GIUSEPPE LUPO (PD) INTERROGA IL COMMISSARIO ALLA PESCSA
Il 19 agosto scorso avevo scritto al Commissario alla Pesca Costas Kadis sul mancato rispetto del fermo tecnico sulla pesca da parte di marinerie non UE. Ebbene, oggi ho ricevuto la risposta del commissario Kadis, che ha risposto puntualmente alla mia lettera, e mi comunica che una nave pattuglia dell’Agenzia Europea di Controllo della pesca è impiegata su base permanente nel mediterraneo,
e grazie alla sua attività sono state individuate ben 16 possibili infrazioni da parte di navi non UE nel canale di Sicilia. L’Unione Europea continuerà a vigilare affinché tutti rispettino le regole! (USEF)
RETE OSPEDALIERA, SCHIFANI: «DA COMMISSIONE ARS OK ALLA PROPOSTA DEL GOVERNO»
La Commissione Salute dell’Assemblea regionale siciliana ha espresso parere favorevole alla bozza della nuova Rete ospedaliera predisposta dalla Regione. Ad annunciarlo soddisfatto il presidente della Regione, Renato Schifani. «Il parere favorevole della Commissione – dice Schifani – rappresenta un passaggio fondamentale verso una riorganizzazione più moderna ed efficiente della nostra rete ospedaliera. Ringrazio il presidente Laccoto per il suo impegno. La Sicilia ha bisogno di strutture in grado di garantire qualità e prossimità delle cure, con particolare attenzione alle esigenze dei territori. La scorsa settimana ho già incontrato il ministro della Salute, Orazio Schillaci, con cui ho avuto un proficuo confronto su queste tematiche, ottenendo la massima disponibilità alla collaborazione. Tra le priorità ribadisco l’impegno della Regione per la salvaguardia del Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina, che rappresenta un presidio di eccellenza per tutta l’Isola». Anche l’assessore regionale alla Salute, Daniela Faraoni, ha voluto sottolineare l’importanza del voto di oggi. «Il via libera della Commissione – afferma l'assessore – conferma la validità del lavoro svolto. La nuova Rete ospedaliera non rappresenta soltanto una riorganizzazione delle strutture per acuti e post-acuti, ma costituisce l’occasione per valorizzare le risorse disponibili e adattarle alle esigenze dei cittadini. È anche uno strumento per contenere la mobilità extra-regionale, ridurre le liste d’attesa e favorire l’uscita dal piano di rientro. Ringrazio tutte le forze politiche per aver condiviso con il governo un percorso che segna passi importanti verso un sistema sanitario regionale più vicino ai bisogni della popolazione». La Regione proseguirà ora l’iter per arrivare all’approvazione definitiva del Piano da parte del ministero della Salute e alla sua piena attuazione. (FONTE: sito regione 23 Set 2025)
SICILIA. BARBAGALLO: “BANDO PER IMPIANTI RIFIUTI SEMI DESERTO, ENNESIMO PASTICCIO DEL GOVERNO SCHIFANI”
Palermo, 17 settembre 2025 – “La regione con la Tari più cara d’Italia non riesce a realizzare gli impianti di compostaggio per lo smaltimento dei rifiuti organici. L'ultimo fallimento è la quasi assenza di domande per la realizzazione di compostiere di comunità. Serve una programmazione adeguata per mettere i comuni nelle condizioni di realizzare gli impianti ed invece si va avanti con questi bandi cervellotici che non fanno altro che alimentare il mito dell'incapacità di spesa della Regione Siciliana. Del tutto singolare è poi la circostanza che i comuni che hanno presentato domanda nei termini non vengano garantiti nel finanziamento e saranno valutati insieme con i progetti 'ritardatari', riammessi nei termini con una telefonatina del politico di turno. ”. Lo dichiara il segretario regionale del Pd Sicilia, Anthony Barbagallo, a proposito dei bandi per i rifiuti andati deserti col rischio, così come riportato dalla stampa, di perdere ingenti finanziamenti comunitari. “Siamo, come al solito – aggiunge Barbagallo - alla logica di figli e figliastri che ha caratterizzato questi anni a Palazzo d’Orleans”. “Chiediamo di far luce sull’intera procedura”, afferma il deputato regionale Nello Dipasquale e componente della IV commissione “Ambiente” che ha competenza in materia di rifiuti, il quale sull’argomento ha depositato una interrogazione urgente all’Assemblea regionale siciliana. (USEF)
INCONTRO CON IL PRESIDENTE DEL PARAGUAY
Il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha incontrato il Presidente del Paraguay, Santiago Peña Palacios, a margine dell’Assemblea Generale dell’ONU a New York. I due leader hanno espresso soddisfazione per il livello dei rapporti bilaterali tra le due Nazioni, ricordando che quest’anno si celebra il 150° anniversario delle relazioni diplomatiche tra Italia e Paraguay. Nel corso del colloquio il Presidente Meloni ha ringraziato il Presidente Peña per aver confermato la sua partecipazione alla riunione del processo di Aqaba in programma a Roma il 14-15 ottobre prossimi e ha espresso l’intenzione di rafforzare ulteriormente la collaborazione bilaterale, in particolare nel campo della lotta al crimine organizzato e al narcotraffico. (FONTE: sito istituzionale 24 Settembre 2025)
MANZIO E FERRARI: DAL GOVERNO OSTACOLI IDEOLOGICI ALLA LEGGE SULL’EDUCAZIONE SESSUALE NELLE SCUOLE
“E’ iniziato l’esame degli emendamenti al disegno di legge Valditara sul consenso preventivo dei genitori per progetti di educazione. Purtroppo, si tratta di un testo ideologico, che rende più complicato per le scuole promuovere iniziative formative sui temi della sessualità”. Lo dichiarano in una nota le deputate del Pd, Irene Manzi e Sara Ferrari. “Lo diciamo con chiarezza: mentre l’attualità ci parla di necessario contrasto alla violenza sulle donne e all’odio sessista della rete, il governo avanza una proposta di legge che mina alle fondamenta l’autonomia scolastica, la libertà di insegnamento e il diritto di tutti gli studenti a ricevere un’educazione completa e inclusiva. Imporre l’obbligo del consenso preventivo dei genitori per ogni attività che tratti tematiche legate alla sessualità o ad altri argomenti considerati “sensibili”, significa di fatto introdurre un meccanismo di controllo sui contenuti didattici. La scuola deve promuovere una cittadinanza consapevole e responsabile anche per una nuova cultura delle relazioni e prevenire la violenza sulle donne. Questa legge, ribadiscono le dem, così com’è scritta, non solo riduce la scuola a un terreno di scontro ideologico, ma rischia concretamente di privare gli studenti di spazi per discutere di affettività, relazioni corrette e rispettose, orientamento sessuale e per svolgere concretamente un’attività di prevenzione, lasciando i giovani in balia della cultura sessista, violenta e distorta del web. La scuola pubblica concludono, ha la responsabilità di essere autonoma, libera e pluralista”. Così concludono Manzi e Ferrari. (sito PD nazionale)


