
Il sindaco parla ai giornalisti mentre è in corso la conferenza programmatica delle città metropolitane del Sud: commenta il “blitz” di alcuni consiglieri comunali che hanno gridato “vergogna” prima dell’inizio dei lavori, torna a parlare di Trump, spiega il rapporto col sindaco Falcomata’ con il quale ha siglato un Patto per la mobilità dello Stretto. “Renato non perdere il sorriso e vai avanti – ha detto il sindaco reggino – Oggi i comuni e le citta’ metropolitane tornano ad essere protagoniste del loro destino”. (da messinaora.it)
TAORMINA FILMFEST (6 – 9 LUGLIO) LE PRIME ANTICIPAZIONI
Avviata la macchina organizzativa di Taormina FilmFest che si svolgerà dal 6 al 9 luglio prossimo. La 63esima edizione di Taormina FilmFest sarà una maratona di cinema nazionale ed internazionale che punterà alla qualità e l’impegno sociale e culturale dei film selezionati. Annunciate già due Master Class: Il 7 luglio Palazzo dei Congressi (Sala A) la Master Class dedicata a Fabio Grassadonia e Antonio Piazza registi di Sicilian Ghost Story, che ha inaugurato con grande successo la Semaine de la Critique del Festival di Cannes. La Master Class sarà preceduta dalla proiezione del film La morte corre sul fiume diretto da Charles Laughton (1955), un film drammatico, un “classico” che ha per sempre cambiato il volto della settima arte e che ha ispirato e influenzato i due grandi registi siciliani. Sulla partecipazione a Cannes di Sicilian Ghost Story, film autoriale assai maturo, sostenuto dalla Sicilia Film Commission, l’assessore al Turismo, Sport, Spettacolo della Regione Siciliana, Anthony Barbagallo afferma, “Un grande riconoscimento internazionale che ci riempie di orgoglio perché oltre a confermare il talento di due registi straordinari, che avevamo già avuto modo di sostenere, presenta al mondo scenari siciliani di rara e inconsueta bellezza naturalistica come quelli del Parco regionale dei Nebrodi dove, tra laghi e foreste impensate, il film è stato girato”. Il 9 luglio al Palazzo dei Congressi (Sala A) seconda Master Class dedicata a Isabella Ragonese, bravissima protagonista di Sole Cuore Amore, un film drammatico e durissimo di Daniele Vicari. L’omaggio a Isabella Ragonese continuerà nelle successive giornate del festival con quattro proiezioni di film scelti accuratamente dalla nota attrice palermitana. Il Taormina FilmFest 2017 dedicherà inoltre al Cinema un’intera Notte Bianca (l’8 luglio) con proiezioni, concerti e presentazioni di libri e cineasti famosi in angoli suggestivi di Taormina e con due chicche uniche e speciali che indagheranno a fondo la IX Sinfonia di Beethoven, eseguita magistralmente al Teatro Antico dall’Orchestra e Coro del Massimo Bellini di Palermo, diretta per l’occasione da uno dei più grandi direttori d’orchestra del mondo, Zubin Mehta, le proiezioni di Arancia meccanica di Stanley Kubrik (1971) e Lezione 21 di Alessandro Baricco. L’edizione numero sessantatre del festival di Taormina è organizzata direttamente in house da Taormina Arte Cinema con un gruppo di lavoro, coordinato da Ninni Panzera, e composto da Sino Caracappa, in rappresentanza del coordinamento dei Festival siciliani, Paolo Signorelli, presidente regionale dell’Anec, (Associazione nazionale esercenti cinematografici) e ha il supporto di Sicilia Film Commission e del Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani, presieduto da Laura Delli Colli. Partecipano inoltre l’associazione Autori cinematografici e dei produttori, la Cineteca nazionale e l’associazione dei documentaristi italiani. Il comitato organizzatore è proprio in questi giorni a Cannes per selezionare e scegliere i film in concorso e fuori concorso. (da messinaora.it)
G7, IL QUADRO CON LE FACCE DEI GRANDI DEL MONDO MESSO ALL'ASTA PER BENEFICENZA
Da giorni il quadro con le facce dei grandi del mondo fa bella mostra all'interno di un negozio di Taormina. Ma da ieri quel quadro ha un valore aggiunto: le firme degli uomini più potenti del mondo, fatta eccezione per Trump e May. Il quadro verrà messo adesso all'asta e il ricavato verrà devoluto ai bambini di Amatrice. Come racconta l'ideatrice, Deborah Bombini, la proprietaria del negozio che espone il quadro. "Quando sono passati da qui e hanno visto le loro facce nel quadro - dice la donna - si sono fermati, sono entrati e hanno firmato il dipinto. Hanno firmato sia Emmanuel Macron che la signora Brigitte, ma anche la signora Manuela Gentiloni, pure la moglie del premier giapponese Aike Abe e Justin Trudeau". Persino Christine Lagarde, alla guida del Fondo monetario internazionale, ha voluto firmare il quadro con la dedica: "Viva le donne". La moglie del premier italiano Gentiloni, come racconta la commerciante, "ha detto ridendo che il quadro imbruttisce molto il marito", come spiega Deborah Bombini. "Adesso dobbiamo decidere cosa fare - dice - abbiamo pensato di raccogliere su Facebook delle idee e pensiamo di fare un'asta benefica, o di raccogliere dei soldi all'ingresso del Teatro Greco. Vediamo, ma l'importante è che andrà tutto in beneficenza". (da cataniatoday.it)
SIRACUSA. ORTIGIA E LA FABBRICA DEL DIVERTIMENTO, BURTI: “TROPPI ERRORI, SI ALLA MUSICA CON LE REGOLE ESISTENTI”
Il consigliere comunale non risparmia critiche alle novità allo studio per una nuova regolamentazione della fabbrica dell’intrattenimento in Ortigia. Parla di “maldestro tentativo di cambiare il regolamento comunale sui dehors”, riferendosi ai tentativi di un passato recente e attacca “l’incapacità di far rispettare regole ed ordinanze già esistenti ed efficaci”. Da qui nasce, per Burti, l’errore della “proposta di modifica al regolamento dei caffè concerto ancora oggi in discussione in terza commissione. Chi non rispetta le regole continuerà a non farlo, il mio invito è quello di accelerare l’iter del piano di zonizzazione e di intensificare i controlli. Questo rappresenta l’unico modo per tutelare chi lavora onestamente”. E per rendere ancora più chiaro il suo pensiero, il consigliere dice si alle attività musicali (“il centro storico deve essere animato”) e richiama “il successo della recente manifestazione Aperto per cultura” come esempio “di come si può fare musica, rispettando chi risiede nel centro storico”. (da siracusaoggi.it - Gianni Catania)
RICCA DI SPUNTI DI RIFLESSIONI LA LECTIO MAGISTRALIS TENUTA DALL’ON. D’ALEMA ALLA UNIVERSITÀ KORE .
