CARITAS MESSINA, PRESENTATI IL “RAPPORTO POVERTÀ” E LA RELAZIONE SUI FONDI SPESI NEL 2015
Durante lo scorso anno effettuati 2309 colloqui nei Centri d’Ascolto. Più di 400.000 euro impiegati per aiuti e supporti Messina – Questa mattina nella sede della Caritas di Messina Lipari S. Lucia del Mela, sono stati presentati in conferenza stampa il “Rapporto Povertà 2015” della Caritas Diocesana e la “Relazione sui fondi spesi” in aiuti e supporti durante lo scorso anno. Il rapporto è stato introdotto dal direttore della Caritas don Giuseppe Brancato ed illustrato dal responsabile diocesano dell’Osservatorio delle risorse e delle povertà Enrico Pistorino e dalla responsabile diocesana dei Centri d’ascolto Chiara Pistorino. Hanno contribuito alla stesura anche Teresa Staiti e Mari Santangelo. I numeri contenuti nel Rapporto raccontano l’anno di attività dei 22 centri di ascolto della Caritas sparsi nel territorio dell’Arcidiocesi. “Il Rapporto - ha detto don Giuseppe Brancato - è uno strumento che fotografa la soglia di povertà così come interpretata dalla realtà ecclesiale e deve rappresentare lo stimolo affinché si intensifichi, in tutti, l’assunzione di responsabilità per un più autentico servizio in favore dei poveri”. La scheda riassuntiva pubblicata informa sui 2309 colloqui effettuati nel 2015 nei Centri di Ascolto. Le principali richieste pervenute riguardano “Beni e Servizi” (2266 pari al 44,7% del totale). In questa voce rientrano le richieste per il pagamento di utenze domestiche, pacchi spesa, vestiario, ecc. Seguono le richieste di “Lavoro” (1138, pari al 22,5%), di “Ascolto” (851, pari al 16,8%), “Casa” (387, pari al 7,6%, si riferisce principalmente al sostegno per i fitti), “Salute” (277, pari al 5,5%, riferito all’acquisto di farmaci o di prestazioni sanitarie) e di “Orientamento” (145, pari al 2.9%, riguardanti informazioni circa prestazioni erogate da altri enti). La tabella dei dati anagrafici evidenzia che si rivolgono ai Centri di Ascolto uomini e donne in percentuali simili e in età lavorativa. Il 66,8% è di nazionalità italiana. Altri dettagli nel Rapporto che si trova in allegato. Per quanto riguarda la “Relazione sui fondi spesi” in aiuti e supporti durante il 2015, il direttore della Caritas Diocesana Don Giuseppe Brancato ha spiegato che il canale attraverso il quale la Caritas è riuscita ad intervenire è costituito, come sempre, dal contributo statale dell’8xmille. La somma totale distribuita nello scorso anno è di 441.000 euro, con un incremento di spesa rispetto al 2014 di oltre 100.000 euro. In gran parte si è trattato di interventi diretti, tramite i Centri D’Ascolto, per gli aiuti più diversi: dagli alimenti alle medicine, dal sostegno scolastico ai viaggi per cure, dalle utenze domestiche al supporto per evitare lo sfratto. Il totale somma 320.000 euro. Altri interventi e servizi effettuati tramite strutture presenti nel territorio Diocesano, per un importo di 121.000 euro, hanno riguardato i settori “Antiusura” (30.000 euro), “Senza Dimora” (37.000 euro), “Persone diversamente abili” (51.000 euro) e Tossicodipendenze (3.000 euro).
 
