CALABRESI NEL MONDO, CARÈ-GARAVINI (IV): NO AL TAGLIO DEI FONDI

Roma - “I fondi destinati alla ‘Consulta dei Calabresi nel Mondo’ sono stati drasticamente ridotti. Sarebbe opportuno che venissero integrati nel bilancio regionale per consentire un rilancio dell’economia e del ‘made in Calabria’,

ancor di più in un momento storico in cui l’emergenza sanitaria ha determinato gravi ripercussioni sul tessuto economico, sociale e produttivo”. E’ la richiesta formulata dal deputato Nicola Carè e dalla senatrice Laura Garavini, di Italia Viva, in una lettera trasmessa al presidente della giunta regionale Jole Santelli. “Nel bilancio regionale – specificano i parlamentari - per il prossimo biennio sono stati destinati, infatti, 100.000 euro per il 2021 e 100.000 euro per il 2022 alla ‘Consulta dei Calabresi nel Mondo’, contro i 300.000 euro di quest’anno. Siamo perfettamente consapevoli che le emergenze da affrontare in Calabria sono innumerevoli; ci rendiamo conto che diversi settori richiedono lo stanziamento di svariate risorse, ma allo stesso modo riteniamo che non si possa tranciare il rapporto solido e duraturo che lega i residenti fuori Regione e la terra d’origine e, soprattutto, crediamo che non si possa rinunciare al prezioso apporto che i calabresi all’estero possono dare nel favorire processi di internazionalizzazione, investimenti e lo sviluppo del territorio regionale. Una politica lungimirante non può bypassare questi due aspetti: il legame sentimentale che unisce i calabresi e la loro terra d’origine e la possibilità di rendersi protagonisti, insieme, del rilancio economico, culturale e sociale della Calabria. E proprio la ‘Consulta’ ha un ruolo essenziale per garantire la diffusione della cultura e delle usanze regionali, mantenere le radici con la Madrepatria e stimolare la globalizzazione delle PMI calabresi e del turismo di ritorno, soprattutto tra la seconda e terza generazione”. Da qui l’appello finale dell’onorevole Carè e della senatrice Garavini al Presidente della Regione Santelli: “Per le ragioni appena esposte, riteniamo che la Regione Calabria non possa rinunciare al rapporto consolidato e indissolubile con le comunità calabresi nel mondo allo scopo di valorizzare il suo immenso patrimonio e capitalizzare le sue grandi ricchezze”. (NoveColonneATG)

ITALIANI ALL'ESTERO - COMMISS.ESTERI- AL COMIT. IT/MONDO AUDIZIONI COMITES LONDRA, PARIGI, ZURIGO, INTERCOMITES SVIZZERA E PATRONATI INCA,INAS, ITAL E ACLI SU ISTITUZIONE COMMISSIONE QUESTIONI ITALIANI..

Martedì 16 giugno, il Comitato permanente sugli italiani nel mondo e la promozione del sistema paese della Commissione Esteri svolge, in videoconferenza, le seguenti audizioni nell'ambito dell'esame in sede referente delle proposte di legge recanti istituzione di una Commissione parlamentare per le questioni degli italiani all'estero: ore 14 presidente del Comites di Londra, Pietro Molle; ore 14.30 presidente del Comites di Parigi, Vincenzo Cirillo; ore 15 coordinatore Intercomites Germania, Tommaso Conte; ore 15.30 coordinatrice Intercomites Svizzera, Grazia Tredanari; ore 16 presidente del Comites di Zurigo, Luciano Alban; ore 16.30 patronati Inca Cgil, Inas Cisl, Ital Uil CePa e Federazione Acli internazionale. L'appuntamento viene trasmesso in diretta webtv. (15/06/2020-ITL/ITNET)