Ricca di spunti di riflessioni la brillante lectio magistralis tenuta dal Presidente On. D’Alema alla Università di Giurisprudenza di Enna. Oggetto del dibattito la crisi della democrazia, le sue cause e i suoi possibili rimedi. Partendo dal presupposto che l’attuale situazione democratica comporta un aumento delle diseguaglianze non solo economiche ma anche sociali e un inevitabile crollo della partecipazione popolare si arriva a concludere che solo la politica può dettare le regole per superare tale grave situazione, ove il rischio è che il potere sia esercitato da lobbies economiche e tecnocratiche e non dal popolo che come recita l’art., 1 della costituzione lo esercita nelle forme e nei limiti della costituzione. Non si tratta di una nostalgica rievocazione dei partiti ma dell’amara considerazione che ormai il potere viene organizzato da piccoli potentati di interessi economici e personali che una volta ottenuto il consenso elettorale diventano autoreferenziali e incapaci di pensare al bene comune troppo attenti a curare gli interessi di cui sono portatori. Mi ricordo che la vita della sezione, di qualsiasi partito, si viveva come una famiglia e che in particolare i partiti riuscivano a selezionare una classe dirigente all’altezza del ruolo istituzionale e a farsi recettori di tutte le esigenze anche del più umile degli iscritti, uniti da una ideologia che alla fine si traduceva in una visione del mondo più progressista o più conservatrice. Vi erano delle regole che avevano quasi il crisma della sacralità, una visione altra e alta della politica. Oggi assistiamo a una crisi non solo della democrazia ma in ultima analisi di tutta una serie di diritti quali quelli al lavoro, alla salute, alla tutela dei giovani e più in generale delle fasce deboli che in un sistema governato dai partiti e dalla politica i era impensabile. La domanda allora è dove andremo finire? Chi si farà portavoce delle fasce più deboli della popolazione? Perché oggi superata la vecchia distinzione dei partiti in partiti di destra e di sinistra si sta assistendo a uno scontro tra chi vuole conservare i privilegi di un vecchio gruppo di potere e chi invece vuole farsi interprete di esigenze che partono dal basso e che riguardano giovani in cerca di occupazione, anziani sempre più soli e fragili, lavoratori senza più tutele, una caduta del sistema previdenziale e assistenziale che rende cupo e incerto il futuro, cittadini con sempre meno diritti e sempre più lontani dai centri di potere che ormai assumono caratteri sovranazionali ed europei. Di certo cresce l’insoddisfazione del popolo che vede aumentare le diseguaglianze non solo legate alla crisi economica degli ultimi anni ma soprattutto a una assoluta mancanza di prospettiva di pensieri lunghi capaci di indicare soluzioni e di mettere in campo rimedi. E di fronte a tale insoddisfazione crescente il rischio è che sempre più cittadini si allontanino dalla politica partecipata perché delusi e senza più speranze, lasciando il posto ai gattopardi e alle iene che già Tommasi di Lampedusa descriveva in modo encomiabile e che pare non siano più solo un fenomeno siciliano ma di carattere nazionale. (da vivisicilia.it - Cristofero Alessi)
AUTOSTRADA RAGUSA-CATANIA: IL 5 GIUGNO LA CONFERENZA DEI SERVIZI
“Nuovo importante passo in avanti per ciò che concerne la realizzazione dell’autostrada Ragusa-Catania: è stata fissata per il 5 giugno la conferenza dei servizi necessaria all’approvazione complessiva e finale del progetto”. Lo annunciano l’on. Nello Dipasquale e l’on. Orazio Ragusa, presenti, oggi a Catania, alla riunione tecnica preparatoria in vista dell’appuntamento di giugno. All’incontro odierno erano presenti anche l’assessore alle Infrastrutture della Regione Siciliana, Giovanni Pistorio, i rappresentanti degli assessorati regionali all’Ambiente e ai Beni culturali, i vertici della Società Autostrada Ragusa-Catania. “Durante la riunione – dichiarano i due parlamentari – abbiamo avuto modo di vedere su carta come verrà realizzato il tracciato dell’autostrada e come si snoderà per i territori; ogni ente ha avuto l’opportunità di esporre le proprie valutazioni e osservazioni in vista della conferenza dei servizi. La percezione è quella di un lavoro complesso che è arrivato, ormai, a pochi passi dal traguardo”. “La data del 5 giugno – concludono Dipasquale e Ragusa – sarà un appuntamento decisivo per il futuro della provincia iblea perché dall’esito di quel vertice si potrà andare finalmente all’apertura dei cantieri”. (da ragusaoggi.it – Redazione)