UNA RAGUSANA DEL PARAGUAY ALLA FASE FINALE DEL CONCORSO MISS ITALIA NEL MONDO A IESOLO IN QUESTO FINE SETTIMANA

La comunità iblea del Paraguay non si distingue solo per la sua numerosa consistenza numerica, ma anche perché continua a segnalare delle belle ragazze al concorso Miss Italia nel Mondo. Dopo la comisana Fiorella Migliore, che si aggiudicò la palma della più bella alla fase finale del concorso ad Iesolo, nel giugno dello scorso anno, un’altra ragazza paraguagia d’origine iblea si appresta a calcare le stesse orme. E’ Renata Ruoti Balmelli, che lo scorso 4 aprile ha vinto la fase nazionale del concorso ad Asuncion. Splendida fanciulla, dagli occhi azzurri e dal portamento slanciato,dallo sguardo di una magnetica e seducente bellezza, la nuova miss Italia in Paraguay ha sbaragliato il campo delle concorrenti, candidandosi ad ereditare lo scettro della connazionale Fiorella Migliore, ammirata anche nel corso dell’ultima edizione del Premio Ragusani nel Mondo 2008. Renata Ruoti e’ ragusana per parte della nonna, Carmela Cappello Boscarino, nata in Paraguay da padre ragusano, che lascio la città natia nel 1905. Renata, 19 anni, è una sportiva di razza, che pratica con successo diverse discipline sportive. Ha studiato lingue nelle scuole secondarie ed da poco si è iscritta alla facoltà Universitaria d’Amministrazione d’impresa all’Università Cattolica di Asuncion. Esperta di gastronomia, ha candidamente espresso alla delegazione siciliana in visita ad Asuncion proprio nei giorni del suo trionfo il desiderio di poter percorrere le orme della ormai celebre Fiorella Migliore. E’ auspicabile che il suo desiderio venga raccolto dalla platea televisiva iblea che avrà modo di seguire in tv VENERDI 26 E SABATO 27 GIUGNO la serata finale a Venezia, tributandole con il voto telematico i consensi che merita.

COSTALLI (MCL) A BRUXELLES: COSTRUIRE UNA RETE EUROPEA DI ORGANIZZAZIONI DI LAVORATORI CRISTIANI

BRUXELLES - Visita di due giorni a Bruxelles del Presidente nazionale del Movimento Cristiano Lavoratori (MCL), Carlo Costalli, per una serie di incontri con esponenti di organizzazioni dei lavoratori di altri Paesi Ue. In particolare, negli incontri con i vertici di ACW (la più importante organizzazione belga di lavoratori cristiani) e di EZA (Europäischen Zentrum für Arbeitnehmerfragen) è emersa l'esigenza di rafforzare e rendere più incisive le reti europee di organizzazioni dei lavoratori. "L'Europa per superare la crisi ha bisogno di un salto di qualità", ha affermato stamani il Presidente del MCL, prima di lasciare Bruxelles . "L'Europa non può essere arroccata in un torre d'avorio, lontana dai cittadini, prigioniera di una logica tecnocratica, dirigistica e centralista. Vogliamo un'Europa fatta da una grande storia di valori condivisi e di una politica comune. Vogliamo un'Europa democratica, sociale, popolare e cristiana: e per fare questo è indispensabile un ruolo attivo di stimolo, di indirizzo e di proposta dei corpi intermedi", ha continuato Costalli. "Costruire una rete europea di organizzazioni di lavoratori cristiani sarà uno degli obiettivi primari dei prossimi mesi per il MCL". "Prossimo appuntamento ai primi di novembre a Berlino, al Congresso di UELDC (Unione Europea dei Lavoratori Democratici Cristiani)", ha annunciato il leader del MCL. Durante la permanenza a Bruxelles Costalli, che era accompagnato dal responsabile delle Relazioni Internazionali MCL, Piergiorgio Sciacqua, ha incontrato una delegazione del gruppo del PPE al Parlamento Europeo ed ha visitato la sede di rappresentanza della Fondazione Italiana Europa Popolare nella capitale belga. (NIP)

