
Chi adotterà un cane randagio avrà uno sgravio di € 300 all'anno, per tre anni, sull'imposta unica comunale: la "Iuc". Ad approvare la modifica del regolamento per l'istituzione e l'applicazione della Iuc è stato il consiglio comunale di Canicattì. E per combattere le ludopatie sono state riconosciute delle percentuali di abbattimento dell'imposta per gli esercenti che tolgono le “macchinette da gioco”. "Maggiori agevolazioni non è stato possibile prevedere – ha detto al Giornale di Sicilia l’assessore al Bilancio e Tributi, Tommaso Vergopia- viste le difficoltà economico-finanziarie in cui si dibatte il Comune". (da agrigentonotizie.it)
AGRIGENTO - I REPERTI DELL'ANTICO TEATRO TROVANO CASA, CALIÒ: "GLI SCAVI? RIPRENDERANNO PRESTO"
Inaugurazione in grande stile, questo pomeriggio della mostra archeologica Al museo Pietro Griffo i reperti dell'antico teatro. “Abbiamo esposto materiali di scavo può essere molto importante – ha detto Luigi Caliò dell’università di Catania -. sia per lo scavo che per il museo. E’ stata una iniziativa avventata ma doverosa. Abbiamo esposto materiali di scavi, ma che sono significativi. Gli scavi? Riprenderanno il mese prossimo. Richiamo turistico? Si. Penso che sia molto importante che lo scavo sia aperto, è stato un successo”. Al taglio del nastro, anche e soprattutto Gioconda La Magna, direttrice del museo Pietro Griffo: “Potere visitare e vedere - dice - i primi materiali è un unico viaggio della struttura e dei reperti che il teatro ha istituito. E’ una cosa molto bella e importante”. Al suo fianco, il direttore del Parco, Giuseppe Parello: “Il Parco collabora con altre istituzioni. La mostra riguarda uno scavo che il Parco sta facendo a ridosso del museo”. Presente anche il deputato all’Ars Antonio Venturino: ”E’ una scoperta incredibile. Questo va a rilanciare l’importante di quest’area famosa in tutto il mondo”. Un percorso a tratti suggestivo che porta il titolo di: "Theatrum ibidem erat eminentissimum", dedicata alle nuove scoperte archeologiche nell’area dell’antica agorà. Questo evento è inserito nell’ambito del progetto di allestimento scientifico condiviso dal Parco Valle dei Templi, dal Polo Museale di Agrigento, dal Politecnico di Bari e dall’Università di Catania e con il coinvolgimento dell’Università Kore di Enna e l’Università del Molise. (da agrigentonotizie.it)
PREGEVOLE DIPINTO ANTICO DONATO AL MUSEO DIOCESANO E ALLA CITTÀ DI CALTANISSETTA DALL’AVV. LIMUTI
Mercoledì 29 Marzo 2017 alle ore 18,30, nei locali del Museo Diocesano del Seminario Vescovile “G. Speciale” di Caltanissetta, alla presenza di S.E.R. Mons. Mario Russotto, Vescovo di Caltanissetta, del dott. Vincenzo Caruso, Soprintendente BB.CC.AA., e delle Autorità cittadine, si svolgerà la cerimonia di donazione di un dipinto che deriva da modelli del pittore spagnolo “José de Ribera”(1591-1652), di notevoli dimensioni e di particolare bellezza e valore artistico. L’importante donazione vuole essere, come ha spiegato l’Avv. Emanuele Limuti, “un gesto d’amore verso la Città e un contributo concreto per la riaffermazione della speranza nella sua rinascita nel momento in cui attraversa una delle di più gravi crisi della sua storia”. “Aprire alla condivisione di tutti la intensa emozione che promana dalla bellezza, dall’armonia e dai colori di un’opera d’arte – ha aggiunto l’Avv. Limuti – contribuisce a creare un momento unificante dell’intera Città per uno sforzo verso un futuro migliore e testimonia ai, purtroppo sempre più numerosi, giovani figlioli lontani, l’esistenza di tante bellezze e di valori che arricchiscono la nostra terra e che la fanno degna di essere vissuta”. Intervengono la prof.ssa Barbara Mancuso, Docente di Storia dell’arte moderna, Università di Catania, e l’architetto Daniela Vullo, Dirigente della Sezione per i beni architettonici e storicoartistici, Soprintendenza BB.CC.AA. di Caltanissetta. L’avv. Emanuele Limuti leggerà passi del Vangelo e di letteratura pertinenti. La lettura sarà intervallata da brani d’epoca eseguiti dal flautista Maestro Salvatore Vella. Il quadro sarà subito dopo collocato in una delle sale del Museo Diocesano in maniera da consentirne la visione a cittadini, artisti e studiosi. (da http://www.lagazzettanissena.it)
