PAPA LEONE: IL MONDO E’ MOLTO DI PIU’ DI UN PROBLEMA DA RISOLVERE
Roma - “Per la nostra relazione con tutto il creato: Preghiamo perché, ispirati da San Francesco, possiamo sperimentare la nostra interdipendenza con tutte le creature, amate da Dio e degne di amore e rispetto”. E’ questa l’intenzione di preghiera di Papa Leone XIV per il mese di settembre diffusa il 2 settembre attraverso la Rete Mondiale di Preghiera del Papa.
“Signore – prega il Pontefice - tu ami tutto ciò che hai creato, e nulla esiste al di fuori del mistero della tua tenerezza. Ogni creatura, per quanto piccola, è il frutto del tuo amore e ha un posto in questo mondo. Anche la vita più semplice o più breve è circondata dalla tua cura. Come San Francesco d'Assisi, oggi anche noi vogliamo dire: ‘Laudato si’, o mio Signore!’. Attraverso la bellezza della creazione, ti riveli come sorgente di bontà. Ti chiediamo: apri i nostri occhi per riconoscerti, imparando dal mistero della tua vicinanza a tutta la creazione che il mondo è infinitamente più di un problema da risolvere. È un mistero da contemplare con gratitudine e speranza. Aiutaci a scoprire la tua presenza in tutta la creazione, affinché, riconoscendola pienamente, possiamo sentire e sapere di essere responsabili di questa casa comune nella quale tu ci inviti a custodire, rispettare e proteggere la vita in tutte le sue forme e possibilità”. (NoveColonneATG 04 SETTEMBRE 2025)
SCHLEIN A MELONI: MI INFORMI SU QUANTO INTENDE FARE PER TUTELA FLOTILLA
Roma - “Gentile Presidente Meloni, come avrà già appreso dalle notizie apparse sulla stampa italiana e internazionale, la Global Sumud Flottila sta per salpare con 40 imbarcazioni cariche di molte tonnellate di aiuti umanitari raccolti con grande partecipazione della società civile e della cittadinanza, allo scopo di portare a Gaza generi di prima necessità da distribuire alla popolazione palestinese. La missione umanitaria nata dal basso, non violenta e pacifica, che si svolgerà nel rispetto del diritto internazionale, vede l’adesione di 44 delegazioni da tutto il mondo di migliaia di attiviste e attivisti tra i quali vi sono molti cittadini italiani nonché quattro parlamentari della Repubblica italiana appartenenti a varie forze politiche. Le scrivo per informarLa che tra loro saliranno a bordo anche il deputato Arturo Scotto e l’eurodeputata Annalisa Corrado del Partito Democratico, e Le chiedo di tenermi informata su quanto il Governo italiano intende fare per garantire tutela e sicurezza per tutto l’equipaggio della missione umanitaria, in caso di necessità. Confidando in una Sua positiva risposta, Le porgo un cordiale saluto.” Questo il testo della lettera che la segreteria del Pd Elly Schlein ha inviato il 3 settembre alla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni. (NoveColonneATG 04 SETTEMBRE 2025)
NICOLA CARÈ (PD), IN VISITA A SAN DIEGO: L’INCONTRO CON FRANCIS BOYLE DEL PARTITO DEMOCRATICO DELLA CAMERA DEI RAPPRESENTANTI SAN DIEGO
“Ho avuto il piacere di incontrare Brendan Francis Boyle, membro del Partito Democratico alla Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti”, così sui social sulla sua visita a San Diego il parlamentare del Pd Nicola Carè, eletto nella ripartizione Africa, Asia, Oceania e Antartide. “Un dialogo importante – prosegue il Deputato – sui temi che uniscono Europa e Stati Uniti: dalla cooperazione transatlantica alla necessità di affrontare insieme le sfide globali, dalla difesa della democrazia e dei valori comuni, fino alle politiche per la sicurezza, la crescita e l’innovazione. In un momento storico di grandi trasformazioni, – continua Carè – è fondamentale rafforzare il legame tra Parlamento italiano, Congresso americano e Assemblea parlamentare della NATO, per costruire un futuro basato su solidarietà, sicurezza e sviluppo sostenibile. La diplomazia parlamentare – conclude il deputato – è uno strumento prezioso: avvicina i popoli, consolida le alleanze e rende più forte la nostra voce comune nel mondo”. (Inform giovedì, 4 Settembre, 2025)