VIA LIBERA ALLA DOPPIA NAZIONALITÀ ANCHE PER GLI ITALIANI RESIDENTI IN BELGIO

 Secondo fonti ufficiose, il Ministro degli esteri Frattini avrebbe firmato una lettera per denunciare una parte della Convenzione di Strasburgo sulla doppia cittadinanza. La convenzione del 1963 prevede, infatti, che all'acquisto di un'altra cittadinanza in Europa si perda necessariamente la propria nazionalità d'origine. La doppia nazionalità, ad oggi, era un'opzione garantita soltanto per i connazionali italiani che vivono in alcuni Stati dell'Unione Europea, per esempio in Germania, ma non in Belgio. Negli ultimi mesi, proprio il PD in Belgio aveva spinto insieme all'Onorevole Laura Garavini (deputata del PD eletta alle ultime elezioni politiche nella circoscrizione Europa) al fine di rendere possibile la doppia cittadinanza a tutti gli italiani in Europa. Nel 2007 il Governo belga, così come quello tedesco nel 2001, aveva denunciato la Convenzione di Strasburgo. Ma, per garantire la possibilità della doppia cittadinanza anche agli italiani in Belgio, il Governo di Bruxelles chiedeva un passo analogo al Governo italiano. E' importante ricordare che il via libera alla doppia cittadinanza per tutti gli italiani in Europa si avrà a un anno dall'effettiva denuncia, da parte dell'Italia, della Convenzione di Strasburgo (NIP)

L'IGNORANZA DELL'ON. RAZZI. UN PARLAMENTARE HA IL DIRITTO DI PROPORRE CIÒ CHE VUOLE. MA HA IL DOVERE DI DOCUMENTARSI PER NON DIRE STUPIDAGGINI E FALSITÀ

Nella seduta di ieri alla Camera è stata assegnata alla Commissione Affari Esteri la proposta di legge dell'onorevole Antonio Razzi (Idv) per l'"Abrogazione della legge 6 novembre 1989, n. 368, recante istituzione del Consiglio generale degli italiani all'estero, e disposizioni sull'impiego delle somme già destinate al suo funzionamento. Per Razzi provare a riformare il Cgie "non ha senso": perché da un lato "il Cgie non ha più ragione di esistere, in quanto vero e proprio "doppione" dei Comites" e dall'altro "il suo funzionamento costa, al contribuente italiano, qualcosa come 6 milioni di euro circa all'anno: risorse - rileva Razzi - che possono e che devono invece essere destinate al potenziamento dei compiti e delle funzioni dei Comites e delle strutture consolari allo scopo delegate". "Lo spirito che ci deve animare - osserva il parlamentare - è quello dell'assoluta responsabilità nell'ottimizzazione dell'utilizzo dei finanziamenti - sempre più ridotti - a disposizione, evitando inutili sprechi. Abbiamo assistito, in passato, a veri e propri "sperperi" di denaro pubblico a fini clientelari: basti pensare ai circa 6 milioni di euro di contributi destinati, nella passata legislatura, al finanziamento per la "formazione professionale" nel Cantone di Zurigo, mentre sappiamo che questo compito è svolto, per legge, dalle autorità locali (svizzere). Si comprende quindi come, spesso, l'utilità pratica per i nostri connazionali all'estero venga solo pubblicizzata ma sia, invece, di fatto inesistente. I soldi dei contribuenti italiani devono essere utilizzati con oculatezza e non distribuiti a pioggia. Sul punto, pertanto, mi dissocio da auspici provenienti anche da altre forze politiche dell'opposizione". "Il Cgie - insiste ancora Razzi - rappresenta un "unicum" ed è, di fatto, un'anomalia tutta italiana nel sistema istituzionale, comunitario e non, e non può certo confortarci, a giustificazione del suo mantenimento, il fatto che altre nazioni guardino con interesse tale struttura, peraltro non imitata". L'On. Razzi ignora che i corsi di formazione professionale sono finanziati dal Ministero del Lavoro con fondi ad hoc provenienti dai versamenti dei datori di lavoro italiani e quindi la somma non può essere distolta in nessun modo su altri capitoli del bilancio statale. L'On. Razzi ignora che molte altre nazioni hanno organismi omologhi al Cgie. Dalla Spagna (Consejos de Residentes Españoles) alla Francia (Assemblée des Français de l'étranger), dalla Svizzera (Consiglio degli Svizzeri all'estero) al Portogallo (Conselho das Comunidades Portuguesas). Tanto per citarne alcuni. Persino San Marino ha la Consulta dei Cittadini Sammarinesi all'estero. (NIP)