AL VIA GLI “EMPORI SOCIALI SICILIANI” DEL GAL ELIMOS PER LE FAMIGLIE BISOGNOSE
Apriranno ufficialmente il via con una doppia cerimonia, venerdì 24 marzo (ore 10) a piazza Pagoto nel quartiere San Giuliano di Erice e sabato 25 marzo (ore 10.30) a Capo d’Orlando, i primi due “Empori Sociali Siciliani”, mentre altri tre saranno attivi da lunedì 27 marzo rispettivamente a Salemi, Partanna e Lipari. Gli “Empori Sociali Siciliani”, progettati dal Gal Elimos, con la partnership del Gal Nebrodi Plus, dell’associazione Terza Settimana di Torino e dei Comuni di Erice, Salemi e Partanna, sono punti vendita riservati esclusivamente a famiglie in stato di bisogno. Il progetto prevede, infatti, la realizzazione di alcuni centri di distribuzione di alimentari e di altri prodotti di prima necessità gestiti da volontari. Ogni famiglia potrà accedere al servizio solo a tempo determinato ed esclusivamente su segnalazione dei Servizi sociali del Comune, delle parrocchie o di associazioni non lucrative impegnate nel sociale, e potrà effettuare al massimo quattro acquisti al mese dal valore di 20 euro cadauno. L’acquisto potrà essere effettuato, in parte o in toto, con il contributo di enti o di privati benefattori. Gli “Empori Sociali Siciliani” potranno praticare prezzi estremamente competitivi poiché i prodotti vengono acquistati nelle piattaforme logistiche (filiera corta) a prezzi estremamente convenienti o donati dalle aziende e da benefattori. Essi, inoltre, hanno ridotti i costi di gestione, perché vi operano volontari e gli immobili sono stati forniti in comodato d’uso dai Comuni e dalle parrocchie e riadattati dal Gal Elimos che ha fornito anche le attrezzature informatiche e il software di gestione. Il progetto è stato finanziato nell’ambito della Misura 421 cooperazione interterritoriale, interregionale e transnazionale» del PSR Sicilia 2007/2013. “Il contrasto alla povertà – afferma Liborio Furco, presidente del Gal Elimos – è un obiettivo tenuto in grande considerazione dalla nostra struttura. I cinque Social Market che stiamo per inaugurare costituiscono una delle iniziative più emblematiche delle linee strategiche da noi progettate in favore del territorio. Garantiremo – prosegue – alle famiglie bisognose la fornitura di prodotti alimentari a prezzi di costo e ci proponiamo di intervenire anche sull’assortimento, tra l’altro, per incrementare progressivamente l’incidenza dei prodotti a chilometro zero. Così il risparmio, ben lungi dal doversi ritenere sinonimo di bassa qualità, è piuttosto da “promuovere” al rango di testimonial di filiere produttive corte ed espressive delle tipicità e, dunque, dell’identità territoriale ed in questa veste, garanzia anche di produzioni controllate, che possono associarsi alla garanzia della promozione di un un corretto ed equilibrato stile alimentare. Il progetto – conclude il Presidente del Gal Elimos – rappresenta, al contempo, un’azione solidale ed una sfida culturale”. (da trapanioggi.it)
POLITEAMA, IL MESSAGGIO D'AUGURI NON C'È PIÙ: RIPULITO IL PALCHETTO DELLA MUSICA
Il Palchetto della Musica in piazza Castelnuovo tornerà presto all'antico splendore: l'area questa mattina è stata transennata per permettere ai lavoratori del Coime di iniziare l'intervento di restauro che ha avuto l'ok della Soprintendenza. Lo storico momumento è stato imbrattato, per l'ennesima volta, lo scorso 13 marzo. A deturparlo, due giovani, sorpresi dalla polizia mentre erano intenti a scrivere, con una bomboletta spray, un messaggio d'auguri per il compleanno di un'amica. Il gesto incivile gli è costato una denuncia per "danneggiamento aggravato di bene di interesse storico". "Auguri, grazie per questi anni passati insieme", la scritta che avevano apposto sull'opera, fatta edificare dalla famiglia Florio nel 1875, e che presto sarà cancellata. "Il cantiere sarà completato entro trenta giorni - spiega a PalermoToday Mario Licastri, capo area tecnica della riqualificazione urbana e delle infrastrutture - se una sola applicazione del solvente basterà per ripulire. Se così non fosse i tempi potrebbero allungarsi di altri 15 giorni circa". (da palermotoday.it)