MESSAGGIO DEL PRESIDENTE MATTARELLA IN OCCASIONE DELLA PRIMA CONFERENZA EUROPEA DI VENTOTENE PER LA PACE E LA DEMOCRAZIA

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della prima Conferenza Europea di Ventotene per la Pace e la Democrazia, ha inviato alla Vice Presidente del Parlamento Europeo, Pina Picierno, il seguente messaggio: «Ventotene da luogo di reclusione e oppressione sull’uomo e segno dell’assolutismo che gravò sull’Italia con il regime fascista, si è trasformata da tempo in uno dei luoghi ispiratori della affermazione dei valori di pace e democrazia

che contraddistinguono l’esperienza di ciò che è divenuta la Unione Europea. Un luogo in cui vennero messi a dimora i semi della libertà e di quel federalismo che hanno arricchito il dibattito dei popoli europei verso la meta di una unione di popoli indipendenti e liberi. Fare l’Europa per superare la logica del conflitto e delle guerre, per evitare la oppressione dell’uomo sull’uomo, per ribadire la dignità di ogni essere umano, di ogni persona. Questo fu il messaggio potente che venne dagli esponenti antifascisti reclusi nell’isola, la cui lezione di vita rappresenta un esempio per le giovani generazioni. I momenti formativi e di incontro che si succedono suonano conferma dell’attualità di ciò che a Ventotene, nelle sofferenze del confino, nacque. È un compito destinato a riproporsi per ogni generazione, quello di inverare i valori di libertà che caratterizzarono la battaglia dei fondatori. A tutti i partecipanti all’odierna iniziativa giungano auguri di buon lavoro». Roma, 12/09/2025 (II mandato) (FONTE: sito istituzionale)

ISTRUZIONE, PRIMO GIORNO DI SCUOLA IN SICILIA DEDICATO A DON PINO PUGLISI

In evidenza pubblicata il 11 Set 2025 Ascolta In occasione del 32esimo anniversario dell’omicidio per mano mafiosa del beato Giuseppe "Pino" Puglisi, che ricorre il 15 settembre e che quest’anno coincide con l’avvio del nuovo anno scolastico in Sicilia, l’assessorato regionale dell’Istruzione e della formazione professionale ha deciso di inviare una circolare agli istituti scolastici di ogni ordine e grado, invitando tutte le scuole dell’Isola a dedicare un momento di riflessione alla memoria del sacerdote di frontiera ucciso nel 1993, nel quartiere Brancaccio di Palermo. Un gesto simbolico ma significativo, per rafforzare tra i più giovani la cultura della legalità, della responsabilità e dell’impegno civile. «L’anno scolastico si aprirà quest’anno nel ricordo di don Pino Puglisi – afferma l’assessore Mimmo Turano – per onorarne l’impegno civile e trasmettere alle nuove generazioni l’eredità morale che ci ha lasciato. Da sacerdote di frontiera ed educatore, don Pino ha compiuto una scelta precisa, stando accanto ai ragazzi del quartiere Brancaccio a Palermo, per sottrarli alla strada grazie al Centro di accoglienza Padre Nostro, da lui fondato». «Con il suo esempio luminoso – prosegue l'assessore regionale all'Istruzione - ha restituito speranza laddove regnava la rassegnazione, offrendo alternative alla violenza e insegnando che anche un piccolo gesto può fare la differenza. La sua testimonianza di fede, coraggio e dedizione rappresenta ancora oggi un potente modello pedagogico-educativo e uno strumento di cambiamento sociale e culturale da preservare, perché, come ci ha insegnato "se ognuno fa qualcosa, allora si può fare molto" per costruire una società più giusta, consapevole e, soprattutto, libera dal ricatto mafioso».(FONTE: sito istituzionale)

ESTERO, A NICOLA CARÈ HALL OF FAME 2025 ITALIAN BUSINESS EXCELLENCE AWARDS

“Ricevere l’ingresso nella Hall of Fame 2025 della Camera di Commercio di Sydney è per me motivo di grande emozione e di profonda gratitudine. Questo riconoscimento non è soltanto un onore personale. Ha per me un valore speciale perché io provengo proprio da questo mondo: il mondo delle Camere di Commercio.È lì che ho mosso i primi passi, è lì che ho imparato che dietro ogni impresa ci sono persone, idee, sacrifici e speranze. È lì che ho compreso quanto sia fondamentale creare reti tra le persone, costruire ponti tra le imprese, favorire l’incontro tra economie e culture diverse. Oggi, ritrovarmi dall’altra parte, a ricevere un premio da quella realtà che ha contribuito a formarmi, significa chiudere un cerchio ideale. È come tornare a casa, ma con la consapevolezza di aver portato avanti nel mio percorso quei valori che mi sono stati trasmessi: la fiducia nel dialogo, la forza delle relazioni, la capacità di guardare sempre oltre i confini, trasformando le differenze in opportunità. Questo riconoscimento non è solo un tributo al passato. È, per me, soprattutto uno stimolo per il futuro: un impegno a continuare a lavorare con determinazione per rafforzare i legami economici, culturali e sociali tra l’Italia e l’Australia. Perché i rapporti tra Paesi non si costruiscono soltanto con i trattati o con le istituzioni, ma con il contributo concreto delle imprese, delle comunità e delle persone che ogni giorno scelgono di collaborare, innovare e crescere insieme. Voglio esprimere la mia più sincera gratitudine alla Camera di Commercio di Sydney per avermi accolto nella sua Hall of Fame.Un grazie che estendo a tutti coloro che mi hanno accompagnato in questo cammino: colleghi, amici, istituzioni e, naturalmente, agli imprenditori e alle imprese, che sono i veri protagonisti di ogni storia di successo. Accolgo questo premio con orgoglio, ma soprattutto con umiltà. Perché sono convinto che i traguardi personali abbiano senso solo se diventano patrimonio condiviso, se riescono a ispirare altri, se aprono la strada a nuove opportunità per le generazioni future.” Così Nicola Carè, deputato eletto all’estero e capogruppo dei democratici e socialisti dell’assemblea parlamentare Nato.(USEF)

SEBASTIANO FABIO VENEZIA (PD SICILIA) SULLO SFRUTTAMENTO IN AGRICOLTURA

Lo sfruttamento lavorativo in agricoltura è un fenomeno complesso che può essere contrastato solo attraverso un approccio coordinato e attraverso un sistema di governance multilivello. I fenomeni più gravi di sfruttamento lavorativo sono caratterizzati dall’esasperazione dei principali indici di sfruttamento, fra cui il lungo orario di lavoro, la bassa retribuzione, le condizioni di lavoro e di alloggio prive dei requisiti minimi di sicurezza e igiene, se non decisamente degradanti. In questi casi lo sfruttamento lavorativo può presentare un grado elevato di disvalore sociale e penale, tanto da configurare il delitto di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro. La promozione di un tessuto di aziende agricole sostenibili dal punto di vista economico, sociale e ambientale è essenziale per assicurare la qualità dei prodotti e garantire condizioni di lavoro dignitose, valorizzare il potenziale economico delle imprese e promuovere la crescita ed il benessere dei diversi territori. Una giusta retribuzione agli operatori della filiera produttiva agroalimentare assume un’importanza cruciale per la prevenzione dello sfruttamento lavorativo. Il contrasto a questo fenomeno produce una garanzia effettiva dei diritti dei lavoratori e la salvaguardia delle imprese agricole che subiscono la concorrenza sleale di chi sfrutta il lavoro della manodopera. (USEF)