CAOS IN GIUNTA A RACALMUTO: "CRONACA DI UNA CRISI ANNUNCIATA"
 Sono giorni cruciali per la sfiducia al sindaco di Racalmuto, Emilio Messana. Da settimane, ormai, in giunta è “esplosa” la crisi. L’ultimo capitolo pochi giorni fa, con le dimissioni del vice presidente del Consiglio comunale, Giuseppe Guagliano, ed il presidente della terza commissione consiliare, Morena Mattina. La coalizione, da un anno e mezzo, lanciava continui ultimatum al sindaco, proprio affinché si riorganizzasse la giunta con la designazione dei nuovi assessori, dopo le dimissioni di Salvatore Manto e dopo che altri tre tecnici avevano rimesso le deleghe nelle mani del sindaco. Ma la “fumata bianca” tanto attesa non è arrivata, da qui la decisione di sfiduciare il primo cittadino. Sulla vicenda è intervenuto, con una lunga riflessione, il Comitato Cittadino Racalmuto civile. “La coraggiosa decisione del ‘gruppo degli otto’ di maggioranza in Consiglio comunale di Racalmuto (coloro che hanno firmato la sfiducia al sindaco, ndr), - si legge in una nota - non arriva certo come fulmine a ciel sereno. Dopo decine di atti d’indirizzo disattesi, promossi e votati in buona parte dalla stessa maggioranza, e innumerevoli dichiarazioni di disapprovazione delle proposte sindacali, pesa con la drammaticità di una morte annunciata”. “Magari solo una tardiva presa d’atto che la candidatura di Messana, già allora in controtendenza con le scelte della dirigenza locale del Partito Democratico, e delle tanti fazioni che lo rappresentavano, - prosegue il Comitato - non era la soluzione adeguata ad affrontare le emergenze di Racalmuto e il suo bisogno di cambiamento dopo il triste periodo commissariale. Certo è che comunque sia, tirare fuori le contraddizioni all’interno della propria parte è un atto di dignità politica ed intellettuale”. “La peggiore responsabilità che ci sentiamo, da uomini liberi, di addossare al sindaco Messana e alla sua giunta – si legge ancora nella nota - è l’insipienza di proposta politica, l’incapacità conclamata di affrontare e risolvere le questioni congiunturali e strutturali che riguardano il paese. Dall’ordinaria amministrazione per assicurare il minimo decoro urbano e sociale, alle progettualità di grande respiro per dare speranza ai giovani, alle imprese e ai cittadini. Nulla di fatto. Nessuna battaglia vinta. Nessun percorso iniziato”. “La questione che si pone è molto seria – aggiunge il Comitato - . Si tratta di porre fine ad un’esperienza amministrativa che si è dimostrata non all’altezza di ciò di cui Racalmuto ha bisogno ed è una questione che investe tutto l’arcipelago della politica racalmutese. Non ci resta che sperare - concludono - che i ‘fantastici giovani otto’ abbiano il coraggio di recitare sino in fondo la loro parte di politici indignati e recidere ogni legame di sudditanza intellettuale con i loro mentori, facendo si che la coerenza vinca sulle di opportunismo”. (fonte: agrigentonotizie.it)
 
IL SINDACO DI CALTANISSETTA SFIDUCIATO: SI SALVA PER TRE VOTI
 
Undici i consiglieri che hanno votato a favore di Giovanni Ruvolo Giovanni Ruvolo resta sindaco di Caltanissetta. Nonostante la maggioranza dei consiglieri presenti ieri in tarda serata abbia votato favorevolmente la mozione di sfiducia al primo cittadino, eletto nel giugno di due anni fa, non si è raggiunta la maggioranza qualificata dei due terzi. Erano necessari infatti 20 voti su 30 consiglieri che compongono il consiglio comunale ma i voti a favore si sono fermati a 17, 11 quelli contrari e un solo astenuto. A sottoscrivere la mozione di sfiducia erano stati i 16 consiglieri di opposizione. Al di là dell'esito della votazione, il dato politico emerso in aula animerà il futuro dibattito e confronto tra forze di maggioranza e di minoranza. (fonte: nuovo sud.it)
 
