GIULIANA LA STORIA

Giuliana è comune di 1.875 abitanti della città metropolitana di Palermo. Esso si trova a metà stada circa tra Palermo (km. 77) ed Agrigento (km. 84) a 750 mt circa sul livello del mare. Fino al 1185, sul monte dov'è adesso il paese,

sorgeva un casale, che apparteneva alla “gens Julia” (da qui il nome). Proprio quell'anno l'imperatore Guglielmo il Buono lo cedette, insieme ad altri casali, al vescovo di Monreale. La sua identità urbanistica, invece, si sviluppa a partire dal XIV secolo, quando Giuliana fu prima dei Ventimiglia e poi dei Peralta. Nel 1543, l'imperatore Carlo V elevò la cittadina al grado di marchesato. Nel 1640 il paese passò dai Cordona ai Gioeni, fino al 1812, quando venne abolito il sistema feudale. Proprio con la rievocazione storica dello «Status Julianae», avvenuta il 3 agosto 1997, l'intera comunità giulianese ha provato a riappropriarsi della sua memoria, facendo rivivere la solenne cerimonia che, nel 1543, l'elevò da Contea a Marchesato. «Paradigma della manifestazione - dice lo storico giulianese Antonino Giuseppe Marchese - è stato senz'altro il castello federiciano, appena finito di restaurare, seppure parzialmente, dalla Soprintendenza ai beni Culturali ed Ambientali di Palermo, nell'ambito degli interventi in favore dei monumenti svevi, o ad essi correlati, operati dalla Regione Siciliana in occasione dell'ottavo centenario della nascita di Federico II di Svevia (1194-1994)». Era stato inaugurato il 29 giugno 1997, "a cantiere aperto", questo singolare monumento dell'area corleonese, che Federico II volle per il suo alto valore strategico. La città, infatti, posta nell'estrema parte meridionale della provincia di Palermo, rappresentava - col suo castello svettante sulla Rocca - un ottimo osservatorio per dominare l'ampia vallata fino al mare della costa agrigentina. Il corpo di fabbrica sottostante, invece, dovette essere edificato nel seicento per ospitare un convento di monaci olivetani, dipendenti dalla vicina abbazia di Santa Maria del Bosco. Non è solo il castello, ma l'intero centro storico che fa ancora rivivere l'epoca normanno-sveva. "Centri più modesti di Giuliana - dice l'architetto Vincenzo Anello - hanno nel loro bagaglio di offerte al turista giostre, quintane, tenzoni, cortei in costume d'epoca". "In Italia... tanto retaggio storico verace ci tiene al riparo dalle invenzioni hollywoodiane, per cui basta volersi riappropriare di scorci di questo passato ancora attaccato alle pietre che ci stanno accanto e riviverli per la gioia e l'interesse di chi viene a trovarci e per il nostro amor proprio di posteri."

MONUMENTI E LUOGHI D'INTERESSE

IL CASTELLO DI FEDERICO II

Certo molti di voi, quasi tutti hanno sentita nominare Giuliana, alcuni sanno che si trova in provincia di Palermo. Qualcuno sa che è un piccolo paesino di 1800 anime, ma credo che veramente in pochi sappiamo che sia sormontato da questa splendida fortezza medievale. La forma di questo manufatto è inusuale per i castelli di Sicilia. La fortezza presenta una forma trapezoidale, costituita di due corpi di fabbrica rettangolari che si uniscono in un angolo rafforzato dal torrione alto una ventina di metri. Qualcuno dice che ricorda vagamente un nido di aquila. L’interno, suddiviso in diverse sale, ci riporta alla Sicilia feudale, calda e ricca allo stesso tempo, lontana da quell’Europa che ci chiedono di amare oggi a forza, ma al centro di quel mare che unisce due mondi e due continenti diversi. Ci riporta alla Sicilia di Federico II e del primo laboratorio della lingua italiana, la scuola poetica siciliana. A collana, quasi protezione di questo castello, alla metà del Seicento gli olivetani costruirono una struttura semicircolare, tutta in pietra ovviamente, che oggi è rovinosamente abbandonata, ma che fino a non molto tempo fa ospitò i caritatevoli seguaci del beato Giacomo Cusmano. Danneggiato dal terremoto del 1968, il castello fu lentamente recuperato con lavori iniziati negli anni Novanta e che finirono nel 2006. Oltre alla bellezza del castello, ciò che impressiona e lascia senza fiato è la vista di cui si può godere dalla sua terrazza. La valle sotto, dalla parte sud del castello, si domina perfettamente dall’alto e per molti kilometri, con una vera e propria vista a volo di uccello. Mentre guardando a nord, verso Palermo, si vede fino a monte Jato. E tutto questo perché il castello di Giuliana si trova al centro del sistema di fortificazioni e di castelli interni che permetteva di difendere e fare comunicare le strutture fortificate, a vista, da Palermo ad Agrigento.

ALTRI MONUMENTI E LUOGHI D'INTERESSE

Oltre al castello, a Giuliana si possono ammirare tanti altri monumenti: i resti della costruzione araba, chiamata «Cuba», la Chiesa Madre (ricostruzione novecentesca del trecentesco duomo), il santuario della Madonna dell'Udienza già chiesa del Carmine (rifacimento settecentesco dell'antica chiesa della SS. Annunziata), la chiesa del SS. Rosario (costruita tra il 1634 e il 1639), la chiesa della SS. Trinità (1647), la chiesa del Cuore SS. di Maria o del Collegio (iniziata a costruire nel 1771, fu completata nel 1817), la chiesa di San Nicolò di Bari o della Badia (1550), la chiesa del SS. Crocifisso (1738) e la chiesa di S. Anna (di origine medievale, sorge fuori dal centro abitato). (da wikipedia – le fotografie sono prese da google)