REDDITO DI EMERGENZA: ONLINE IL SERVIZIO PER LE NUOVE DOMANDE DA PRESENTARE ENTRO IL 15 OTTOBRE

ROMA – Dal 15 settembre è nuovamente possibile presentare la domanda di Reddito di Emergenza (REm),

la misura straordinaria di sostegno al reddito introdotta per supportare i nuclei familiari in condizioni di difficoltà economica causata dall’emergenza epidemiologica da COVID-19, in possesso dei requisiti previsti dalla legge. Il decreto legge 14 agosto 2020, n. 104, ha previsto infatti il riconoscimento, a domanda, di un’ulteriore mensilità di REm, in aggiunta a quanto eventualmente già erogato ai sensi del precedente decreto legge n. 34/2020. Con la circolare n. 102 dell’11 settembre 2020 l’Istituto ha disciplinato nel dettaglio la nuova disciplina. La nuova domanda può essere presentata da uno dei componenti del nucleo familiare individuato come il richiedente il beneficio, entro il termine perentorio del 15 ottobre 2020, attraverso i seguenti canali: sito internet dell’Inps (www.inps.it), autenticandosi con PIN, SPID, Carta Nazionale dei Servizi e Carta di Identità Elettronica; enti di patronato; centri di Assistenza fiscale. (Inform)

GARAVINI (IV): CONTRO IL FEMMINICIDO NECESSARIE MISURE PER CENTRI ANTIVIOLENZA E MICROCREDITO FEMMINILE

ROMA - “Indipendenza economica e cambio culturale sono le basi per contrastare il femminicidio”. Lo ha dichiarato oggi la senatrice di Italia Viva Laura Garavini, eletta in Europa e Vicepresidente Commissione Esteri, intervenendo in aula in dichiarazione di voto. “Come Italia Viva - ha spiegato Garavini - abbiamo messo in campo azioni concrete in questo senso. Grazie all'operato della ministra alle Pari Opportunità, Elena Bonetti, che tra le prime azioni del suo mandato ha inserito lo sblocco delle risorse per i centri antiviolenza. Trenta milioni di euro per questa rete preziosa, con l'introduzione di un meccanismo di monitoraggio che verifica l'effettivo uso dei fondi da parte delle Regioni”. Garavini ha proseguito annunciando anche che “è stato varato un progetto di micro credito rivolto alle donne vittime di violenza. Così da favorire la loro indipendenza economica, indispensabile per far sì che trovino la forza di denunciare. Se si rendono le donne indipendenti, si spezza il giogo di sudditanza economica che le lega spesso al loro aguzzino”. “I dati - ha concluso - ci dicono che una donna ogni tre ha subito nel nostro Paese una qualche forma di violenza. Sono numeri che non possono lasciarci indifferenti. E contro i quali come Italia Viva si fa sentire la nostra azione di Governo”. (aise)

CILE: 1000 PRANZI PER I BISOGNOSI CON L’ACCADEMIA ITALIANA DELLA CUCINA

SANTIAGO DEL CILE - La campagna di solidarietà “Comida italiana por Chile” (Cibo italiano per il Cile), voluta e promossa dalla delegazione cilena dell’Accademia italiana della cucina, assieme al Comites, al Cgie e alla Camera di Commercio Italiana in Cile, continua ad ottenere un notevole successo. Il progetto, nato per consegnare piatti italiani preparati da quattro ristoranti di Santiago ai senza fissa dimora, ha quasi raggiunto i mille piatti consegnati, e vuole andare anche oltre, grazie all’aiuto delle donazioni. Alessandro Bizzarri, Presidente della delegazione cilena dell’Accademia italiana della Cucina, ha spiegato di aver “monitorato l’iniziativa in maniera permanente. Dalle persone che ritirano i piatti arrivano degli ottimi commenti, molte delle quali manifestano entusiasmo dicendo di non aver mai assaggiato prima gli gnocchi, né i ravioli, né i calzoni. Queste persone si sono sentite parte di un’esperienza nuova e bellissima in mezzo ad una vita complicata. Hanno assaporato nuove pietanze che gli hanno dato una specie di nuova allegria e curiosità per conoscere di più dell’Italia”. Alla fondazione Don Bosco si sono consegnati più di 50 pranzi settimanali, mentre alla Parrocchia Italiana circa 70, mentre all’inizio erano direttamente consegnati in strada e poi in residenze familiari sociali. Fondamentale è stato lo sforzo di 4 ristoranti italiani, che Bizzarri ha ringraziato calorosamente: Ravioli, Radici, La Finestra e Signore, i quali sono i veri “protagonisti di questa campagna. I piatti - ha aggiunto il Presidente della delegazione dell’Accademia - sono uguali a quelli che preparano per i loro clienti”. “Con un ultimo sforzo - ha concluso Bizzarri - riusciremo ad arrivare al nostro obiettivo”. (aise)

