ITALIANI ALL'ESTERO - FRANCIA - MARINE LE PEN (FRONT NATIONAL) ANNUNCIA "ISTITUIREMO UNA TASSA SUI NUOVI CONTRATTI DEI DIPENDENTI STRANIERI" NAZIONALISTI E POPULISTI AVANTI TUTTA! La notizia riguarda stavolta anche gli italiani in Francia o coloro che si accingono ad emigrare in direzione della Francia. A pubblicarla "le monde", il quotidiano francese che titola "Nous créerons une taxe sur tout nouveau contrat d’employé étranger" (Istituiremo una tassa sui nuovi contratti dei dipendenti stranieri". Si tratta, secondo la candidata alla Presidenza della Repubblica francese, Marine Le Pen, di una priorità nazionale per impedire la carenza di occupazione da parte dei francesi. Effetto Brexit ? L'ipotesi ventilata dalla candidata del Front National recupera i prodromi anti lavoratori comunitari del Governo May, avanzati ben prima del ban del neo Presidente Usa Trump. In quel caso si parlò pochi mesi fa della richiesta alle aziende britanniche di stilare degli elenchi per identificare i propri dipendenti immigrati, con lo scopo di: “mettere alla berlina le aziende che non assumono cittadini britannici”. Ed è stata sempre la premier britannica ad annunciare, solo pochi mesi fa, che dopo la Brexit il sistema sanitario nazionale avrebbe potuto licenziare in tronco i medici europei, per dare lavoro ai britannici. Notizie che allarmarono e non poco le migliaia di giovani e meno giovani cittadini italiani, fra cui non pochi medici e personale infermieristico molto richiesto per le competenze di cui sono in possesso, che vivono e lavorano nel Regno Unito. Per di più se negli USA l’attenzione risulta concentrata sui cittadini musulmani, in Gran Bretagna ad essere al centro delle discriminazioni sarebbero anche i cittadini europei. D'altra parte, sebbene il Governo abbia fatto marcia indietro, tuttavia è un dato di fatto - lo dichiara il Ministero dell'Interno - che sono aumentati del 41% le aggressioni razziste nei confronti degli immigrati ed, in particolare di coloro che provengono dai Paesi dell'Est Europa. Così come, secondo le le organizzazioni ebraiche, le aggressioni antisemite sarebbero cresciute del 31%. L'idea della presidente del Fronte Nazionale, Marine Le Pen, non è originale ma viene assunta con convinzione per far sì che tornino ai francesi quelle opportunità occupazionali abbandonate negli ultimi decenni. L'idea è parte del suo programma elettorale incentrato sul lavoro, popolo e democrazia locale, del quale ha concesso alcune anticipazioni alla stampa francese. Di più se ne sapra' di più domani quando la presenterà a Lione. Certo è che anche in questo caso ai non pochi giovani italiani che riescono a trovare lavoro oltralpe opportunità di lavoro, il futuro potrebbe riservare delle sorprese. in terra di Francia, laddove dovesse vincere la candidata del Front National. Uno dei tanti fronti nazionalisti e xenofobi sui quali il Presidente del Consiglio d'Europa, Donald Tusk (vedi: http://www.italiannetwork.it/news.aspx?ln=it&id=44260) metteva in guardia, nei giorni scorsi, i capi di Governo in vista dell'odierno incontro a Malta.(03/02/2017-ITL/ITNET)
 
CULTURA ITALIANA NEL MONDO - SERBIA - A BELGRADO CICLO DI PROIEZIONI IN OMAGGIO A GIUSEPPE DE SANTIS PER IL CENTENARIO DELLA NASCITA
 
Al via venerdì 3 febbraio alla Cineteca Jugoslava di Belgrado (Kosovska 11) un ciclo di proiezioni dedicato a Giuseppe de Santis. Una tre giorni - grazie alla collaborazione dell’Istituto Italiano di Cultura di Belgrado - che rende omaggio al regista in occasione del centenario della nascita (11 febbraio 1917). Da venerdì a domenica verranno proposti al pubblico alcuni dei più celebri lavori di uno dei padri del neorealismo cinematografico italiano. In tutto 9 i film che verranno proiettati: il primo appuntamento è con il documentario “Giorni di gloria” del 1945. Poi sarà la volta di “Caccia tragica” (1947) con Vivi Gioi e Andrea Checchi e “Riso amaro”, l’iconico film sulle mondine che segnò nel 1949 l’esordio cinematografico di Silvana Mangano affiancata da Vittorio Gassman, Doris Dowling e Raf Vallone. Sabato è invece in programma “Non c'è pace tra gli ulivi”, film del 1950 con l’esordiente Lucia Bosé coinvolta in una vendetta tra pastori. Un tragico fatto di cronaca è invece al centro di “Roma, ore 11” (1952) che ricostruisce un incidente occorso a numerose ragazze in cerca di lavoro. Silvana Pampanini è invece la protagonista di “Un marito per Anna Zaccheo” (1953) che verrà proiettato sabato alle 21. Infine domenica “Un apprezzato professionista di sicuro avvenire” (1972), “Uomini e lupi” (1957) e “La strada lunga un anno” (1958). (03/02/2017-ITL/ITNET)
 
