I MIEI IMPEGNI TRA LA COMUNITÀ ITALIANA IN USA Il 15 ottobre scorso, mi sono recata a Washington D.C. per partecipare alla riunione di coordinamento consolare presso la sede dell'Ambasciata italiana. All'incontro, introdotto da S.E. l'Ambasciatore Varricchio, hanno preso parte, assieme a me, le rappresentanze della Comunità italiana in USA (dott.ssa Mangione, dott. Arcobelli, i Presidenti dei Comites), i Consoli, i Dirigenti scolastici ed il sen.Turano. Prima della riunione è stato eletto Presidente dell'Intercomites il dott. Della Nebbia, al quale auguro un ottimo lavoro al servizio del bene comune ed affinché la bella Comunità italiana che vive negli USA possa diventare sempre più unita. La discussione è stata proficua e all'insegna della collaborazione tra le parti nell'interesse della collettività italiana che vive negli USA e per una adeguata promozione del Sistema-Italia. In seguito, sono intervenuta, sempre a Washington D.C., al Convegno della NIAF-IALC Leadership Forum on Dual Citinzeship sul tema della cittadinanza, illustrando il mio impegno, nel Parlamento italiano, per far sì che chi ha perso la cittadinanza recandosi all'estero possa riacquistarla con una domanda presso il Consolato di competenza. Al Convegno, oltre alla sottoscritta, sono intervenuti il sen. Turano, la Cons. d'Ambasciata d'Italia Catherine Flumiani, il Presidente NIAF, John Viola, il NIAF Board Member, John Calvelli, l'avv. Lauren Hopkins di "Your italian passport", in una sala gremita di pubblico attento e curioso di conoscere eventuali novità sullo stato dell'arte circa la riforma della cittadinanza in Italia. Penso che i prossimi mesi saranno fondamentali per affrontare la questione cittadinanza sul piano legislativo, visto che si avvicina la conclusione del DDL governativo al Senato che poi dovrà arrivare alla Camera dei Deputati. Stasera, mi recherò a Westchester per intervenire ad una cerimonia sull'eredità culturale italiana, di cui la lingua è parte essenziale. A proposito di lingua, sono contenta che il Presidente del Consiglio, Renzi, oggi, all'apertura degli Stati generali della lingua italiana, ha annunciato un aumento di fondi da destinare alla promozione dell'italiano nel mondo.
 
REFERENDUM IL 4 DICEMBRE: COME POSSONO VOTARE GLI ITALIANI RESIDENTI ALL’ESTERO
 
Il 4 dicembre si vota per il referendum sulla riforma costituzionale. Secondo i dati del Viminale sono 4.029.231 gli elettori italiani residenti all’estero. I connazionali residenti all’estero riceveranno il plico con all’interno il materiale elettorale all’indirizzo di residenza. Sarà pertanto opportuno aggiornare i Consolati sul proprio recapito. Qualora l’italiano iscritto Aire non dovesse ricevere il suddetto plico, potrà sempre richiederlo all’Ufficio consolare di riferimento. Inoltre, è prevista la partecipazione elettorale per corrispondenza, organizzata dagli uffici consolari italiani, anche per gli italiani residenti temporaneamente all’estero per un periodo di almeno tre mesi in cui ricada la data di svolgimento delle consultazioni elettorali. Sarà necessario, entro dieci giorni dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del decreto del Presidente della Repubblica di convocazione dei comizi elettorali, far pervenire la propria richiesta di voto al Comune di residenza. Infine, è prevista la possibilità di voto anche per gli italiani residenti all’estero, ma che vogliono esprimere il proprio voto in Italia. Per questa evenienza, sarà necessario far pervenire all’Ufficio consolare competente per residenza (sia esso ambasciata o consolato) un’apposita dichiarazione, datata e firmata, con specificati: nome, cognome, data e luogo di nascita, luogo di residenza, indicazione del comune italiano d’iscrizione all’anagrafe degli italiani residenti all’estero, indicazione della consultazione per la quale l’elettore intende esercitare l’opzione. La dichiarazione dovrà essere accompagnata da fotocopia di documento di identità e inviata per posta, telefax, posta elettronica anche non certificata, oppure fatta pervenire a mano all’Ufficio consolare, anche tramite persona diversa dall’interessato, entro i dieci giorni successivi alla data di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del Decreto del Presidente della Repubblica di convocazione dei comizi elettorali, con possibilità di revoca entro lo stesso termine.
 