DI MATTEO (PRESIDENTE FONDAZIONE ITALIANA EUROPA POPOLARE): “SÌ, L’EUROPA C’È E INCONTRA LE URGENZE DEI POPOLI”

ROMA – “Finalmente l’Europa ha battuto un colpo dando un concreto segnale di presenza e di unità su temi centrali come la salute, l’ambiente, la ripresa economica”: così il presidente della Fondazione Italiana Europa Popolare, Antonio Di Matteo, ha commentato il primo discorso sullo stato dell’Unione, tenuto da Ursula Von der Leyen all’Eurocamera di Bruxelles. “L’idea, lanciata dalla Presidente della Commissione Europea, di organizzare in Italia un vertice globale sulla sanità (in coincidenza con la presidenza italiana del G20) è un segnale forte di attenzione per il nostro Paese”, ha continuato Di Matteo, “così come pure la sensibilità manifestata per le sofferenze e le preoccupazioni dei cittadini europei, è indice di un’Europa che tenta di riavvicinarsi ai popoli, prendendo le distanze dalle accuse che le sono piovute addosso in questi anni di eccessiva burocratizzazione e di lontananza dalla vita reale delle persone”. “In questa prospettiva – ha rilevato il presidente – l’Italia non ha solo un grande ruolo da esercitare, ma deve e può essere all’altezza di una sfida epocale per lo sviluppo e la coesione del continente”. “Anche l’annuncio di una nuova strategia per Schengen che tenga conto della necessità di un rafforzamento del mercato interno europeo e della necessità di trovare un equilibrio tra sostegno finanziario e sostenibilità dei bilanci dei singoli Paesi, insieme all’annuncio della destinazione del 37% dei fondi del piano Next Generation per l’attuazione del Green Deal, sono segnali forti di apertura a un’Europa che vuole rinnovare il proprio volto, tornando in qualche modo ad essere quell’Europa dei popoli e delle genti che era il sogno dei Padri fondatori”, ha concluso Di Matteo.

GENTILONI: AL LAVORO PER IL SALARIO MINIMO EUROPEO

Bruxelles - Recovery fund, transizione verde, salario minimo. Questi i temi principali su cui si è soffermato l’8 settembre Paolo Gentiloni, commissario europeo all'Economia, intervenuto al Forum dell'economia a Bruxelles. Del Next Generation EU, Gentiloni si è detto "abbastanza soddisfatto: non lo si è mai è completamente". Il commissario ha sottolineato come "i governi nazionali abbiano la potestà sui piani di ripresa", richiamando a caratteristiche qualitative nei programmi, ma che questi "dovrebbero essere coordinati per raggiungere obiettivi comuni", definendo l'obiettivo "affascinante per la Commissione e gli stati membri nei prossimi mesi". L'ex premier ha annunciato il progetto di "fissare una soglia del 37% di ogni singolo recovery plan nazionale per iniziative ambientali e legati al clima", considerate "primarie" e sulle quali la leadership europea è assolutamente necessaria". Gentiloni ha parlato anche delle numerose autorizzazioni agli aiuti di stato concesse "per dare tempo alle economia nazionali di riprendersi", avvisando che al termine di questo periodo transitorio in cui sono state allentate le briglie, "si tornerà alla normalità". Il commissario si è soffermato anche sugli ultimi dati di Eurostat, che certificano il forte impatto della pandemia sulla crisi, "nonostante gli sforzi degli stati membri e lo straordinaria iniziativa della Commissione UE con il Sure". In chiusura, Gentiloni ha confermato che, nonostante "lo scetticismo sia nei paesi cui il welfare è avanzato sia in quelli in cui non lo è", la Commissione "è al lavoro per il salario minimo". (NoveColonneATG)

