FV)

A MILANO UNA MOSTRA SUGLI AUTORI ITALIANI NEL MONDO

 MILANO - Il capoluogo lombardo celebra gli autori italiani che hanno realizzato le proprie opere all'estero. La Biblioteca Nazionale Braidense e la Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori presentano la mostra "Copy in Italy: autori italiani nel mondo 1945 - 2009", presso la Biblioteca Braidense dal 24 agosto, e la mostra "La Triennale di Milano nelle lingue del mondo 1033 - 2009" presso la Triennale di Milano. Da Primo Levi a Umberto Eco, da Giovannino Guareschi a Andrea Camilleri, dal Gattopardo di Tomasi di Lampedusa a Gomorra di Saviano. Un percorso a ritroso nella filiera editoriale con lo scopo di mettere in evidenza la diffusione della lingua e della cultura italiane nel mondo nella seconda metà del XX secolo, focalizzando in particolare l'attenzione sui flussi degli autori italiani verso i paesi stranieri. L'obiettivo principale dell'iniziativa è quello di restituire l'immagine dell'Italia per come viene percepita all'estero. La mostra , realizzata per il Convegno IFLA '09, che quest'anno si svolgerà a Milano in agosto, coinvolge importanti istituzioni italiane, tra cui la Regione Lombardia, AIE, AIB, Fondazione Cariplo, Fondazione La Triennale, oltre al Politecnico di Milano, Università Bocconi, Università degli Studi di Milano. (NIP)

 V SEMINARIO SULL'IMMIGRAZIONE ITALIANA IN MINAS GEIRAS

BELO HORIZONTE - Dal 26 ottobre al 1° novembre 2009 presso la Scuola di Architettura e Urbanismo dell'UFMG di Belo Horizonte, città dello stato brasiliano di Minas Geiras si terrà il V Seminario sull'Immigrazione Italiana. Il programma è molto articolato. Si parte il 26, giorno di apertura, alle ore 19 con il discorso di presentazione e di ringraziamento da parte degli organizzatori e delle istituzioni patrocinanti. Nel corso della serata si terrà anche la tavola rotonda I luoghi della memoria in Belo Horizonte e Minas Geiras. Dal 27 al 30 si dedicherà ampio spazio alla Storia, memoria e patrimonio culturale di Belo Horizonte, il contributo degli immigrati italiani nell'architettura, arti plastiche, teatro, musica, cinema, fotografia, educazione, industria, commercio, esportazioni, associazionismo, movimento operaio e sindacale con quotidiane tavole rotonde seguite da dibattiti con orari dalle 18:30 alle 20 e dalle 20:30 alle 22. Il 31, invece, sarà la volta del dibattito condito di testimonianze su: Persone, ricordi, relazioni dal passato al presente: l'immigrazione tra Brasile (Minas Geiras) ed Italia dalle 9 alle 12:30 e dalle 14:30 alle 18. Il 1° novembre, infine, giorno di chiusura vi sarà il seminario Riflessioni sulle relazioni bilaterali contemporanee tra Brasile ed Italia che si terrà dalle 9 alle 10:30. Durante tutta la manifestazione si terranno delle attività parallele come l'esposizione fotografica Gli immigranti italiani di Belo Horizonte, un mini corso di metodologia sulla storia orale e una retrospettiva dedicata al grande maestro cinematografico, Igino Bonfioli, Pioniere del cinema Mineiro. (NIP – GR)

A MONTEPULCIANO LA VI GIORNATA DEI TOSCANI ALL'ESTERO

SIENA - I toscani si preparano a festeggiare la VI Giornata dei Toscani all'Estero che si terrà il prossimo 6 settembre a Montepulciano, in provincia di Siena. L'appuntamento, come ogni anno, riunisce i rappresentanti delle istituzioni, la cittadinanza, tutti coloro che sono interessati ai temi dell'emigrazione e, soprattutto, i toscani emigrati che portano la testimonianza delle loro esperienze. Il tema della giornata sarà "L'ambiente, la cultura, il territorio come promozione delle eccellenze della Toscana nel mondo". Il vicepresidente dell'Assemblea dei Toscani all'Estero, Lorenzo Murgia, ha reso noto che la festa del 6 sarà anticipata dalla riunione dell'Ufficio di Presidenza del Comitato Direttivo dei Toscani all'Estero il 4 settembre, e da quella del Comitato Direttivo dei Toscani all'Estero sabato 5.(NIP)

IL GRANDE CALCIO ITALIANO SU RAI ITALIA: RIPARTE NEL WEEK END "LA GIOSTRA DEI GOL"

 ROMA - Sono già caldi i motori della redazione sportiva di Raitalia, diretta da Piero Badaloni. "La Giostra dei gol", da oltre dieci anni tradizionale appuntamento televisivo per decine di milioni di appassionati di calcio in tutto il mondo, è pronta a ripartire insieme ai campionati di calcio. Nelle sue quattro ore di diretta, la trasmissione propone una partita in diretta del campionato di serie A con "finestre" dagli altri campi per l'aggiornamento in tempo reale dei gol, ma anche commenti ed approfondimenti con ospiti in studio, servizi giornalistici e interviste del dopo partita. Gli anticipi del sabato andranno in onda in diretta in palinsesto, così come il posticipo domenicale. Nell'intervallo fra primo e secondo tempo, i gol della serie B. Nelle prime due giornate di campionato, andrà in orario serale: dalle 20,30 alle 23,30 ora italiana di domenica 23 e domenica 30 agosto. Il tutto prima della pausa di settembre, quando sarà la nazionale italiana a "rubare" spazio ai campionati. "La Giostra dei Gol", gli anticipi e i posticipi del sabato e della domenica sono trasmessi su Raitalia 1 (Americhe) e Raitalia 2 (Australia). Raitalia 3 (Asia) per mancanza di diritti sul campionato di serie A, avrà modo di vedere il sabato una partita di calcio di serie B. Il programma ha anche uno spazio internet dedicato sul sito di Raitalia (www.international.rai.it) con rubriche, sondaggi, aggiornamenti realizzati quotidianamente dalla redazione sportiva della rete. (aise)