PIACENZA, APRE IL MUSEO DELL’EMIGRAZIONE

Roma – Dal 1° dicembre 2019, Piacenza si arricchisce di un nuovo spazio culturale, interamente dedicato all’esperienza migratoria, uno dei fenomeni avvertiti con massima attenzione dalla società attuale.

All’interno della Casa madre dei Missionari Scalabriniani, infatti, si apre il MES – Museo dell’Emigrazione Scalabrini. Promosso dal Centro Missionari di San Carlo - Scalabriniani, con il contributo della Fondazione di Piacenza e Vigevano, il MES andrà ad arricchire il programma di Piacenza 2020, in linea con il tema “Crocevia di culture”. Si struttura come un percorso multimediale, interattivo e multisensoriale ideato dall’architetto Manuel Ferrari con contenuti multimediali di Twin Studio che, attraverso video, immagini e suoni, condurrà il visitatore ad approfondire il tema delle migrazioni, facendone comprendere il divenire storico, le dinamiche socio-politiche dal 1870 fino ad oggi, le soluzioni illuminate che un grande uomo di pensiero e azione come monsignor Giovanni Battista Scalabrini (1839-1905), vescovo di Piacenza tra il 1876 e il 1905, definito il Padre dei migranti, ha saputo mettere in campo, mostrando come la sua azione sia ancora viva nel mondo, grazie all’operato delle congregazioni religiose e laiche da lui fondate. L’esperienza migratoria è presentata nei suoi momenti salienti: dalla partenza con tutte le sofferenze legate al distacco dai propri cari e dalla propria terra, all’opera ignominiosa dei “sensali di carne umana”, come li definiva lo stesso Scalabrini, ai pericoli del viaggio, alle difficoltà d’inserimento in un paese straniero e spesso ostile che li costringeva ad accettare i lavori più umili e degradanti e ad affrontare ogni sorta di sacrifici per dare un futuro alla famiglia e per aiutare i parenti rimasti in patria. Il MES intende soprattutto fare luce su una vicenda storica, come l’emigrazione italiana, sulla quale è calato il silenzio, proprio nel momento in cui si fa ogni giorno più acuto il dramma di intere generazioni che, ieri come oggi, fuggono dalla povertà e dalla miseria, dalla guerra e dalla violenza, dallo sfruttamento e dalla persecuzione. (NoveColonneATG)

ITALIA RIELETTA NEL CONSIGLIO ESECUTIVO IMO PER IL BIENNIO 2020-2021 MAECI: LA RIELEZIONE CONFERMA IL PRESTIGIO DI CUI IL NOSTRO PAESE GODE IN AMBITO MARITTIMO

ROMA - La Farnesina esprime soddisfazione per la rielezione dell’Italia nella Categoria A del Consiglio Esecutivo dell’Organizzazione Marittima Internazionale (IMO) per il biennio 2020-2021, avvenuta oggi a Londra durante i lavori della XXXI Assemblea Generale dell’Organizzazione, cui spetta il compito di promuovere lo sviluppo e la sicurezza del trasporto marittimo. La rielezione dell’Italia, membro ininterrotto del Consiglio Esecutivo a partire dall'istituzione dell'IMO nel 1948, conferma – sottolinea la Farnesina - il prestigio di cui il nostro Paese gode in ambito marittimo e testimonia il particolare contributo che l’Italia fornisce ai settori dello sviluppo e della sicurezza della navigazione. A ciò – evidenzia ancora il Maeci - va aggiunta l’attenzione particolare riservata dal nostro Paese alla protezione dell’ambiente marino e alla creazione di un sistema di trasporto marittimo sostenibile a ridotte emissioni di carbonio. A riprova dell’impegno italiano in tale ambito, l’Italia, in partnership con il Regno Unito, co-ospiterà nel 2020 la COP26 della Convenzione Quadro delle Nazioni Unite per la lotta al cambiamento climatico. La Categoria A del Consiglio Esecutivo comprende gli Stati che forniscono, in ragione dell'importanza delle flotte mercantili, maggiore impulso allo sviluppo del trasporto marittimo mondiale. L’Italia è stata rieletta in Consiglio, con ampissimo consenso, insieme a Giappone, Repubblica di Corea, Cina, Grecia, Panama, Regno Unito, Norvegia, Stati Uniti e Federazione Russa.(Inform)

ENEA E IEA PER LA DECARBONIZZAZIONE DEL SISTEMA ENERGETICO

ROMA - Prima giornata nazionale di confronto tra esperti e ricercatori italiani impegnati nei 21 Technology Collaboration Programme (TCP), i programmi di ricerca dell’Agenzia Internazionale dell’Energia (IEA) per favorire la decarbonizzazione del sistema energetico. L’evento è stato organizzato da ENEA e Ricerca Sistema Energetico – RSE con l’obiettivo di arrivare a un coordinamento con analoghi programmi a livello europeo, nazionale e regionale e condividere le attività di ricerca e sviluppo sulle tecnologie per la transizione energetica più promettenti. “ENEA continua a investire nella ricerca collaborativa IEA e ne sono prova gli oltre 20 nostri esperti impegnati nei programmi TCP e la nostra recente adesione a un ulteriore TCP che copre temi prioritari come la conversione e l’uso efficiente dell’energia nei processi delle industrie energivore, la decarbonizzazione spinta e la digitalizzazione per l’efficienza energetica”, spiega Gian Piero Celata, direttore del Dipartimento Tecnologie Energetiche dell’ENEA. (aise: continua a leggere - http://www.aise.it/ambiente-e-ricerca/enea-e-iea-per-la-decarbonizzazione-del-sistema-energetico-/138783/1/1/6896)