INFRASTRUTTURE: DAL CIPE FINANZIAMENTI PER LO STABILIMENTO DI TERMINI IMERESE, L'INTERPORTO E LA AG-CL

PALERMO – “Esprimo particolare soddisfazione - dichiara il presidente della Regione, Raffaele Lombardo - per la decisione assunta oggi dal Cipe di sostenere le aree di crisi di Termini Imerese e Pomigliano d'Arco con un investimento complessivo di 300 milioni di euro. Se a questi aggiungiamo il finanziamento specifico previsto per l'interporto di Termini Imerese possiamo affermare con serenità che le scelte fatte dalla Regione su tutto il comprensorio, e in modo particolare per sostenere lo stabilimento sicilifiat, erano quelle giuste”. “Siamo di fronte ad una grande opportunità che non intendiamo perdere - precisa Lombardo – perché di grande rilievo in questo momento di difficoltà che sarà messa a servizio dello sviluppo di tutta la Regione”. L'investimento previsto è di 990 milioni di euro per la Agrigento-Caltanissetta e di 80 milioni di euro per l'interporto termitano. Si tratta di progetti definitivi di opere di cui possono partire già le gare. “Questi stanziamenti - ha aggiunto l'assessore all'Industria Marco Venturi - sono particolarmente utili perché costituiscono un volano in grado di ridare fiato a tutta l'economia regionale e a sostenere l'occupazione in un settore così delicato come quello dell'edilizia” (Francesco Inguanti)

TRINACRIA OGGI USEF - AGENDA DELLE ATTIVITÀ USEF MENDOZA DEL MESE DI LUGLIO

4 luglio, 15.00, giochi con bambini del Barrio Paulo VI-Gruppo Giovani Porteranno dei panini, e dolci, anche “globos” 4 luglio, 17.00, riunione al Centro Italiano, diversi possibilità per la Cristoforo Colombo 18 e 19 luglio-Seminario” Il disegno dei Comics”, Carlos Barocelli, 9 ore in totale: Sabato 18: dalle 10.00 alle 13.00, Prima parte 13.00-Pranzo (dentro ilprogetto) 14.00 alle 17.00-Seconda Parte Sera opzionale 21.00-Concerto rock Domenica:10.00 alle 13.00 Terza ed Ultima parte Pesos 200 per chi si iscrive fino al 15 luglio Pesos 300 il 16 e 17 luglio Asociación Bancaria 25 luglio- 16.00 Té Bingo- Centro Italiano Nel mese di luglio, preparazione , difusione ed iscripzione al Corso di Cucina

A EDITECH 2009 EDITORI ITALIANI ED ESPERTI INTERNAZIONALI SI CONFRONTANO SUL PRESENTE DIGITALE DELL’EDITORIA.

