LA FESTA DELLA REPUBBLICA A WASHINGTON

WASHINGTON - Piu' di mille invitati si sono riversati in Piazza Italia, la cupola coperta dell'Ambasciata italiana a Washington, per la celebrazione della Festa della Repubblica. Ma l'ambasciatore Giovanni Castellaneta, assistito dalla sua splendida moglie che ha avuto nei giorni scorsi l'onore di un lungo articolo elogiativo sul Washington Post, ha voluto attualizzare l'evento puntando sulla ricostruzione delle aree dell'Abruzzo colpite dal terremoto del 6 aprile. Sono stati proiettati dei video che hanno illustrato lo sforzo dela Protezione civile e delle migliaia di volontari accorsi ad aiutare quelle infelici popolazioni. Un trittico ligneo, scampato alla distruzione dell'Aquila, era esposto a dimostrazione che il passato non si cancella. Un giovane pianista di otto anni ha suonato da esperto virtuoso per confermare col suo talento che il futuro e' ancora luminoso per gli italiani. Nel suo intervento Giovanni Castellaneta ha voluto ringraziare gli Stati Uniti che si sono mobilitati per garantire gli aiuti alle popolazioni colpite dal sisma. Nancy Pelosi, terza autorita' in linea dopo il presidente Obama ed il suo vice, ha voluto portare la sua testimonianza di italoamericana legata profondamente ai luoghi della sua famiglia. E lo ha fatto ricordando che gli italiani hanno scoperto questa terra, le hanno dato il nome ed hanno contribuito con il sacrificio di generazioni di emigranti alla sua crescita.

SICILIA MONDO VICINA AL DOLORE DEI FAMILIARI DI RINO ZANDONAI E DEI TRENTINI NEL MONDO. IL RICORDO DI MIMMO AZZIA

Sicilia Mondo tutta si stringe attorno ai familiari di Rino Zandonai, della Associazione Trentini nel mondo e degli altri scomparsi, partecipando al dolore per una tragedia che ha sconvolto il mondo della emigrazione. Ho avuto il privilegio di conoscere Rino Zandonai, come amico vero, come conoscitore profondo dei problemi migratori da Lui vissuti in prima persona, come uomo che ha fatto della solidarietà e dell’amore verso i più indifesi la ragione della Sua vita. Peregrinando. Abbiamo lavorato insieme nell’UNAIE, a Trento, in Sicilia, senza confini geografici. Sempre disponibile e sorridente, con due occhioni che parlavano. Non sarà possibile dimenticarLo. Con Lui scompare un punto di riferimento prezioso ed un professionista che lascia un vuoto incolmabile nel nostro mondo. In quanti abbiamo avuto il privilegio di averLo conosciuto, resterà viva la memoria di una persona cara e gli insegnamenti che da Lui abbiamo imparato. E’ caduto da eroe. In prima fila come gli uomini coraggiosi.

PAESI IN VIA DI SVILUPPO SI INCONTRANO A ROMA

ROMA - Si svolgerà dall'11 al 12 giugno alla Farnesina la ministeriale Sviluppo G8, organizzata per la prima volta dall'Italia L'impatto della crisi economica sui Paesi in via di sviluppo e l'approccio intersettoriale allo sviluppo sostenibile, saranno i temi centrali della ministeriale Sviluppo G8 organizzata per la prima volta dall'Italia, e che si svolgerà dall'11 al 12 giugno alla Farnesina. Alla riunione, che ha per titolo "G8 Development Ministers' Meeting, Global Governance for Global Solidarity", l'Africa occuperà un ruolo di primo piano ed avrà l'occasione di far sentire la propria voce a Roma, così come al Vertice dell'Aquila. L'Italia ha infatti deciso di allargare il tradizionale formato di Heiligendamm (le cinque economie emergenti, ossia Brasile, Cina, India, Messico, e Sudafrica) anche all'Egitto, e di invitare alla Ministeriale Sviluppo anche l'Unione Africana (Presidenza di turno: Libia, e Commissione) e il NEPAD (rappresentato dalla Presidenza di turno: Etiopia, e dai 5 membri dello Steering Committee: oltre a Sudafrica e Egitto, Senegal, Nigeria e Algeria). Si tratta della prima volta che tutti questi Paesi avranno la possibilità di partecipare ad una Ministeriale Sviluppo del G8: è una scelta in linea anche con la strategia italiana di sviluppo. Sono stati inoltre invitati rappresentanti delle Nazioni Unite (UNDESA) dell'OCSE, della Banca Mondiale, della FAO, dell'IFAD, del PAM, dell'OMS e dell'African Development Bank. La tematica principale della riunione di Roma sarà l'impatto della crisi economica sui Paesi in via di sviluppo. Questo argomento ha il vantaggio di dare centralità alla Ministeriale Sviluppo italiana in un contesto internazionale fitto di appuntamenti. L'incontro di Roma è stato infatti preceduto dal Consiglio Affari Generali e Relazioni Esterne dell' Unione Europea/Sviluppo il 18 e 19 maggio e, ad inizio giugno, si terrà la High Level Conference delle Nazioni Unite sul tema delle conseguenze della crisi sui PVS. Questo percorso culminerà a luglio nel Vertice dell'Aquila. La Ministeriale Sviluppo potrà pertanto costituire un momento di confluenza delle discussioni operate nei diversi fora internazionali sulle tematiche dello sviluppo, aprendo la strada alla "sintesi" che verrà attuata dai Capi di Stato e di Governo all'Aquila. Il secondo tema di discussione sarà l'approccio intersettoriale allo sviluppo sostenibile. L'obiettivo è quello di armonizzare e dare maggiore coerenza, creando utili sinergie, agli interventi di cooperazione nei vari settori dello sviluppo (l'educazione, l'ambiente, la salute, la sicurezza alimentare), al fine di ottimizzare le risorse disponibili e incrementare le "economie di scala". In tale contesto, si menzioneranno anche le quattro priorità della Presidenza italiana del G8 nello sviluppo (sicurezza alimentare, educazione, sanità e acqua). (ItalPlanet News)