CINEMA FOTO E TANGO ALLA CASA DEGLI ITALIANI DI BARCELLONA
 
BARCELLONA - “Due grandi eventi la prossima settimana alla Casa!”. È quanto annuncia oggi il direttivo della Casa degli Italiani di Barcellona spiegando che martedì prossimo, 7 Febbraio, alle 19.00 si terrà il secondo appuntamento del nuovo ciclo di incontri “Cinema Insieme – Conoscerci, Scoprirci, Motivarci”, con la life wellness coach Elisabetta Franzoso. “Dopo il bel successo dello scorso 17 Gennaio, - scrive il direttivo – la nostra nuova rassegna ritorna con il secondo appuntamento. In quell’occasione vedremo “Terapia d’Urto”, con Jack Nicholson e Adam Sandler”. Giovedì 9 Febbraio, sempre alle 19:00, il fotografo italiano Iller Bedogni proporrà la sua mostra di foto “Buenos Aires – Tango”, con una serie di scatti da lui effettuati sulla storia e la tradizione di questo ballo nella sua capitale. Dopo l’inaugurazione della mostra, ci sarà anche una esibizione di tango. (aise)
 
"LA SIGNORA DI ELLIS ISLAND": MIMMO GANGEMI ALL’IIC DI VIENNA
 
VIENNA - Martedì prossimo, 7 febbraio, Mimmo Gangemi sarà all’Istituto Italiano di Cultura di Vienna per presentare, dalle 19, il suo libro "La signora di Ellis Island" (Einaudi, 2011). È il 1902 e molti italiani partono a cercare fortuna in America. Anche Giuseppe, ventun anni, figlio maggiore di una famiglia contadina dell'Aspromonte, lascia tutto quello che ha e attraversa l'oceano, con la promessa di tornare. Sbarcato a Ellis Island, non supera le visite di controllo e viene isolato in attesa di essere rispedito indietro. Ma gli appare una signora vestita d'azzurro e con un bimbo in braccio, che gli spalanca le porte dell'America. Dopo cinque anni nell'aria viziata delle miniere e delle fonderie, Giuseppe torna in Calabria. La convinzione di aver ricevuto un miracolo lo scorta per l'intera vita e guida ogni sua decisione. L'incontro con la signora di Ellis Islnd cambia inaspettatamente le sorti di tutta la famiglia. (aise)
 
AL 31 DICEMBRE 2016 SONO 4.975.299 I NOSTRI CONNAZIONALI RESIDENTI ALL’ESTERO
 
ROMA – E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto congiunto, firmato dai ministri dell’Interno e degli Affari Esteri, che, come prevede la legge Tremaglia sul voto all’estero (N. 459 del 27 dicembre 2001), individua il numero degli italiani residenti all’estero, in questo caso al 31 dicembre 2016. A questa data i nostri connazionali all’estero risultano essere 4.975.299. Una presenza notevole in aumento di 164.136 unità rispetto la verifica compiuta alla fine dello scorso anno che si era fermata a quota 4.811.163. La ripartizione Europa risulta essere quella con il maggior numero di connazionali residenti (2.686.431 persone). Seguono distanziate le ripartizioni America meridionale (1.559.591) e America settentrionale e centrale (451.186). Sono infine 278.091 i connazionali residenti nella ripartizione Africa, Asia, Oceania e Antartide. (Inform)
 
FRANCESCA LA MARCA (PD): SODDISFAZIONE PER LA RIAPERTURA DELL’AMBASCIATA DI SANTO DOMINGO
 
ROMA – “Esprimo la mia sincera e piena soddisfazione per la riapertura dell’Ambasciata di Santo Domingo e mi unisco alla gioia dei connazionali residenti in quell’area che finalmente ritrovano un riferimento essenziale nei loro rapporti con l’amministrazione italiana”. Così Francesca La Marca , deputata del Pd eletta nella circoscrizione Estero-ripartizione Nord e Centro America. “Fin dai primi tempi successivi alla chiusura – prosegue la parlamentare – ho sentito il dovere di raccogliere il disagio dei nostri concittadini, costretti a viaggi costosi e faticosi a Panama per il disbrigo di alcune pratiche essenziali. Quel disagio l’ho tradotto in atti parlamentari che spero abbiano contribuito a rafforzare la pressione dei connazionali e di chi si è maggiormente speso per la riapertura dell’Ambasciata. L’esito positivo di questa vicenda ci dice che unire le forze per raggiungere un obiettivo giusto e sentito rappresenta il metodo migliore e l’unica vera garanzia di successo. Mi complimento con i nostri connazionali residenti in quella circoscrizione consolare e riaffermo la mia completa disponibilità a farmi interprete delle loro buone ragioni anche rispetto agli altri problemi da affrontare”, conclude l’on. Francesca La Marca.(Inform)