PORTA (PD): LA DESTINAZIONE DEI 300 EURO PER I CONSOLATI INSERITA NEL PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE ESTERI DELLA CAMERA SUL DOCUMENTO DI ECONOMIA E FINANZA 2016 “Il contributo dei 300 euro per le domande di cittadinanza ‘ius sanguinis’ deve andare ai consolati che li hanno incassati con la finalità di smaltire in tempi rapidi le giacenze accumulate”. Lo ha annunciato il Presidente del Comitato per gli italiani nel mondo e la promozione del sistema Paese, Fabio Porta, a poche ore dall’approvazione da parte della Commissione Esteri della Camera del parere sul prossimo documento programmatico finanziario del governo per il 2016. “Dopo la relazione del Ministro degli Esteri Gentiloni e il parere del Sottosegretario con delega agli italiani nel mondo Enzo Amendola, anche il Parlamento con questo documento ufficiale della Commissione Esteri si pronuncia chiaramente sulla destinazione di queste risorse (stimate in 10 milioni di Euro/annui)”, continua il deputato del Partito Democratico. “Continua il lavoro mio personale e dei colleghi eletti all’estero, a partire da quelli del PD e della maggioranza, per tradurre in una norma chiara e vincolante l’impegno già assunto dal governo in sede di approvazione della legge di stabilità 2016.” Secondo il parlamentare eletto in America Meridionale, il parere approvato dalla Camera oggi ribadisce testualmente “l’opportunità di rafforzare i servizi consolari rivolti alle imprese e alle comunità italiane all’estero, trasferendo agli uffici consolari una quota parte dei proventi derivanti dall’introduzione della tariffa per la trattazione delle domande di cittadinanza, in proporzione alla percezione dei diritti realizzata in ciascuna sede consolare e con l’esplicito mandato di riassorbire le giacenze delle domande di cittadinanza.” “Per la prima volta un atto parlamentare di indirizzo approvato dalla Commissione Esteri si esprime in maniera chiara e inequivocabile su questo tema – sottolinea l’On. Porta - e sono certo che molto presto tale indirizzo sarà recepito da una apposita norma che finalmente darà ai consolati la possibilità di avere personale di ruolo e a contratto sufficienti per eliminare in pochi mesi giacenze che oggi richiederebbero di molti anni per essere azzerate”. “Un risultato del lavoro parlamentare – conclude il Presidente del Comitato – ma anche degli organi di rappresentanza (Comites e Cgie) e delle migliaia di cittadini che attraverso una petizione popolare si sono mobilitati in questi mesi per arrivare ad una definitiva soluzione del problema”.
 
L’INFLUENZA DELLA CANZONE ITALIANA SUL CONSOLIDAMENTO DELLA LINGUA: ROBERTO TARTAGLIONE IN NORVEGIA CON LA DANTE E L’IIC
 
OSLO - Lunedì prossimo, 25 aprile, alle 18:30, Roberto Tartaglione terrà nella sala eventi dell’Istituto Italiano di Cultura di Oslo una conferenza dal titolo “Italiano in giro di DO. L’influenza della canzone italiana sul consolidamento dell’italiano standard”. Tartaglione terrà inoltre la stessa conferenza per i comitati norvegesi della Dante di Trondheim (26 aprile), Bergen (27 aprile), Kristiansand (28 aprile), Stavanger (29 aprile) e Halden (30 aprile). Si dice qualche volta che l’Italia l’ha fatta Garibaldi e l’italiano l’ha fatto la televisione. Ma insieme con la televisione (le scuola, la radio ecc.) a portare l’italiano in tutte le case è stata la diffusione di canzoni popolari che venivano cantate da tutti. Dal dialetto alla lingua, la canzone rispecchia mutamenti sociali, politici, e soprattutto linguistici che a partire dagli anni Sessanta e Settanta sono diventati progressivamente “bagaglio culturale” di tutta la nazione. Roberto Tartaglione, Direttore di Scudit, Scuola d’Italiano Roma. Laureato in Filologia Romanza si è sempre occupato di italiano per stranieri. Ha insegnato in diversi paesi (Usa, Islanda, Norvegia, Germania, Iran, Turchia, Russia) per conto di Università, Istituti di Cultura e Centri Culturali pubblici e privati. È autore di una decina di testi di italiano per stranieri ed è appena uscita la sua ultima Grammatica della lingua italiana per stranieri (Alma Edizioni 2015). Per i Comitati Dante Alighieri di Norvegia ha già fatto un “giro di conferenze” nel lontano 1992 e in quelli stessi anni ha tenuto anche un corso di italiano per il Centro Culturale italiano di Bergen. (aise)
 