SINDACATI ITALIANI NEL MONDO - MOBILITAZIONE - CGIL, CISL E UIL: SERVONO NUOVE RISPOSTE IN PARTICOLARE PER GIOVANI , DONNE E PENSIONATI

Si è è tenuta oggi a Roma presso la sede nazionale della Uil la conferenza stampa dei Segretari Generali di Cgil, Cisl, Uil, Maurizio Landini, Annamaria Furlan e Pierpaolo Bombardieri per illustrare gli obiettivi e le modalità della giornata di mobilitazione. Tante le questioni che verranno portate in piazza: la proroga degli ammortizzatori sociali e le vertenze aperte; la riforma fiscale e la lotta all’evasione; il rinnovo dei contratti nazionali pubblici e privati che riguarda oltre dieci milioni di lavoratori; il diritto all’istruzione e ad una scuola sicura; sanità pubblica, sicurezza sul lavoro, conoscenza e cultura; investimenti, politiche industriali, digitalizzazione, lavoro stabile e sostenibile, mezzogiorno; legge per la non autosufficienza, previdenza e inclusione sociale. “La proroga degli ammortizzatori e del blocco dei licenziamenti – fanno sapere Cgil, Cisl e Uil – non produrranno gli effetti desiderati se il Paese non sarà in grado di ripartire attraverso una progettualità e una visione che concentri la propria azione sul lavoro, sulla persona e di conseguenza sulle necessarie riforme, a partire da quella fiscale”. Oggi, spiegano, “siamo in un contesto sociale difficile, condizionato da un immobilismo politico che non lascia intravedere un impegno concreto rispetto alla necessità di operare scelte condivise in grado di cogliere le opportunità che le risorse europee, Recovery Fund e lo stesso MES, sarebbero in grado di realizzare”. Per le tre confederazioni “servono nuove risposte in particolare per giovani, donne e pensionati che in questi mesi hanno pagato, più di altri, la mancata pianificazione di misure in grado di garantire un supporto concreto. Il Paese – aggiungono – ha bisogno di ricomporre un tessuto sociale che l’emergenza Covid ha messo e sta mettendo tutt’ora a dura prova, a partire dal sistema sanitario”. Per questo Cgil, Cisl e Uil invitano alla mobilitazione del 18 settembre, “perché si deve ripartire dal lavoro, dal buon lavoro, in cui si opera in sicurezza e in cui si rinnovano i contratti sia pubblici che privati, condizione indispensabile per dare valore e dignità alle persone”. In tutte le regioni le iniziative vedranno la presenza di un segretario confederale, per la Cgil: il segretario generale Maurizio Landini sarà a Napoli in Piazza Dante, ore 9.30; la vicesegretaria generale Gianna Fracassi a Firenze, Piazza Ognissanti, ore 10.00; Roberto Ghiselli a Trieste, Molo IV, sala 3, ore 9.30; Tania Scacchetti a Terni, Hotel Garden, ore 9.30; Giuseppe Massafra a Potenza, Piazza Mario Pagano ore 10.00; Emilio Miceli a Cagliari, Piazza del Carmine, ore 9.30. Il segretario generale della Uil Pierpaolo Bombardieri sarà in Piazza del Popolo a Roma, mentre la segretaria generale della Cisl Annamaria Furlan sarà a Milano in Piazza del Duomo. (16/09/2020-ITL/ITNET)