RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO IL SEGUENTE COMUNICATO: CESV MESSINA, GLI STRUMENTI DI COMUNICAZIONE A SERVIZIO DEL VOLONTARIATO E DELLA COMUNITÀ

Messina – Il Cesv Messina ne ha censito oltre novecento.Attive in diversi settori (socio-sanitario,

socioculturale ed educativo, solidarietà sociale, ambientale, promozione dei diritti civili e della persona, protezione civile), le organizzazioni di volontariato del Messinese intervengono al fianco delle vittime di violenza come dei randagi, delle popolazioni colpite da calamità come degli affetti da malattie rare, delle singole comunità come di gruppi di artisti o sportivi. Un microcosmo complesso e ricco di sfumature, non sempre “facile da raccontare”. Ci prova, una volta a settimana, in radio Marco Rocca che opera sia per l’Avis che per l’Admo di Capo d’Orlando. Rocca dialoga - ogni venerdì nella trasmissione “Detto tra noi” di Terry Tripoli di Radio Doc – con uno o più rappresentanti delle diverse associazioni. Un’iniziativa che ha portato a risultati insperati. Le organizzazioni ospitate (una trentina solo quelle orlandine) hanno potuto illustrare iniziative, lanciare appelli, spiegare il senso del proprio impegno e hanno registrato un significativo aumento dell’interesse e della disponibilità da parte degli ascoltatori. Lo spazio radiofonico dedicato al volontariato sarà sospeso, al pari di tutta la programmazione, per i tre mesi estivi, quando cambieranno i palinsesti, ma sarà ripreso per il terzo anno consecutivo in autunno. “Lo sforzo per la diffusione delle informazioni e il coinvolgimento della popolazione – sottolinea Rosario Ceraolo, direttore del Cesv Messina – è particolarmente encomiabile. I volontari non sono ‘strutturalmente’ predisposti alla comunicazione. Hanno come priorità quella dell’agire. Per loro deve ‘parlare’ il gesto, la quotidianità con cui si applicano alla responsabilità che hanno preso su di sé. Ma oggi, ovviamente, far conoscere ciò che si fa è importante, direi necessario, sia per ampliare la platea delle persone che si impegnano nel volontariato sia per far sapere cosa si muove nel territorio a chi dovesse avere un bisogno. I social media, con l’immediatezza della comunicazione che li caratterizza, stanno pian piano diventando un sistema vero e proprio di mutuo aiuto, una comunità virtuale che supporta la comunità reale. Allo stesso tempo, l’incontro diretto, la possibilità di parlarsi restano insostituibili. Noi del Cesv cerchiamo di tenerci al corrente anche dei meccanismi di comunicazione adottati dalle associazioni, sia per dare un supporto di servizi anche in questo campo, sia per verificare l’efficacia dei diversi strumenti. E abbiamo verificato che l’appuntamento curato da Marco Rocca è diventato un appuntamento importante per tantissimi cittadini”. Una riprova tra tante. Da ultimo, in tanti hanno chiesto a Rocca di avere una lista ragionata delle realtà di volontariato tra le quali poter scegliere quella a cui destinare il 5 per mille. “Segnale, questo, di interesse vero e profondo con cui diversi ascoltatori hanno dimostrato di voler dare concretamente il proprio contributo”.

PUNTO D’INCONTRO: MOBILITA’, ROMA COPIA CITTA’ DEL MESSICO

Roma – Da giugno e per una domenica al mese una rete stradale di Roma lunga ben 24 chilometri sarà interdetta alle auto e resa ciclopedonale. L'iniziativa mutuata dall'esperienza di Città del Messico, dove la sindaca di Roma Virginia Raggi si è recata di recente per il C40, è stata presentata dalla prima cittadina che ha detto: “Saranno 24 chilometri dedicati interamente ai cittadini che vogliono vivere la città in modo diverso”. È quanto sottolinea il sito in lingua italiana di Città del Messico “Punto d’incontro”, ricordando che, nella capitale messicana, da maggio del 2007, tutte le domeniche, ad eccezione dell'ultima del mese, si svolge la passeggiata “Muévete en bici”, che consente a pedoni, ciclisti, podisti e pattinatori di percorrere dalle 8 alle 14 strade e viali generalmente utilizzati dal trasporto motorizzato. (NoveColonneATG)