 “MAGIE D’AMBRA” IN MOSTRA A BUCAREST

BUDAPEST - Amuleti e gioielli della Basilicata Antica in mostra fino al prossimo 24 giugno presso il Museo Nazionale di Storia della Romania L'Ambasciata d'Italia a Bucarest, in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Basilicata, l'Istituto Italiano di Cultura di Bucarest e con il patrocinio del Ministero della Cultura, dei Culti e del Patrimonio Nazionale Romeno, presenta, nella suggestiva cornice del Museo Nazionale di Storia , la mostra archeologica "Magie d'Ambra. Amuleti e gioielli della Basilicata antica. In memoria di Dinu Adamesteanu", promossa dal Ministero degli Affari Esteri italiano. La mostra, inaugurata lo scorso 26 maggio, permetterà al pubblico di ammirare oltre duecento preziosi oggetti d'ambra scelti tra i numerosi esemplari provenienti dagli scavi archeologici della Basilicata; faranno altresì parte dell'esposizione preziose ambre romene. I pezzi in collezione comprendono raffinati monili, cinture, collane e piccole sculture in ambra baltica, databili tra l'VIII ed il IV secolo a.C., periodo nel quale la Regione italiana conosciuta oggi con il nome Basilicata era parte della "Magna Grecia" ed occupava un posto centrale nelle rotte di comunicazione e commercio tra la Grecia e il resto del Mediterraneo orientale. La mostra rimarrà aperta al pubblico fino al prossimo 24 giugno. (ItalPlanet News)

LIBERTÀ DI STAMPA. I RAPPRESENTANTI DELLE 64 ASSOCIAZIONI ADERENTI ALLA F.A.C.A. CHE FIRMANO LA LETTERA DI SOLIDARIETÀ SOSTENGONO LE REGIONI DE LA CARIO EDITORE

La Cario Editore ringrazia sentitamente per la dimostrazione di solidarietà e di riconoscimento dell’attività che questa redazione porta avanti da oltre 45 anni con serietà, professionalità e con sempre maggiore desiderio di migliorare e rendere un servizio puntuale ed efficace a tutta la comunità italiana in Sud America. È ORA DI SMETTERLA CON LE DISCRIMINAZIONI! Prevista una manifestazione davanti al Consolato Generale di Buenos Aires A dicembre 2008, era errivata la notizia che il contributo per la stampa estera da parte del Ministero degli Esteri italiano per gli anni 2006 e 2007, destinato all’editore più importante dell’America Latina in lingua italiana, “L’Eco d’Italia”, era stato respinto. Era stato detto che in quindici/venti giorni, sarebbe stata inviata la relativa motivazione: sono passati piú di cinque mesi e tale motivazione non è arrivata. Dunque, non si conosce il perchè e pertanto non si ha neppure la possibilità di opporre un ricorso contro tale evidente discriminazione. Per converso, tutti gli altri giornali - altre sette testate edite in Buenos Aires, delle quali alcune pressochè sconosciute alla comunità italiana - hanno ottenuto il parere positivo senza alcun contrasto. Una discriminazione davvero inammissibile! E tale discriminazione si è ripetuta, in forma ancora più evidente, nella riunione del Comites di Buenos Aires, al momento della votazione per il parere obbligatorio che è stato espresso per il contributo relativo all’anno 2008 con un parere positivo ; l’unica discussione per il voto d’approvazione è stata per “l’Eco d’Italia”: tutte le altre testate sono state approvate di conseguenza, senza neppure prendere in considerazione il benché minimo aspetto. Dopo aver atteso pazientemente per tutti questi mesi, e dopo aver assistito alla immobilità da parte delle istituzioni pubbliche, è ora di muoversi per protestare e manifestare contro l’irregolarità e la palese discriminazione che si sta attuando nei confronti di questo editore. Per protestare contro quanto sta succedendo, viene indetta una manifestazione di protesta davanti al Consolato Generale di Buenos Aires, nei primi giorni del prossimo mese di luglio e verranno interessate anche le testate locali. Da parte di molti altri giornali italiani all’estero si sono avute note di solidarietà e di sostegno contro tale discrasia, che in realtà potrebbe succedere a tutti, in qualsiasi momento, e soprattutto se dietro a tale decisione si nasconde una “mano nera”. La libertà di stampa è uno tra i diritti fondamentali della Costituzione di tutti i Paesi civili del mondo, e dispiace che sia proprio l’Italia a mancare a tale principio. Un simile trattamento verso un editore che opera in America Latina da oltre 45 anni, è veramente un’offesa a tutta la comunità italiana. Verranno fornite ulteriori informazioni riguardanti la data precisa e l’ora della manifestazione, Chiediamo già fin d’ora, la solidarietà da parte di tutte le Asociazioni e Federazioni Italiane in Argentina e il loro appoggio. La Direzione