VIDEO-INTERVISTA / LUCA VULLO: LA GESTUALITA’ E’ UNA LINGUA CHE SI PUO’ IMPARARE

Roma – “Il mio successo internazionale? E’ legato alla gestualità italiana che ho fatto conoscere in tutto il mondo con lezioni e spettacoli”. A parlare è Luca Vullo: autore, regista e produttore di cinema e teatro, performer e coach di comunicazione con sede a Londra che da tempo promuove l'Italia all'estero con la sua arte. Vullo infatti da anni collabora con università, Ambasciate e Istituti Italiani di Cultura in diversi paesi, tenendo workshop, spettacoli e conferenze scientifiche sulla comunicazione non verbale italiana: “Gli italiani e la comunicazione non verbale hanno un legame importante ed è un legame diverso rispetto a quello che hanno altri popoli in altri Paesi. I gesti ci contraddistinguono e il nostro gesticolare è conosciuto nel mondo: all’inizio si pensa ad un aspetto folcloristico ma presto si comprende che dietro c’è un patrimonio culturale immenso” spiega Vullo a 9colonne. “La gestualità è una lingua che si può imparare ed è fondamentale per comprendere la nostra mentalità e il nostro modo di comunicare” continua Vullo che ricorda che un anno fa gli è stato commissionato lo spot ufficiale dal Consolato Generale d'Italia a Londra per la Promozione della Lingua Italiana all'estero. Della gestualità da anni Vullo ne ha fatto un mestiere con riconoscimenti didattici e scientifici in tutto il mondo: dal 2011 inoltre è stato riconosciuto "Ambasciatore della gestualità italiana nel mondo" . E sono nati eventi e docufilm come La Voce Del Corpo , diventato poi uno spettacolo teatrale che ha portato in tour con sua mamma Promo. Senza dimenticare il suo libro "L'Italia s'è gesta. Come parlare italiano senza parlare" dove racconta le sue avventure internazionali in qualità di "Prof. di gestualità italiana" edito da Ultra edizioni e parte della collana comica "Veni vidi risi" curata da Stefano Sarcinelli. L’artista è noto anche per aver diretto e prodotto con la sua casa di produzione Ondemotive Productions il documentario INFLUX, sull'emigrazione italiana contemporanea a Londra, distribuito in tutto il mondo su NETFLIX. Per guardare l’intervista video realizzata da 9colonne. È possibile pubblicare il video citando la fonte: https://www.youtube.com/embed/_F8kmUN3YKI (NoveColonneATG)

LA CITTÀ DI NEW HAVEN (CONNECTICUT) RIMUOVERÀ LA STATUA DI COLOMBO

NEW HAVEN - “Ci stanno togliendo una parte di noi”. Così Alfonso Panico, ex Vice Console onorario d’Italia in Connecticut, ex Presidente e Chairman of the Board del the Columbus Day Committee di New Haven, commenta la notizia riportata dalla stampa locale circa la rimozione della statua di Colombo a Wooster Square, nella “Little Italy” di New Haven. Il sindaco di New Haven Justin Eliker in un comunicato stampa ha annunciato la rimozione della statua dopo aver raggiunto un accordo con alcuni leaders della comunità italiana. “Questa notizia mi ha colpito molto, perchè per ben venti anni in questa terra ho promosso la storia del grande ammiraglio genovese Cristoforo Colombo”, commenta Panico. “Per me Colombo é stato sempre parte del nostro retaggio, della nostra storia ed é stato un simbolo di fede, speranza e determinazione, un personaggio esemplare”. La statua di Colombo a New Haven, ricorda ancora Panico, “fu eretta dai nostri antenati nel 1872 in occasione del 400mo anniversario della scoperta dell’America, ed io ho avuto il piacere e l’onore di presiedere la cerimonia del 500.mo anniversario in qualità di presidente del Columbus Day Committee di New Haven che festeggiammo in collaborazione con l’organizzazione Nights of Columbus”. “Sinceramente, - aggiunge l’ex console onorario – io non accetto la decisione del sindaco di New Haven Justin Elikere e dei leaders italo americani locali”. Nel 1986, in una lettera al sindaco di allora Biagio Di Lieto, Panico propose di far ribattezzare il parco di Wooster Square nella “Little Italy” di New Haven con il nome di Columbus Park. “Bisogna riconoscere da un lato il carattere scientifico della scoperta di Colombo e dall'altro il contributo che gli italiani hanno apportato e continuano ad apportare allo sviluppo degli Stati Uniti”, annota Panico. “Credo sia importante da parte delle autorità riconoscere e rispettare le specificità di tutte le culture presenti in America e contribuire a creare un clima di tolleranza. Non è abbattendo le statue che si rende più grande il Paese”, ha concluso. (aise)

NICOLA CARÈ (ITALIA VIVA ): “I RIFIUTI UNA RISORSA, NO A SOLUZIONI TAMPONE”

ROMA – “All’interno di un generale ammodernamento del sistema infrastrutturale del Mezzogiorno, la questione rifiuti assume una valenza fondamentale. Un dato è inoppugnabile: i rifiuti devono costituire una risorsa e non un problema come, invece, sta accadendo da diverso tempo in Calabria. Ecco che il loro smaltimento è condizione prioritaria per proteggere l’ambiente e innescare processi virtuosi a beneficio dell’economia locale”. Lo afferma Nicola Carè, deputato di Italia Viva, eletto all’estero nella ripartizione dell’Africa, Asia, Oceania e Antartide. “Partendo dai rifiuti – continua – è possibile favorire meccanismi in grado di creare nuovi posti di lavoro e risolvere una questione atavica attraverso la realizzazione di impianti che valorizzino l’economia circolare. Non bisogna mai dimenticare che dai rifiuti è possibile recuperare acqua, idrogeno e gas. Occorrono impianti moderni che superino il concetto vetusto di discarica”. “Partendo da questo assunto basilare è necessario avviare in Calabria, come nel resto del Paese, – aggiunge Carè – una rivoluzione culturale che investa cittadini e classe politica allo scopo di realizzare un duplice risultato: risolvere un problema ambientale e di igiene pubblica da una parte e creare una nuova fonte di ricchezza dall’altra”. (Inform)