PD: “CONTINUIAMO A SOSTENERE L’AMMINISTRAZIONE TRANCHIDA”
Nell’ambito della querelle politica tra Movimento per Erice che vogliamo, PD, sindaco Tranchida e PSI giunge la nota del Partito Democratico di Erice. La pubblichiamo integralmente. “Essendo il Pd un partito di centrosinistra – si legge nel documento – che ha da tempo avviato un percorso federativo a tutti i livelli con il PSI era doveroso partecipare al loro Congresso e continuare un confronto già avviato alla luce del sole con l’uscente segreteria. Durante il Congresso, pur avendo ribadito il giudizio positivo sull’attuale amministrazione che ci vede in posizioni contrapposte, si è accolta la richiesta di avviare un dialogo con tutte le forze politiche affini che porti alla scelta del candidato sindaco per le amministrative del 2017 (ancora lontane) attraverso le primarie; se il movimento Erice che vogliamo ritiene di non voler partecipare a questo percorso è una scelta legittima ma, dal nostro punto di vista, non condivisibile. Il Partito Democratico, attualmente primo partito ad Erice (alle amministrative e non ultimo alle europee) – è bene ribadirlo – non ha mai fatto mancare il sostegno all’attuale amministrazione in Consiglio ed in giunta con i suoi assessori e non intende farlo in futuro, rispettoso come è dell’impegno preso con i cittadini ericini e risultano ingiustificate ed inopportune le accuse mosse da alcuni consiglieri comunali del movimento Erice che vogliamo dal momento che la maggioranza è fondata su un programma politico che il Pd intende rispettare e portare avanti fino in fondo. Ciò non toglie – si legge nella nota del PD – che la politica è anche molto altro, che si svolge anche fuori dal Consiglio comunale è che il partito continuerà il confronto avviato con tutte le forze politiche con le quali si condividono valori ed obiettivi, nessuna esclusa, dialogo che – si auspica – porterà ad una coalizione per mantenere nel centrosinistra l’amministrazione della città di Erice”. ” Il partito democratico – conclude la nota – intende, peraltro, ribadire la fiducia ed il proprio sostegno al segretario Gianrosario Simonte che ha portato al Congresso del PSI la linea unitaria del partito in coerenza con il patto federativo provinciale”. (fonte: trapanioggio)
 
SGOMINATA BANDA DI TRAFFICANTI DI IMMIGRATI
 
Undici persone sono state arrestate nell’ambito di un’operazione condotta dal Servizio centrale operativo della Polizia di Stato e dalle Squadre mobili di Milano, Roma, Catania e Trapani che ha smantellato un’organizzazione internazionale che favoriva l’immigrazione clandestina in Europa. L’inchiesta condotta dalla Procura della Repubblica di Catania ha scoperto che il gruppo criminale, che aveva cellule in diversi Paesi europei tra cui l’Italia, contattava i migranti interessati – di solito provenienti dall’Eritrea – e organizzava le fasi del loro trasferimento in Europa. Sarebbero almeno 23 i viaggi verso le coste italiane organizzati tra maggio e settembre di quest’anno. Gli investigatori hanno accertato che alcuni dei trasferimenti via mare si sono conclusi con naufragi in cui hanno perso la vita oltre 200 persone. A finire in manette sono stati undici cittadini eritrei di età compresa tra i 19 e i 30 anni. Secondo gli investigatori, la maggior parte di loro aveva compiti di supporto logistico ai migranti e agli scafisti in arrivo dalla Libia per aiutarli a spostarsi dall’Italia verso il Nord Europa. Dovranno rispondere di associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Fra gli arrestati c’è Measho Tesfamariam, 29 anni, bloccato in collaborazione con la polizia tedesca a Munchenberg, ritenuto tra gli organizzatori delle traversate e uno dei responsabili di quella conclusasi con il naufragio del 27/28 giugno scorso. Nell’ambito dell’operazione, inoltre, sono stati liberati nove minorenni somali ed eritrei trovati segregati in un appartamento di Catania appartenente ad uno degli arrestati. (fonte: trapanioggio)
 
RICHIEDENTI ASILO INSERITI IN AZIENDE DEL TRAPANESE
 
In programma oggi pomeriggio l’incontro tra il Prefetto Leopoldo Falco e i richiedenti asilo che hanno preso parte al progetto regionale “Orient Express” finanziato dai Fondi Sociali Europei per soggetti disagiati e richiedenti asilo umanitario del CARA di Salinagrande. Il progetto è stato realizzato attraverso tre azioni: l’individuazione delle professionalità fra gli extracomunitari di diverse nazionalità, una campagna di sensibilizzazione fra il mondo delle imprese del territorio per diffondere una cultura dell’accoglienza e della solidarietà e la realizzazione di azioni per l’inserimento professionale e lavorativo dei richiedenti asilo e rifugiati nel mondo del lavoro. “Il metodo dell’apprendimento e dell’inserimento diretto in ambiente lavorativo e l’elemento della “socializzazione” (personale e lavorativa) – rilevano i responsabili del progetto – hanno costituito nel loro insieme lo strumento migliore per l’implementazione di nuove competenze e per il superamento di condizioni di disagio e marginalità”. All’incontro di oggi in Prefettura interverranno i quindici richiedenti asilo inseriti nel progetto che porvengono da Somalia, Nigeria, Gambia, Eritrea, Bangladesh, Pakistan, Mali e Sri Lanka. Saranno presenti anche il direttore dell’Ufficio Emigrantes della Curia di Trapani, don Leonardo Giordano, il presidente dell’associazione Acuarinto di Agrigento, Donato Notonica, capo fila del progetto “Oriente Express”, i responsabili delle aziende che hanno aderito al progetto e la tutor Sana Hermi. Parteciperà all’incontro anche una delegazione dell’Anolf Sicilia costituita dal presidente regionale, Salvatore Daidone, e da Valentina Campanella e Maurice Eriaremhien, co presidente Anolf di Trapani. (fonte: trapanioggio)