“DESTINAZIONE GERMANIA: LE OPPORTUNITÀ DEL MERCATO TEDESCO”: SEMINARIO DOMANI A FIRENZE
 
FIRENZE - Domani, giovedì 21 aprile, al Palagio di Parte Guelfa di Firenze si terrà un seminario informativo sulle opportunità del mercato tedesco con ospiti d'eccezione come i direttori degli Uffizi, Eike Schmidt, e della Galleria dell'Accademia, Cecilie Hollberg. Parteciperanno anche il presidente della Camera di Commercio di Firenze, Leonardo Bassilichi, l'assessore allo sviluppo economico del Comune di Firenze, Giovanni Bettarini e la rappresentante di ITKAM (la Camera di Commercio italo-tedesca) Paola Concia. A dare il benvenuto agli intervenuti il console onorario di Germania a Firenze, Renate Wendt, e l’Assessore allo sviluppo economico del Comune di Firenze, Giovanni Bettarini. Agli interventi di saluto di Bassilichi, Schmidt e Hollberg, seguiranno i sauti del rappresentante di ITKAM e la presentazione delle opportunità commerciali del mercato tedesco per le PMI italiane a cura di Paola Concia. “L’approccio al mercato tedesco: il supporto del Gruppo Unicredit” il tema sviluppato da Edoardo Giacomelli, mentre ad Alessandra De Santis, Vice Segretario Generale di ITKAM, toccherà il compito di presentare la Missione Commerciale in Germania (settembre 2016) e i servizi per l’internazionalizzazione di PromoFirenze ed ITKAM. “Le nuove prospettive di distribuzione dell’agroalimentare toscano in Germania e la collaborazione con piccole e grandi catene di distribuzione tedesche” il contributo di Luca Ribechini (PromoFirenze, Enterprise Europe Network); infine, Brunella Tarli, Dirigente Organismo Camerale di Conciliazione (tbc) presenterà il nuovo servizio di Mediazione e Arbitrato Internazionale della Camera di Commercio di Firenze. La chiusura lavori sarà affidata a Mario Curia, Consigliere Delegato di PromoFirenze. (aise)
 
PENSIONI IN REPUBBLICA DOMINICANA: TURANO (PD) INTERROGA PADOAN
 
ROMA - “Prevedere un accordo con la Repubblica Dominicana, per risolvere il problema della doppia imposizione fiscale sul reddito dei pensionati italiani ivi residenti”. Questo, in sintesi, quanto richiesto dal senatore Pd Renato Turano in una interrogazione al Ministro dell'economia e delle finanze Padoan. “Da diverso tempo – scrive il senatore eletto in Centro e Nord America – pensionati italiani, residenti nella Repubblica Dominicana, segnalano le difficili situazioni personali, dovute alla doppia imposizione fiscale; secondo la legislazione fiscale italiana (art. 3, comma 1, del decreto del Presidente della Repubblica n. 917 del 1986), le pensioni corrisposte a persone non residenti nello Stato italiano, da enti residenti nel territorio dello Stato o da stabili organizzazioni nel territorio stesso, sono imponibili in linea generale in Italia; per essere considerati residenti all'estero, esclusivamente ai fini fiscali, devono sussistere alcune condizioni, in assenza delle quali si è considerati "residenti" in Italia. In particolare, ai fini delle imposte sui redditi, si considerano residenti in Italia le persone che, per la maggior parte del periodo d'imposta, sono iscritte nelle anagrafi della popolazione residente o hanno nel territorio dello Stato il domicilio o la residenza ai sensi del codice civile (art. 2, comma 2, del decreto del Presidente della Repubblica n. 917 del 1986)”. “Si è considerati residenti in Italia, ai sensi della legislazione fiscale italiana, salvo prova contraria, - spiega Turano – se si è cittadini italiani cancellati dalle anagrafi della popolazione residente ed emigrati in Stati o territori, aventi un regime fiscale privilegiato, individuati con decreto del Ministero delle finanze 4 maggio 1999 e successive modifiche ed integrazioni. A tal riguardo, l'art. 1 del citato decreto ministeriale, ai fini dell'applicazione dell'art. 2, comma 2-bis del Testo unico delle imposte sui redditi (decreto del Presidente della Repubblica n. 917 del 1986), include la Repubblica Dominicana fra gli Stati aventi regime fiscale privilegiato”. Posto che “ai cittadini italiani pensionati e residenti nella Repubblica Dominicana si applica, pertanto, la normativa esposta”, Turano chiede al Ministro “se e quali iniziative intenda intraprendere al fine di prevedere un accordo con la Repubblica Dominicana, per risolvere il problema della doppia imposizione fiscale sul reddito dei pensionati italiani ivi residenti”. (aise)
 