FERMATO SCAFISTA PER LO SBARCO DI 121 MIGRANTI AL PORTO
 
Fermati due cittadini stranieri di nazionalità gambiana, di cui uno posto in stato di fermo di indiziato di delitto, per il reato di favoreggiamento all’immigrazione clandestina, in relazione allo sbarco di migranti giunti presso il porto di Catania lo scorso 29 aprile, a bordo della nave militare tedesca “FGS FrankfurtamMein”. In particolare, nella mattina del giorno precedente, le navi della Marina Militare Italiana “Aviere” e della Marina Militare spagnola “Numancia” hanno effettuato 3 distinte operazioni di soccorso in acque internazionali di migranti partiti dalle coste libiche a bordo di 3 gommoni. Tutte le persone soccorse sono state successivamente trasbordate sulla citata nave militare tedesca, che ha fatto rotta verso il porto di Catania. Sotto il coordinamento della Procura della Repubblica etnea, gli investigatori della Squadra Mobile della Polizia di Stato e del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza, con la collaborazione della locale Sezione Operativa Navale delle fiamme gialle, hanno ricostruito la dinamica dei viaggi, acquisendo le prove necessarie all’adozione del provvedimento di fermo nei confronti di DIOB Cheik, nato in Gambia il 01.01.1991, e per il deferimento, in stato di libertà, di un altro gambiano. Gli stessi, infatti, sono stati individuati quali componenti dell’equipaggio di uno dei tre gommoni, di circa 10 metri, su cui era stata iniziata la traversata del Canale di Sicilia. A conclusione delle attività, il fermato è stato associato presso la locale Casa Circondariale di “Piazza Lanza” a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. ento della Procura della Repubblica etnea, gli investigatori della squadra mobile della polizia di Stato e del Gico della guardia di Finanza, con la collaborazione delle fiamme gialle, hanno ricostruito la dinamica del viaggio acquisendo le prove necessarie all’adozione dei provvedimenti di fermo.
 
BIANCO SCOPRE UNA TARGA DELLA COMUNITÀ ISLAMICA NEL CORTILE PLATAMONE
 
Nel Palazzo della Cultura, dove si svolse, due anni fa, il primo dei funerali interreligiosi delle vittime di naufragi il sindaco Bianco ha scoperto una targa di ringraziamento da parte della comunità Islamica di Sicilia per l'impegno svolto in favore dei migranti. "Questa targa - ha detto Bianco - rappresenta un riconoscimento importante per questa nostra città che, al contrario di tanti territori più ricchi, ha saputo dare, in Sicilia e in Europa un segno di grande umanità. Tutti insieme, con il dialogo, con la collaborazione, abbiamo affrontato in questi anni un'emergenza umanitaria senza precedenti, comprendendo che non dobbiamo farci sconfiggere né dalla paura né dai pregiudizi. Ma questa città non ha soltanto accolto decine di migliaia di migranti. Ha celebrato proprio nella corte di questo Palazzo una commovente cerimonia interreligiosa, poi ha eretto per i migranti un mausoleo nel cimitero e ha dato loro sepoltura indipendentemente dal Paese in cui provenivano o dalla religione alla quale appartenevano. Abbiamo dato un segno di civiltà e d'attenzione che rappresenta l'unico modo per vincere timori e pregiudizi reciproci e far prevalere la pace e la tolleranza, valori che fanno parte della nostra cultura e che non dobbiamo tradire per egoismo o per paura". "Ciò che sta accadendo oggi - ha aggiunto Izzedin Elzir - dimostra come la convivenza non sia un'utopia o un sogno ma la realtà. Tocca a noi lavorare per additare come esempio questa comunità catanese che ha dimostrato di avere una grande capacità di accoglienza e di saper rispettare il migrante nella sua dimensione anche religiosa, non soltanto in Sicilia e in Italia, ma nella realtà europea e mondiale. Oggi il mondo è un piccolo paese e facciamo tutti parte della grande famiglia umana. Abbiamo bisogno creare spazi di dialogo interreligioso e interculturale e di lavorare insieme contro l'estremismo e contro il terrorismo, ma anche contro l'indifferenza. Ringraziamo la comunità catanese per la sua grande civiltà". Alla cerimonia era presente anche una classe, una terza, dell'Istituto catanese Boggio Lera che nel Palazzo della Cultura sta svolgendo, nell'ambito del programma di alternanza scuola-lavoro, un corso per allestire eventi artistici.
 
