A Bologna la nona edizione dell’iniziativa: premiati sindaci, sindacalisti e giornalisti impegnati nella difesa dei diritti
Scritto da Davide Colella e Daniele Diez premio pio la torre Sono stati consegnati oggi i riconoscimenti della nona edizione del Premio Pio La Torre, promosso da Avviso Pubblico, Cgil nazionale e Federazione nazionale della Stampa italiana. Il premio ricorda la figura di Pio La Torre, ucciso da Cosa nostra il 30 aprile 1982 insieme a Rosario Di Salvo,
*ROMA – Fino al 15 ottobre, tutti i giovani tra i 18 e i 29 anni – non ancora compiuti alla data di presentazione della domanda – potranno candidarsi per uno dei 2.098 posti disponibili in tutta Italia, accedendo con SPID al portale: https://domandaonline.serviziocivile.it/. Informa la nota del Ministero dell’Agricoltura. “Con questi due nuovi bandi, in settori così rilevanti, anche dal punto di vista sociale, come l’Ambiente e l’Agricoltura
Dal cuore dell’assedio arriva una richiesta di solidarietà. Le organizzazioni dei lavoratori chiamate a reagire e a mobilitarsi per fermare la guerra
Daniela Zero: 11 settembre 2025 - Un appello che non può cadere nel vuoto. Lo ha lanciato Salameh Abu Za’eiter, dirigente della Federazione generale dei sindacati palestinesi (Pgftu) e presidente della Federazione dei servizi sanitari della Striscia di Gaza.
*“Gli Stati consentono a Israele tutte le violazioni, ma l’opinione pubblica può fare moltissimo”, spiega la docente universitaria Micaela Frulli Roberta
Lisi 3 settembre 2025 • gazapalestinadiritto internazionale Riconoscere lo stato di Palestina serve ad affermare il diritto di quel popolo a esistere, ad autodeterminarsi. A dirlo è la docente di Diritto internazionale all’Università di Firenze Micaela Frulli, autrice di numerose pubblicazioni nel campo dei diritti dell’uomo e del diritto internazionale penale, tra cui le monografie Immunità e crimini internazionali e Operazioni di mantenimento della pace: continuità di un modello normativo.
di Pino Apprendi* (foto accanto) 08/09/2025 ” Non si deve seccare, ma mio figlio è bravo”! Questa è la frase che dicono politici, burocrati e professionisti che garantiscono il posto sicuro al proprio figlio/a e che vengono smascherati. Capita nella forestale, nelle Asp, nelle chiamate dirette dalle ditte interinali Purtroppo non sono singoli casi,
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