ELEZIONI EUROPEE 2009: IL VOTO DEGLI ITALIANI ALL'ESTERO

ROMA - Elezioni europee alle porte, nella nuova Europa il nuovo Parlamento decide. Venerdì 5 e sabato 6 Giugno, gli elettori italiani che risiedono all'estero potranno utilizzare il loro voto, scegliendo così i rappresentanti del Parlamento europeo. Due le possibilità di per chi abita in uno degli Stati membri. I residenti, infatti, possono votare per i rappresentanti italiani al Parlamento europeo recandosi nei seggi allestiti negli uffici consolari. Ad esempio, in Francia sono stati istituiti 9 seggi, dislocati sul territorio, "Ma la maggior parte degli italiani residenti in Francia - come testimonia il Console Alessandro Giovine - abitano nella parte rurale del paese. Per cui, solo alcuni potranno recarsi al seggio situato vicino; per altri, invece, il seggio limitrofo potrebbe distare anche una trentina di Km, e dunque, il potenziale elettore potrebbe preferire donare il suo voto al rappresentante francese". Votare per il candidato del Paese Ue di residenza, infatti, è l'alternativa per chi vota all'estero. È ciò che hanno scelto di fare più di 200 italiani residenti in Finlandia (su circa 1.400 aventi diritto) nella scorsa tornata elettorale. E non solo per un alto livello di integrazione nella società finnica. Per poter votare un rappresentante italiano esiste solamente un seggio, allestito a Helsinki, e spostarsi è oneroso - come riferiscono dall'Ambasciata finlandese. Secondo i dati raccolti, ad esempio, a Malta su 400.000 abitanti, 922 persone hanno la residenza. Nel 2004 l'affluenza alle urne era stata del 30%. In Estonia, invece per queste elezioni è stato istituito un solo seggio e i possibili elettori sono circa 120. La previsione di affluenza in Francia invece è mediamente bassa. Difatti nel 2004 su 14.000 elettori solo il 10 % ha espresso il proprio voto. Come sostiene il Console Giovine "le elezioni europee avvengono ad una distanza di tempo (5 anni) che non basta ad istruire un personale competente che sappia effettivamente come muoversi. L'iter di voto sarà lento e le possibilità che si verifichino errori potranno essere molteplici. Spero comunque che tutto vada per il meglio, e che l'affluenza alle urne sia consistente".(NIP)

CONFINDUSTRIA SICILIA: LE MINACCE A RAIMONDI E GUCCIONE

PALERMO - Sulle minacce di morte all'artigiano vittima di usura Bennardo Raimondi, che ha addirittura dovuto annunciare di vendere un rene per curare il figlio disabile, e al giornalista Michele Guccione che ha portato il caso all'attenzione di tutti, è intervenuto Giuseppe Catanzaro, vicepresidente di Confindustria Sicilia: "E' un fatto gravissimo e inaudito, che condanniamo fermamente. Ci sentiamo, anche sul piano affettivo, vicini al nostro addetto stampa Michele Guccione e all'imprenditore Raimondi che, adempiendo ad un atto di civiltà, ha denunciato gli usurai. In una Sicilia che vuole crescere nella normalità - come testimonia l'impegno dell'Avv. Galasso che assiste gratuitamente Raimondi, che nella vita è stato poco fortunato - dobbiamo registrare l'opera di chi desidera far regredire la Sicilia con un'azione di inaudita crudeltà: volere impedire con le minacce ad un uomo, ridotto in miseria dall'usura, non solo di denunciare, ma anche di tentare di risalire la china e di garantire la salute al proprio figlio disabile. Ciò non merita commenti : è un gesto vile. E' intollerabile registrare che ad un giornalista che ha portato all'attenzione di tutti il grave disagio di una vittima dell'usura si tenta di presentare il conto con una intimidazione. A tutti i giornalisti che, come Guccione per la circostanza, si adoperano per raccontare i fatti e sostenere le vittime di reato, va il nostro incitamento a continuare perché sono una preziosa risorsa per il nostro futuro, che può e deve essere migliore. Siamo certi che Raimondi e Guccione non saranno lasciati soli e che pochi balordi non la spunteranno nel tentare di incutere paura in chi denuncia o, ancora peggio, nel tentare di zittire chi da giornalista opera per concorrere a creare le condizioni per un sano sviluppo nella normalità".(NIP)