DUBAITALY: SPIRITO CONTADINO ARRIVA A DUBAI

Roma – Dalla Puglia a Dubai con i prodotti della terra, coltivati secondo le tradizioni di un tempo. È la parabola di Spirito Contadino, azienda pugliese i cui prodotti vengono distribuiti in tutto il mondo, Emirati Arabi compresi, come racconta il magazine online Dubaitaly. Cime di rapa, friarielli, funghi, carciofi, peperoni, melanzane: “Il progetto su Dubai – spiega Valeria Lizzio, co-founder e Middle East Operations Director della Prime International General Trading, che si occupa della distribuzione – nasce per far conoscere i gusti più tradizionali italiani a un paese di cultura internazionale, e dare la possibilità alla comunità italiana di ritrovare i propri sapori. Siamo presenti anche in Europa e Australia, con il progetto di espansione in molti altri Paesi del mondo. Crediamo fortemente che il futuro della buona tavola sia il recupero delle tradizioni contadine pugliesi di una volta. Per questo ci impegniamo a seguire i campi dalla semina alla raccolta, dalla mondatura alla preparazione dei prodotti sani e di qualità”. (NoveColonneATG)

IIC PRETORIA: L’ITALIA ALLE GIORNATE DEL CINEMA EUROPEO IN MADAGASCAR

Roma - Il film italiano “Bianca come il latte, rossa come il sangue” di Giacomo Campiotti (2013) sarà presentato dall’Istituto Italiano di Cultura di Pretoria nell’ambito della tredicesima edizione di “Les Journées du cinéma européen” che si svolgono in Madagascar dal 4 al 12 maggio 2018. Il film verrà proiettato lunedì 7 maggio 2018 alle ore 14:30, presso la sede del College Antanimena di Antananarivo. Entrata libera. Les Journées du cinéma européen è il titolo del festival organizzato dalla Delegazione dell’Unione Europea in Madagascar nel contesto della Settimana dell’Europa e propone una selezione di film recenti, sia europei che malgasci. Tra i partecipanti europei, oltre all’Italia, prendono parte alla rassegna Austria, Francia, Germania, Paesi Bassi, Polonia, Regno Unito e Spagna. (NoveColonneATG)

COOPERAZIONE ITALIANA IMPEGNATA NELLA PROTEZIONE DEI BENI ARCHEOLOGICI ALL'UNESCO 1,5 MILIONI DI EURO PER LA TUTELA DAI RISCHI DI NATURA IDROGEOLOGICA DEL SITO ARCHEOLOGICO GIORDANO DI PETRA.

Il progetto vuole offrire opportunità d'impiego ai rifugiati siriani, migliorare le capacità professionali dei giovani giordani nell'ambito della conservazione di beni culturali e garantire una migliore protezione del patrimonio culturale del sito di Petra e l’applicazione di misure di prevenzione da rischi naturali dell'area del 'Siq' ROMA - La Cooperazione Italiana continua il suo impegno nel settore della protezione dei beni archeologici. La Farnesina informa con una nota che un contributo di 1,5 milioni di euro è stato assegnato all'UNESCO per la tutela dai rischi di natura idrogeologica del sito archeologico giordano di Petra. Si tratta del quarto progetto finanziato dalla Cooperazione nella stessa area dal 2012, a conferma del grande impegno dell’Italia per la salvaguardia del patrimonio culturale mondiale. Il progetto – spiegano dalla Farnesina - vuole offrire opportunità d'impiego ai rifugiati siriani, migliorare le capacità professionali dei giovani giordani nell'ambito della conservazione di beni culturali e garantire una migliore protezione del patrimonio culturale del sito di Petra e l’applicazione di misure di prevenzione da rischi naturali dell'area del 'Siq'. L’auspicio, nel lungo periodo, - conclude la Farnesina è altresì quello di fornire capacità professionali ai rifugiati siriani che potrebbero essere riutilizzate nelle attività di restauro dei beni culturali in Siria, quando le condizioni lo permetteranno, al termine dell’attuale situazione di emergenza. (Inform)