LUCANI NEL MONDO: PER IL 2019 , 300 MILA EURO PER IL PROGRAMMA ANNUALE

POTENZA – Il Consiglio regionale della Basilicata ha approvato a maggioranza il disegno di legge “Prima variazione al Bilancio di previsione pluriennale 2019/2021 della Regione Basilicata”. L’importo complessivo della variazione ammonta rispettivamente a circa 22 milioni di euro per l’anno 2019, circa 4 milioni di euro per il 2020 e circa 1 milione di euro per il 2021. Per il 2019, tra le voci contenute nella variazione, figurano 300.000 euro per il programma annuale per i Lucani nel mondo. (Inform)

“FARE UN PACCO ALLA CAMORRA”: DOMANI A BRUXELLES L’INIZIATIVA CHE “FREGA” LA MAFIA NAPOLETANA

BRUXELLES - L’iniziativa "Fare un pacco alla camorra", a cura di NCO (Nuova Cooperazione Organizzata), arriverà a Bruxelles domani, 30 novembre, a partire dalle ore 20.00 a Rue de la Victoire, 45. L’iniziativa, sostenuta, oltre che da NCO, anche da Cultura contro Camorra, da Victoire45 e dall’Associazione Don Peppe Diana, si occupa di “fare pacchi alla camorra”. Fare un pacco è un’espressione tipicamente napoletana. Infatti, quando i buoni "borghesi", che si ritenevano intelligenti, si recavano ai mercati di Napoli (Forcella, Duchesca, ecc.) per comprare merci di contrabbando o "cadute dai camion", dopo lunghe trattative riuscivano ad ottenere il bene desiderato (macchina fotografica, binocolo, radio, ecc.) ad un prezzo imbattibile (metà o anche meno del prezzo di vendita). Il venditore, normalmente davanti alla porta di un negozio o all'ingresso di un edificio, metteva l'oggetto in una carta da imballaggio e mentre l'acquirente prendeva i soldi, con eccezionale abilità, tutta "napoletana", sostituiva la confezione (pacco) con l'oggetto desiderato con una confezione simile fornita dal complice che si trovava dietro la porta. Questo nuovo pacchetto (pacco) non conteneva che un mattone, ma dello stesso peso dell'oggetto voluto. Quindi, il compratore, credendo di fare l’affare della sua vita, si stava facendo fregare. Da qui la frase " fare un pacco". "Fare un pacco alla camorra", quindi, significa, avere fregato la camorra. I prodotti della NCO, che si trovano nel "Pacco" che sarà al centro dell’iniziativa di domani sono ottenuti in aziende e/o su terreni confiscati alla camorra, gestiti da cooperative sociali. (aise)

INTERVISTA / GRAN BAL D’ITALIE: VIAGGIO NEI SAPORI E COLORI D’ITALIA

Bruxelles - “Fred Bongusto, i Maestri Zeffirelli e Camilleri, Luciano De Crescenzo e anche Fabrizio De André, saranno loro i protagonisti della serata, accanto a Leonardo da Vinci ed a Matera”. Il Presidente del InterComItEs del Belgio, Raffaele Napolitano non nasconde la soddisfazione nel parlare dell’edizione 2019 del Gran Bal d’Italie, in programma il prossimo 7 dicembre a Bruxelles. “Organizzato in solitudine ma con un profondo orgoglio” chiosa il Presidente prima di tornare a sorridere parlando della serata: "Il tema di quest’anno sarà Souvenir d'Italie, con un’attenzione speciale alla capitale europea della Cultura. Gusteremo i panorami dei Sassi, con foto d’epoca e originali ed una serie di vini regionali, primo fra tutti l'Aglianico del Vulture.” Ed è proprio la Fondazione Matera-Basilicata 2019 che sponsorizza l’evento di quest’anno, destinato a ricordare e promuovere l’integrazione degli Italiani in Belgio ed a raccogliere fondi per sostenere le associazioni che lavorano su progetti umanitari. “I proventi della serata, che accanto alle vedute della capitale della Basilicata regalerà ai partecipanti il piacere di ricordare l’Italia con le immagini di ‘Welcome in Passione Foto’, sono destinati a sostenere anche un progetto per i malati di Alzheimer”, continua Napolitano, “Attraverso una collaborazione con lo Studio Pratha uniremo poi la tradizione tessile sarda con il design, altro protagonista della cena e del ballo. Due icone dell’italianità, Abarth - di cui si celebra quest’anno il 70° anniversario - e la mitica Vespa di ‘Vacanze romane’ faranno infatti da contorno ai momenti musicali in cui non poteva mancare un omaggio alla pizzica del Salento”. “La cena di gala, che prevede un vero tour gastronomico del Bel Paese progettato dallo chef Angelo Galasso è ormai sold-out - conclude Benedetta Dentamaro, Segretaria generale del ComItEs di Bruxelles - ma resta ancora qualche biglietto per il Ballo di beneficienza. In programma, dopo il classico walzer d’apertura, le danze - anche latine - con l’Orchestra italiana di Bruxelles e dall’una in poi, dopo la Panzerottata, DJ-set e disco music”. (NoveColonneATG)