NELL' ANTICHITÀ FU': "MOTTE CRIMASTRA" Non vi sono rinvenimenti archeologici inerenti la località, che possono confermare siffatta ipotesi. In seguito si è pensato che il termine "Motta" sia stato introdotto dai Romani, al fine di indicare un luogo roccioso ed elevato, similmente ai luoghi ove sorge Motta Camastra.

 

 L' ETÀ ANGIOINA

In realtà, il termine "Motta Camastra" si propende per una introduzione del termine in Sicilia intorno al XIV secolo d.C., durante la dominazione angioina ed aragonese, facendo riferimento alla parola "Motte", che in francese indica "fortificazione su di un poggio", in quanto i1 casale di Camastra o Crimastra esisteva già alla fine del 1100 e verso il 1355, quando il movimento di abbandono degli abitati aperti e sparsi, culmina con il concentramento della popolazione in un numeroridotto di terre (abitati fortificati), la famiglia , i Lancia, illustre famiglia di Messina, ne ottengono il controllo, occupa Camastra, lo fortifica, e lo chiama Mocta SanctiMichaelis; episodi violenti oppongono la Motta alle autorità della vicina Francavilla, dilaniata da lotte di partiti. Questa occasione salva Camastra dal destino di tanti casali; nel primo '400, infeudata, viene ora chiamata Motta-Camastra; la presenza di una autorità indipendente, prima spontanea e ribelle, poi feudale,capace di difendere il casale contro l'accentramento forzato, dà precisamente la definizione della Motta: un’abitato nuovo e fortificato che sostituisce un antico casale.

APPROFONFIMENTI MORFOLOGICI "UN ANTICO BORGO, CHE PRENDE PER LE GOLE"

Il borgo sorge su di una collina a circa 453 m. s.l.m. ed è rivolto verso la sponda settentrionale del fiume Alcantara. Lo sovrasta la sommità del monte (quota 620 m. s.l.m.), sul cui belvedere si gode una vista magnifica. I riferimenti visivi legano Motta Camastra in direzione ovest al castello di Francavilla e, in profondità, al monastero - fortezza di S. Salvatore della Placa. Volgendo lo sguardo a sud-ovest si riconosce l'abitato di Castiglione con la sua imprendibile fortezza, mentre verso est l'occhio può seguire il corso dell'Alcantara, finché non si getta in mare. Proprio in quel punto, leggermente spostata verso meridione, è possibile distinguere il castello di Calatabiano. Due sono gli antichi nuclei che si possono distinguere nell'abitato di Motta Camastra: uno gravita intorno alla chiesetta della Madonna dell'Annunziata, edificata intorno alla metà del XII secolo; l'altro, vicino al primo, è disposto intorno ai resti del castello, che giace ormai completamente inglobato in strutture più recenti, distinguendosi di esso solo un ingresso ad arco, con chiave in pietra lavica, e un breve tratto di paramento murario con andamento curvilineo.Attualmente non esistono dati archeologici che possano retrodatare l'insediamento di Motta Camastra prima del periodo normanno. Soprattutto non esistono attestazioni riguardo alla possibile presenza di un fortilizio o di una fortezza prima del castello, la cui presenza è ufficialmente attestata a partire dal XIV secolo e non oltre. Nonostante ciò è bene riflettere sulla posizione geografica estremamente favorevole del sito, sia per quanto riguarda la difendibilità, sia riguardo ai riferimenti visivi; caratteristiche che invitano qualsiasi studioso a ritenere l'origine dell'abitato più antica, rispetto a quanto denunciano i documenti, ed altrettanto misteriosa. L'aspetto morfologico dell' intero territorio comunale è caratterizzato da varie tipologie ambientali. Si va da zone di alta montagna quali la "Montagna Grande" (1374 mt. s.l.m.), che rappresenta la sommità più alta della catena dei Peloritani e dalla quale sommità è possibile ammirare il Mar Ionio, il Tirreno e le isole Eolie, a zone pianeggianti (contrada Sciara e Fondaco Motta, a circa 100 mt. s. l. m.), passando per zone montuose (contrada Cosentina, a circa 800 mt. s. l. m.) e zone collinari (contrada Casale, a circa 500 mt. s. l. m.). Motta Camastra è uno dei 14 comuni della Valle Alcantara. Il territorio comunale, che rappresenta il cuore della Valle, è attraversato dal fiume Alcantara, il quale nasce dal Monte Musarra, nel territorio del comune di Floresta, a quota 1250 mt. s. l. m., sui Nebrodi Meridionali e dopo un percorso di circa 48 Km, durante il quale accoglie numerosi affluenti, sfocia nelle acque del Mar Ionio. Per lunghi tratti il fiume segna una linea di confine amministrativo tra le provincie di Messina e quelle di Catania. Inoltre, proprio nel territorio del comune di Motta Camastra, in contrada Ladreria-Sciara, si trovano le famose e suggestive Gole del Fiume Alcantara, veri e propri canyon di lava basaltica, formatosi in seguito a varie eruzioni da parte di crateri periferici dell' Etna e modellati dall' azione erosiva dello scorrere del corso d' acqua nei millenni, che rappresentano il maggiore polo attrattivo turistico mondiale della zona. Alcune migliaia di anni fa, in epoca preistorica, il fiume Alcantara non c' era. Al suo posto scorreva un altro corso d' acqua che si sviluppava su un letto di argille e arenarie. Questo fiume "pre-alcantarino" accolse la lava dei crateri eccentrici dell' Etna. Il magma, di tipo basaltico, era assai fluido, si incanalò facilmente nel letto del fiume e rapidamente giunse a mare. La lava che si immergeva nelle acque dell' antico fiume si raffreddava repentinamente; in tale situazione produsse una particolare manifestazione litologica, i colonnari basaltici, visibili lungo il corso del fiume. La "Gola dell' Alcantara" una delle parti più strette del fiume, è lunga circa 400 metri, ha una larghezza media di 5 metri e pareti di prismi basaltici che in alcuni punti raggiungono altezze di circa 50 metri. Al sito si può accedere attraverso una scalinata pubblica comunale, oppure da una struttura ricettiva privata.

 MOTTA E HOLLYWOOD

 Qui venne più volte Francis Ford Coppola, famoso regista e "il Padrino", che in varie riedizioni del film girò qualche scena nell'ambito del territorio mottese. Ancora oggi diverse associazioni e club di fotografi scelgono Motta Camastra per i loro reportages, attratti dalla bellezza dei luoghi antichi e dagli ambienti suggestivi.

GLI ABITANTI

 E' accertata la presenza di un nucleo abitativo a partire dal XII secolo d.C., sorto intorno alla chiesetta della Madonna dell'Annunziata, aperta al culto nel 1161 d.C. Nei registri della cancelleria angioina nel 1272 l'abitato è ricordato col nome di "Crimastre". Successivamente, nel XIII secolo, il casale risulta di appartenenza di Ruggero Loria, nel 1357, periodo in cui è attestata la presenza di una fortezza nell'insediamento..

MOTTA, CAMASTRA: UN INCASTELLAMENTO TRECENTESCO IN SICILIA

 Nel 1558 Fazello cita Motta Camastra come "piccolo castello" e nel 1750 la fortezza è indicata ancora esistente, edificata sulla vetta di una rupe scoscesa da ogni parte. (fonte: sito web del comune)