MISSIONE DI 20 IMPRESE ITALIANE A NOVOSIBIRSK
 
MOSCA – Al via la missione imprenditoriale di una delegazione italiana a Novosibirsk, capoluogo di una delle regioni piu’ dinamiche della Federazione russa dal punto di vista economico. Guidata dall’ambasciatore a Mosca, Cesare Maria Ragaglini, la missione vede la partecipazione dell’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane (Ice), della Camera di commercio italo-russa e quella di 20 aziende italiane specializzate in diversi settori, tra cui l’hi-tech, il chimico-farmaceutico e la trasformazione alimentare. “L’obiettivo è di porre le basi per una maggiore presenza dell’Italia in questa zona sotto il profilo degli investimenti e della creazione di joint-venture con partner locali”, ha fatto sapere l’ambasciata. E’ previsto un colloquio tra l’ambasciatore e il governatore della Regione, Vladimir Gorodetsky, come anche incontri B2B tra aziende italiane e russe all’interno del Business Forum sull’attrazione degli investimenti italiani. Ma la missione ha anche una componente culturale: Ragaglini prenderà parte all’inaugurazione del festival cinematografico “Nice”, dedicato al nuovo cinema italiano e terrà una lecture all’Università di Novosibirsk sul tema delle relazioni italo-russe. Nel corso della visita verrà effettuata anche una presentazione ai tour operator locali del sito internet, realizzato dall’Ambasciata, per il turismo russo in Italia “La Tua Italia”. “Sono convinto che le nostre aziende possano avere un ruolo trainante nello sviluppo di questa regione, proprio alla luce delle loro capacità, del know-how e della complementarietà tra le nostre economie”, ha dichiarato l’ambasciatore italiano. “Con la missione di sistema a Novosibirsk proseguiamo nella nostra azione di promozione delle potenzialità di investimento nelle regioni russe, da ultimo attraverso la realizzazione della guida “Investire in Russia”, un compendio per operatori economici italiani delle informazioni economiche e normative necessarie per investire nella Federazione”, ha concluso Ragaglini. (Inform)
 
A LONDRA L’ASSEMBLEA DEI CIRCOLI DEL PARTITO DEMOCRATICO IN EUROPA
 
LONDRA – “La Brexit non sarebbe solo una sconfitta per l’Europa, ma anche e soprattutto per lo stesso Regno Unito. L’abbandono da parte della Gran Bretagna dell’UE consegnerebbe il Regno Unito ad un isolamento, che, a differenza del passato, si rivelerebbe tutt’altro che proficuo”. Lo dichiara Laura Garavini, dell’Ufficio di Presidenza del Pd alla Camera, nel corso di una sua visita a Londra, in occasione dell’Assemblea dei Circoli Pd di tutta Europa. Puntualizzando: “In un mondo così globalizzato come quello attuale è assurdo puntare sugli egoismi nazionali e sulle paure. Lo dimostrano anche i diffusi timori di forti contraccolpi sull’economia inglese espressi dal mondo della finanza londinese. La Brexit comprometterebbe sicuramente il ruolo di centralità di Londra, intesa come perno finanziario nel cuore dell’Europa. Danneggerebbe inoltre la competitività delle esportazioni della Gran Bretagna. E’ senz’altro positivo – prosegue la deputata eletta nella ripartizione Europa – che i due leader dei principali partiti del Paese siano entrambi schierati contro l’uscita del Regno Unito dall’UE. Ciò nonostante è necessario un grande impegno collettivo volto a convincere gli amici inglesi a non dare retta al catastrofismo propagato dagli euroscettici, a partire dall’UKIP di Nigel Farage, il populista di destra alleato del Movimento 5 Stelle al Parlamento Europeo”. Un’Europa senza la Gran Bretagna – conclude la Garavini – non è immaginabile. Sono sicura che la più antica democrazia europea saprà dire di no ad un ritorno al passato, che la renderebbe più povera e più isolata che mai”. (Inform)