FABIO PORTA (PD- RIPARTIZIONE AMERICA MERIDIONALE): BENE UE SU MERCOSUR, RINNOVO L’APPELLO AL PARLAMENTO E AL GOVERNO ITALIANO A SOSTENERE QUESTO PERCORSO AMBIZIOSO E NECESSARIO
ROMA – “Le comunicazioni ufficiali della Commissione UE segnano una tappa storica nel percorso verso la conclusione dell’accordo Mercosur: un’intesa che apre prospettive commerciali senza precedenti per l’Italia e per le nostre comunità imprenditoriali, specialmente in Sud America. L’urgenza di una ratifica tempestiva non è solo una risposta efficace all’innalzamento delle barriere tariffarie, ma rappresenta anche un dovere verso il sistema produttivo nazionale, che necessita di nuovi mercati e di maggiore certezza normativa per sostenere competitività, occupazione e qualità del made in Italy. L’accordo, che elimina il 90% dei dazi tra i due blocchi, consolida le opportunità per molte filiere italiane — dall’agroalimentare all’automotive, dalla moda alla tecnologia — in un’area demografica di oltre 700 milioni di cittadini.” Così il deputato Fabio Porta, eletto nella Ripartizione America Meridionale e membro della Commissione Esteri della Camera, in seguito alla presentazione ufficiale dell’intesa sul Mercosur da parte della Commissione europea. “Come rappresentante degli italiani nel mondo, – ha sottolineato Porta – e in particolare della vasta collettività italiana in Sud America, rinnovo l’appello al Parlamento e al Governo italiano a sostenere questo percorso ambizioso e necessario. La ratifica dell’accordo UE-Mercosur è oggi la migliore risposta alle sfide della globalizzazione e offre un’occasione concreta di crescita, valore aggiunto e tutela dei nostri interessi all’estero”. Infine, il deputato ha concluso ribadendo che “la politica deve essere capace di decisioni rapide e di visione strategica, soprattutto quando in gioco ci sono innovazione, lavoro e il futuro dell’Italia sui mercati internazionali”. (Inform)
60 ANNI DELLA TRAGEDIA: LA STORIA
Roma - Il 30 agosto del 1965 una valanga di ghiaccio e roccia seppellì 88 operai che lavoravano a Mattmark, in Svizzera, alla costruzione della diga più grande d’Europa situata nella parte più profonda della Valle di Saas, nel Canton Vallese. Tra le vittime anche 56 italiani, emigrati in cerca di lavoro all’estero provenienti dalle provincie di tutto il Paese, dalle Alpi alla Sicilia. Un disastro che suscitò molto scalpore, accomunando nel dolore italiani e svizzeri, cui seguì una lunga vicenda giudiziaria – le baracche degli operai erano state costruite in una zona a rischio –, culminata nell’assoluzione degli imputati. Una catastrofe naturale, ma anche un’altra grande tragedia sul lavoro in Europa nove anni dopo quella di Marcinelle. Tragedie che, insieme a quella del 1907 a Monongah, negli Stati Uniti, hanno segnato la storia dell’emigrazione italiana nel mondo. Una storia che non va dimenticata e con essa il fondamentale contributo che la nostra diaspora ha fornito, e continua a fornire, allo sviluppo economico dei Paesi di accoglienza e dell’Italia. (NoveColonneATG 04 SETTEMBRE 2025)