MILANO- "L’ebook? rappresenta il 2% del mercato americano. È quanto afferma Michael Healy del Book Industry Study Group a "Editech 2009", la Giornata internazionale di studio e approfondimento in corso oggi a Milano dall’Associazione Italiana Editori (AIE) con lo scopo di far conoscere agli operatori, ancor prima che al grande pubblico, le tendenze in atto e le prospettive nell’ambito del’innovazione tecnologica nel settore editoriale. Secondo Healy "sui 40miliardi circa del mercato americano, l’ebook vale oggi 793milioni di dollari mentre l’audio book raggiunge il miliardo di dollari" Cifre a confronto che rilevano come questo mercato sia ancora piccolo ma estremamente dinamico, al punto che, dai dati comunicati da Michael Smith dell’International digital publishing forum, il giro d’affari all’ingrosso dell’ebook del solo mese di aprile 2009 si attesta negli Stati Uniti su un +228% rispetto allo stesso mese dello scorso anno e che nel 2008 la crescita è stata del 68,4%. E in Italia? Le stime fornite dall’Ufficio studi dell’AIE rilevano per il mercato degli audiolibri e dell’ebook un peso inferiore allo 0,03% sul mercato complessivo del libro. Ma non si è parlato solamente di ebook. È stato, ad esempio, mostrato il nuovo "Kindle": il dispositivo portatile di Amazon presentato da Madeline McIntosh, secondo il quale "i lettori che hanno acquistato un kindle acquistano libri 2,6 volte in più rispetto a quando non lo avevano". Ma Editech 2009 è stato molto altro ancora: sono stati presentati i nuovi contenuti digitali nella scuola, la soluzione tedesca per l’industria del libro fornita da "libreka!" e le tecniche di vendita degli ebook in base all’esperienza della danese ebog.dk. E spazio ancora ai social network e ai community text con l’esperienza della casa editrice inglese Pan Macmillan che ha cercato di rendere sia le proprie opere sia la casa editrice più orientata al mondo delle community, aprendo il processo editoriale e i testi al social web: un caso non isolato se si pensa che nel solo primo trimestre 2006 l’editoria ha investito 455,5 milioni di dollari sul web 2.0. (Youtube, Facebook, etc). "L’editoria italiana è consapevole dell’importanza dell’evoluzione tecnologica in atto e delle opportunità che si possono aprire", ha commentato il presidente degli editori, Marco Polillo, che ha anche precisato: "vi è anche la profonda e diffusa consapevolezza della complessità dei problemi che le innovazioni di processo e di prodotto oggettivamente pongono rispetto al tradizionale mercato del libro, in primis per il rispetto e la tutela del diritto d’autore". (aise)

VIAGGI (PD BRUXELLES): FINALMENTE POSSIBILE ACQUISIRE LA CITTADINANZA BELGA SENZA DOVER RINUNCIARE A QUELLA ITALIANA

BRUXELLES - "Come già riportato sul nostro sito (www.pdbrux.eu), finalmente anche per gli italiani residenti in Belgio, sarà possibile acquisire la cittadinanza belga senza dover rinunciare a quella italiana". È quanto segnala oggi Riccardo Viaggi, responsabile comunicazione del Circolo del Pd di Bruxelles che cita "fonti ufficiose" secondo cui "il Ministro degli esteri Frattini avrebbe firmato una lettera per denunciare una parte della Convenzione di Strasburgo sulla doppia cittadinanza". "La convenzione del 1963 – ricorda Viaggi – prevede, infatti, che all’acquisto di un’altra cittadinanza in Europa si perda necessariamente la propria nazionalità d’origine. La doppia nazionalità, ad oggi, era un’opzione garantita soltanto per i connazionali italiani che vivono in alcuni Stati dell’Unione Europea, per esempio in Germania, ma non in Belgio". "Negli ultimi mesi – ricorda ancora l’esponente democratico – proprio il PD in Belgio aveva spinto insieme all'Onorevole Laura Garavini, deputata eletta in Europa, al fine di rendere possibile la doppia cittadinanza a tutti gli italiani in Europa. Nel 2007 il Governo belga, così come quello tedesco nel 2001, aveva denunciato la Convenzione di Strasburgo. Ma, per garantire la possibilità della doppia cittadinanza anche agli italiani in Belgio, il Governo di Bruxelles chiedeva un passo analogo al Governo italiano". "È importante ricordare – conclude Viaggi – che il via libera alla doppia cittadinanza per tutti gli italiani in Europa si avrà a un anno dall’effettiva denuncia, da parte dell’Italia, della Convenzione di Strasburgo". (aise)