CALTANISSETTA: AL VIA IL PROGETTO “RIGENERAZIONE URBANA” A CURA DELL’ASSOCIAZIONE GENIUS LOCI ARCHITETTURA
 
Caltanissetta. L’Associazione Culturale “Genius Loci Architettura” di Caltanissetta, in collaborazione con il comitato di quartiere “Balate-Pinzelli”, l’Istituto di istruzione secondario superiore “Manzoni-Juavara”propone la realizzazione di una “Rigenerazione Urbana”, il 29 Ottobre e il 4 Novembre, nella villetta sita in via Ferdinando I. Il progetto si oppone attivamente al degrado urbano agendo contro l’incuria delle aree verdi. L’attività principale è quella di rimodellare e abbellire, con arredi di eco-design, le aiuole e le zone dismesse o dimenticate della città. L’iniziativa vuole segnare l’inizio di una nuova stagione nelle politiche d’intervento del verde urbano, l’avvio e la realizzazione di importanti interventi e progetti per la cura, tutela e valorizzazione del verde cittadino, con il coinvolgimento di tutta la città. La qualità di uno spazio pubblico dipende da diversi fattori quali l’accessibilità, l’intensità d’uso e delle relazioni sociali che può favorire, la visibilità e la mescolanza di comportamenti e gruppi sociali differenti, la capacità di promuovere l’identità simbolica del luogo, l’adattabilità a usi diversi nel corso del tempo (luoghi d’incontro e di aggregazione attraverso l’arredo urbano, realizzazione di percorsi, aree lettura, aree gioco). Il progetto prevede la riqualificazione di aree verdi pubbliche e eco design partecipativo – colorare, abbellire, piantare. Obiettivi dell’iniziativa sono: ecologico – ambientale: il verde, anche all’interno delle aree urbane, costituisce un fondamentale elemento di presenza ecologica ed ambientale, che contribuisce in modo sostanziale a mitigare gli effetti di degrado; sociale e ricreativa: la presenza di parchi, giardini, viali e piazze alberate consente di soddisfare un’importante esigenza ricreativa e sociale e di fornire un fondamentale servizio alla collettività, rendendo più vivibile e a dimensione degli uomini e delle famiglie una città; igienica: le aree verdi svolgono un’importante funzione psicologica ed umorale per le persone che ne fruiscono, contribuendo al benessere individuale ed all’equilibrio mentale prodotto dalla vista riposante di un’area verde ben curata; culturale e didattica: la presenza del verde costituisce un elemento di grande importanza dal punto di vista culturale, sia perché può favorire la conoscenza dell’ambiente presso i cittadini, sia anche per l’importante funzione didattica per le nuove generazioni; estetico – architettonica: anche la funzione estetico – architettonica è rilevante, considerato che la presenza del verde migliora decisamente il paesaggio urbano e rende più gradevole la permanenza in città, per cui diventa fondamentale favorire un’integrazione fra elementi architettonici e verde nell’ambito della progettazione dell’arredo urbano. (fonte: vivienna.it)
 
MAISONS DU MONDE APRIRÀ PUNTO VENDITA A CATANIA, SI CERCA PERSONALE
 
Maisons du Monde, catena di arredamento francese, aprirà un nuovo punto vendita a Catania. La tanto attesa apertura dovrebbe avvenire a settembre e l’azienda francese è già pronta ad assumere nuovo personale. Si ricercano 4 tipologie di figure differenti per un totale di 5 assunzioni: 1 store manager che avrà la responsabilità di coordinare la quadra di vendita e i responsabili di reparto (circa 20 risorse), garantendo le performances di negozio e il rispetto delle procedure all’interno del punto vendita. Si richiedono abilità commerciali, orientamento al business, capacità di leadership, esperienza di gestione pluriennale all’interno di contesti di media/grande superficie; 2 responsabili di reparto: le risorse, riportando al/la Store Manager, si occuperanno dell’organizzazione e della gestione di un reparto (mobile o decorazione), con l’obiettivo di animare la propria squadra contribuendo al raggiungimento degli obiettivi assegnati dalla Direzione Commerciale e garantendo il rispetto delle procedure all’interno del perimetro di competenza ed a livello globale di negozio; 1 responsabile cassa: la risorsa opererà all’interno del perimetro cassa/accoglienza garantendo una relazione di prossimità e fiducia con i clienti e avendo la responsabilità dei flussi finanziari del negozio; 1 responsabile visual/magazzino: la risorsa opererà all’interno del perimetro magazzino organizzando il trattamento delle consegne settimanali, verificando la quantità e la qualità della merce in entrata e supervisionando la squadra impiegata nelle consegne. Per candidarsi occorre inviare il proprio curriculum vitae alla pagina dedicata al lavoro nel sito di Maisons du Monde. Per ciascuna delle figure indicate è richiesto un carattere dinamico, con doti di organizzazione, polivalenza, capacità di leadership, senso commerciale e indispensabilmente precedenti esperienze in contesto retail strutturato, caratterizzato da lavoro per obiettivi, procedure e vendita assistita.
 
ENNA, IL 27 OTTOBRE CHIUDE LA STRUTTURA DELL’ENTE CORPO VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE
 
Se non ci saranno novità dell’ultimo momento dal prossimo 27 ottobre la città di Enna perderà un importante presidio di sicurezza, monitoraggio e controllo del territorio. Infatti da quella data chiuderà i battenti la sede dell’ente corpo volontari protezione civile che da 26 anni è uno dei presidi istituzionali più importanti in città. Il motivo è dovuto alla mancanza di risorse economiche e tra l’altro per un motivo paradossale, il freno che arriva al comune di Enna non dalla politica ma dalla burocrazia. Così una struttura che conta 1500 soci e 200 volontari attivi che garantiscono un servizio H24 365 giorni l’anno di sicurezza e controllo a vario titolo del territorio ma anche di interventi sociali come la riqualificazione dello stesso quartiere dove si trova la sede, rischia di scomparire. Il suo presidente Giuseppe Vallone comunica che ormai la sede di via Sardegna a Enna bassa è senza l’erogazione del metano e quindi con grosse difficoltà di garanzia del servizio. La struttura per poter garantire un servizio accettabile ha necessità di non meno di 70-80 mila euro. “Ringraziamo sia l’amministrazione comunale con in testa il sindaco Maurizio Dipietro che l’intero consiglio comunale che da sempre danno atto del nostro lavoro sul territorio comunale – commenta il Presidente Regionale Anpas e “padre” dell’associazione Ente Corppo Volontari Protezione Civile Enna Lorenzo Colaleo – non ringrazio la burocrazia degli uffici dell’ente comune che inspiegabilmente stanno facendo seriamente correre il rischio che la nostra struttura chiuda”. Una diffida è stata inoltrata al Comune dal presidente dell’Ente Corpo Volontari Protezione Civile di Enna Giuseppe Vallone. (fonte: ennapress.it)