XIX EDIZIONE DEL PREMIO LETTERARIO NAZIONALE CARLO LEVI: PRESENTAZIONE DOMANI ALLA DANTE
 
ROMA - Nell'anno della candidatura di Aliano, unico fra i comuni lucani, a “Capitale italiana della cultura per il 2018”, il Premio Letterario Nazionale “Carlo Levi” taglia il traguardo della XIX edizione, con la consegna dei prestigiosi riconoscimenti il giorno sabato 29 ottobre (ore 16.30) presso l’Auditorium del Comune di Aliano. E lo fa con la proposta di opere di notevole valore: “Appia” di Paolo Rumiz per la Narrativa; “L'arse argille consolerai” di Nicola Coccia e “La pittura dell’800 in Puglia” di Christine Farese Sperken per la Saggistica; “Grassano Melitense Memoria e territorio” di Nicola Montesano per la sezione regionale; “Il lessico magico” di Rossella Pace come migliore tesi di laurea. Il premio speciale fuori concorso è stato assegnato a “Il blu e il rosso nel Mediterraneo colori di un millennio”, di cui sono coautori padre Angelo Cipollone e Francesco Di Tria. La 19° edizione del Premio verrà presentata domani, nella Galleria del Primaticcio di Palazzo Firenze – sede centrale della Dante Alighieri a Roma – a partire dalle 11.00. Moderati dal giornalista Rocco Brancati interverranno Stanislao de Marsanich, presidente I Parchi Letterari ® Italiani; Luigi De Lorenzo, sindaco di Aliano (Mt); Antonio Colaiacovo, presidente I Parchi Letterari ® Carlo Levi di Aliano; Don Pietro Dilenge, Circolo Culturale Nicola Panevino; e Raffaele Nigro, giornalista e scrittore. Il Premio Letterario Nazionale Carlo Levi, nato nel 1988 per promuovere un concorso letterario destinato alle tesi di laurea sull'opera letteraria e pittorica di Carlo Levi, è oggi diventato un appuntamento importante nell’ambito della cultura lucana ed è senza dubbio, insieme al Parco Letterario® dedicato all’Autore piemontese, un tributo che la comunità di Aliano rende riconoscente a Carlo Levi, esule nel piccolo paese -“Gagliano” nel Cristo si è fermato ad Eboli - durante il periodo fascista negli anni 1935 – 1936 e sepolto nel cimitero di Aliano nel 1975. Il Premio vede ogni anno la presenza di personaggi di primo piano nell'ambito della letteratura italiana che hanno reso la manifestazione, nel corso del tempo, sempre più affermata nel panorama della cultura letteraria regionale. La benemerita iniziativa del Circolo Culturale “Nicola Panevino” è stata avviata nel 1988 premiando gli autori delle migliori tesi di laurea su Carlo Levi; successivamente i riconoscimenti sono andati a nomi prestigiosi quali Dinu Adamesteanu, Alberto Bevilacqua, Isabella Bossi Fedrigotti, Vincenzo Cerami, Raffaele Crovi, Gerardo D’Ambrosio, Antonio De Rosa, Piero Guccione, Giuseppe Lupo, Lorenzo Mondo, Giorgio Montefoschi, Raffaele Nigro, Gianni Oliva, Walter Pedullà, Giuseppe Pontiggia, Michele Prisco, Maurizio Restivo, Gianni Riotta, Stefano Rodotà, Francesco Rosi, Giovanni Russo, Clara Sereni, Ariel Toaff, Mario Trufelli, Dacia Maraini Giorgio Otranto, Andrea Di Consoli, Pino Aprile, Donato Sperduto, Giovanni Russo e Pasquale Vena, Carmine Abate, Silvana Arbia, Franco Arminio, Domenico Notarangelo, Ilenia Fulco, Guido Conti, Enzo Vinicio Alliegro, Dritero Agolli, Andrè Vauchez. (aise)
 
IERI, A WESTCHESTER, ALL'ITALIAN HERITAGE AND CULTURE
 
MONTH Ieri sera, 17 ottobre 2016, mi sono recata a Westchester (USA) dove sono intervenuta nell'ambito delle celebrazioni dell'Italian Heritage and Culture Month. Una iniziativa che vuole celebrare l'eredità culturale italiana facendo perno sull'apprendimento delle lingua di Dante, in sinergia con gli Stati Generali della lingua Italiana promossi dal Maeci, a Firenze, nelle giornate di ieri e di oggi. Infatti, la "Coalizione delle Associazioni Italo-Americane di Westchester", promotrice dell'evento, ha posto al centro della manifestazione proprio la lingua italiana con uno speciale riconoscimento agli studenti ed agli insegnanti di italiano di Westchester. Nel mio intervento, ho ringraziato di vero cuore gli organizzatori ed in particolare il prof. Sclafani, elogiando l'iniziativa, perché attraverso momenti di festa come questi, in cui si mettono "al centro le radici italiane, le nostre inconfondibili e belle radici" si permette anche alla nostra persona di crescere nei suoi vari aspetti. "Oggi - ho detto - in questa America che si trova in crisi di identità, è importante che, come italiani, sappiamo riscoprire e mostrare ai nostri amici la bellezza del nostro patrimonio culturale, una cultura che ha contribuito a fare grande l'America". "Attraverso la lingua, parlando italiano - ho concluso - riscopriamo le nostre origini comuni e ci sentiamo Comunità", ringraziando ancora una volta l'associazionismo perché contribuisce "a tenere saldo il legame con l'Italia che ciascuno di noi porta nel cuore".
 
RAI E DANTE ALIGHIERI: INVESTIRE SU LINGUA
 
Roma - "Sono soddisfatto che il governo, nella legge di stabilità abbia investito su cultura e lingua. Non è un compito facile ma deve essere anche un compito politico, perché in questo mondo fatto anche di guerre e terrorismo insegnare e comunicare l'italiano significa incoraggiare un mondo di pensieri e sentimenti". Lo ha detto Andrea Riccardi, presidente della Società Dante Alighieri, intervenendo a Firenze agli Stati generali della Lingua italiana nel mondo. Passare quindi dall'"Ital-nostalgia all'Ital-simpatia registrando un grande interesse nel mondo" continua Riccardi, dicendosi "convinto che l'Ital-simpatia dovrà trovare un'espressione più organica e non solo lasciata a dinamiche spontanee". Secondo Riccardi è necessario "un salto culturale per far vincere l'Italia simpatica e attraente nel mondo".La presidente della Rai Monica Maggioni, raccogliendo l’invito del premier Matteo Renzi, ha aggiunto che “è vero che la Rai ha l’importante compito di portare la proiezione dell’Italia fuori dal nostro Paese, ma c’è un grande bisogno di investimento in termini di risorse ma anche di idee: non possiamo accontentarci di quanto fatto fin qui”. (NoveColonne ATG)