PSR SICILIA 2014-2020: CONVEGNO “AGRICOLTURA, LA NOSTRA RICCHEZZA – PRESENTAZIONE DEI FINANZIAMENTI PER LE IMPRESE AGRICOLE SICILIANE”,
 
“Agricoltura, la nostra ricchezza. Presentazione dei finanziamenti per le imprese agricole siciliane previsti dal PSR Sicilia 2014-2020”: questo il tema del convegno che si svolgerà venerdì 6 maggio p.v., presso la sala congressi di pmi Sicilia a Comiso (via L..Sciascia n.98). L'evento è promosso da pmiSicilia, con il patrocinio della Regione Sicilia (Assessorato Agricoltura e Foreste) e dell'Ordine degli Agronomi della provincia di Ragusa ed il supporto di Sinzalia, Consorzio Multifidi e Banca Agricola Popolare di Ragusa. I lavori prenderanno il via alle ore 16:00 con i saluti istituzionali di Roberto Biscotto (presidente di pmiSicilia), Giuseppe Giannone (presidente della Camera di Commercio di Ragusa) e di Filippo Spataro (sindaco di Comiso). Seguiranno gli interventi di: Emanuele Occhipinti (Banca Agricola Popolare di Ragusa), Silvio Balloni (presidente dell'Ordine degli Agronomi di Ragusa), Gaetano Cimò (dirigente dell'assessorato regionale all'agricoltura), Antonello Cracolici (Assessore regionale all'Agricoltura) e Giuseppe Castiglione (Sottosegretario alle Politiche agricole). Sono previsti, inoltre, gli interventi dei Presidenti dei Consorzi di tutela. A coordinare i lavori sarà Dario Sirugo, responsabile dell'area Agevolazioni di pmiSicilia. Il Convegno è stato accreditato presso l'Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali della provincia di Ragusa e consentirà il rilascio di crediti formativi a tutti gli iscritti che parteciperanno. (fonte: ragusaoggi.it - Gianni Licita)
 
SIRACUSA CAPOFILA DI UN PROGETTO DEL MINISTRO FRANCESCHINI: UN CIRCUITO DI TEATRI DI PIETRA
 
La fondazione Inda alla guida di un ambizioso del progetto del ministero dei Beni culturali e Turismo. Il Mibact vuole creare un circuito con teatri di pietra antichi del Mediterraneo. Un’iniziativa di rilevanza internazionale, a cui il ministro, Dario Franceschini crede molto. L’obiettivo è ambizioso ed è stato, in parte, anticipato dal commissario straordinario dell’Istituto del Dramma Antico, Pier Francesco Pinelli durante la presentazione ufficiale del 52esimo ciclo di spettacoli classici al Teatro Greco. L’ufficialità è arrivata, invece, dallo stesso ministro della Cultura, a Roma, nel corso della presentazione del “Roma Europa Festival”, da realizzare al Palatino e che riguarda l’arte contemporanea, con spettacoli e concerti. L’idea di mettere in rete i teatri antichi, secondo il progetto studiato dal Mibact, prevede l’allestimento di cartelloni comuni, con spettacoli itineranti nel Mediterraneo. Franceschini ne ha parlato anche ad Atene, durante una sua recente visita, affrontando i primi aspetti con il suo omologo greco, da cui avrebbe ottenuto una risposta positiva. (fonte: Siracusa oggi / Oriana Vella)
 
SIRACUSA. DOVE COSTRUIRE IL NUOVO OSPEDALE? LA PALLA PASSA AL CONSIGLIO COMUNALE
 
E’ stata trasmessa alla presidenza del Consiglio Comunale la proposta d’individuazione delle aree per la realizzazione del nuovo ospedale di Siracusa. “Il passo è stato finalmente compiuto dall’amministrazione”, dice il consigliere di opposizione Salvo Castagnino che insieme al collega Fabio Alota aveva prodotto istanze e pressioni in commissione urbanistica. “Adesso l’intero Consiglio comunale ha l’onere di evadere il prima possibile la procedura affinché si possa attivare tutto il sistema necessario da un punto di vista finanziario – conclude Castagnino – per portare avanti il progetto sul nuovo ospedale rendendolo esecutivo. Siamo pronti ad andare avanti con le nostre iniziative e con le nostre istanze con la certezza che lo sciopero della fame messo in atto dall’onorevole Vinciullo ha dato il via a quello che è stato un risultato concreto”. (fonte: Siracusa / Gianni Catania)