MATTARELLA: ANCHE IL 'NO' DEI MILITARI ITALIANI AL NAZIFASCISMO FU RESISTENZA
- Hanno avuto “il coraggio di pronunciare il loro No al nazifascismo” pagando per questo “un prezzo personale altissimo” e subendo “una sorta di oscuramento della loro resistenza, travagliata ed eroica”. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricordato così il 19 settembre i militari italiani internati nei campi di concentramento tedeschi durante la Seconda Guerra Mondiale
dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943. Uomini che “con quel No ai fascisti di Salò e alle truppe di occupazione, difesero la dignità e il senso autentico dell’amor di Patria quando lo stesso vertice dello Stato si era dissolto. Per lungo tempo le vicissitudini e la condotta dei circa 650 mila militari internati sono rimaste in ombra, malgrado il numero dei caduti, le sofferenze patite da tutti loro, i coraggiosi rifiuti alle pressioni sempre più minacciose dei carcerieri, le reti di solidarietà costruite fra italiani”, ha detto Mattarella in occasione delle celebrazioni al Quirinale della prima Giornata nazionale dei militari italiani internati nei campi di concentramento tedeschi durante la Seconda Guerra Mondiale. Fu resistenza anche la loro: "sul piano valoriale, morale - e anche su quello concreto - la resistenza dei militari che dissero No ebbe un significato e una valenza di altissimo rilievo. La resistenza italiana – ha spiegato il Capo dello Stato - non è stata limitata ad avanguardie patriottiche, ma ha ricevuto l’apporto di diversi affluenti provenienti da varie componenti sociali. È grazie anche a tante resistenze senza armi che la resistenza armata ha trovato allora terreno fertile, consensi e sponde preziose. Quei principi di libertà, di indipendenza, di pace sono diventati patrimonio comune anche in virtù di sacrifici diffusi nella popolazione, di solidarietà generose e di tanti eroismi rimasti sconosciuti, sorretti dalle coscienze personali e propagatisi proprio con la forza di coerenti testimonianze”. (NoveColonneATG)
DICHIARAZIONE DEL MINISTRO CROSETTO
"In merito all’attacco subito nelle scorse ore dalle imbarcazioni della Sumud Flotilla, a bordo delle quali si trovano anche cittadini italiani, condotto mediante l’impiego di droni da parte di autori al momento non identificati, non si può che esprimere la più dura condanna. In democrazia anche le manifestazioni e le forme di protesta devono essere tutelate quando si svolgono nel rispetto delle norme del diritto internazionale e senza ricorso alla violenza. Per garantire assistenza ai cittadini italiani presenti sulla "Flotilla", questa notte alle 03.50, pur essendo in Estonia, dopo un confronto con il Capo di Stato Maggiore della Difesa, dopo aver condotto una valutazione (veloce e sommaria) dell’accaduto, mi sono sentito con il Presidente del Consiglio ed ho autorizzato l’intervento immediato della fregata multiruolo Fasan della Marina Militare, che era in navigazione a Nord di Creta, nell'ambito dell'operazione Mare Sicuro, che sta già dirigendo verso l’area per eventuale attività di soccorso. Di questa decisione sono stati informati l’Addetto militare israeliano in Italia, il nostro Ambasciatore e l'Addetto militare a Tel Aviv e l'Unità di Crisi della Farnesina". Roma, (FONTE: sito istituzionale)
BARBAGALLO: “PLAUSO A PROCURA CATANIA PER OPERAZIONE ANTIMAFIA, ANCORA TROPPI TELEFONI NELLE CARCERI”
Catania, 24 settembre 2025 – “Rivolgo un plauso alle forze dell’ordine e ai magistrati della Dda di Catania, guidata dal procuratore capo Francesco Curcio, per il blitz antimafia con l’esecuzione di decine di arresti. Ma emerge ancora una volta un dato preoccupante, evidenziato anche da quest’ultima indagine: i detenuti in carcere, in particolare quelli per reati di mafia, continuano a comunicare con l’esterno attraverso l’utilizzo di telefoni cellulari. Un fenomeno su cui è necessario adottare verifiche e ulteriori provvedimenti per impedire che tali fatti continuino a ripetersi, nonostante l’evidente sforzo di inquirenti e investigatori che puntualmente li scoprono”. Così il segretario del Pd Sicilia, Anthony Barbagallo, a proposito dell’operazione antimafia coordinata dalla Procura di Catania con la squadra mobile del capoluogo etneo. (FONTE: sito istituzionale)
GIORGIA MELONI 26 SETTEMBRE 2025
Rivolgo un ringraziamento ai partiti e agli esponenti di opposizione che, raccogliendo le sagge parole del Presidente Mattarella - al quale siamo grati - hanno invitato gli attivisti della Flotilla ad accettare le soluzioni alternative proposte e in particolare a consegnare gli aiuti a Cipro, al Patriarcato di Gerusalemme. In questa fase è fondamentale lavorare per garantire l’incolumità delle persone coinvolte e non assecondare chi sostiene che l’obiettivo dell’iniziativa debba essere forzare il blocco navale israeliano. Una scelta che sarebbe estremamente pericolosa. (FONTE: sito istituzionale)


