FONTE BATTESIMALE PROTO-BIZANTINA SCOPERTO A MARETTIMO

(ANSA) - Un fonte battesimale a immersione, rivestito da intonaco dipinto in finto marmo, databile a epoca proto-bizantina (VI- VII secolo dopo Cristo) è stato scoperto sull'isola di Marettimo. Il fonte battesimale è inserito nel contesto di un edificio ecclesiale a tre navate, più ampio della chiesa di epoca normanna (XI secolo d. C.) che si trova nell'area archeologica Case Romane, a mezza costa sulla montagna in prossimità di una sorgente. Secondo la dirigente della sezione Archeologia della Soprintendenza ai Beni Culturali di Trapani, Rossella Giglio, si tratta di una scoperta di "eccezionale valore storico e archeologico". Giglio aggiunge che è "ormai imminente l'apertura degli spazi espositivi allo stabilimento Florio di Favignana, dove saranno esposti anche i reperti archeologici rinvenuti nel corso dei recenti scavi effettuati nelle isole Egadi".

MOLOTOV CONTRO IL TEATRO DEL CARMINE DI SALEMI SGARBI: "NON ESCLUDIAMO NESSUNA PROVENIENZA"

(ANSA) - Il teatro del Carmine di Salemi è stato bersaglio, questa notte, del lancio di una molotov. I due custodi sono rimasti illesi. Negli ultimi tre giorni il teatro ha ospitato la rassegna enogastronomica "Benedivino". "Le manifestazioni di cambiamento e le proposte di vita - ha detto il sindaco di Salemi Vittorio Sgarbi - sono ancora una volta contrassegnate da atteggiamenti minacciosi e provocazioni come quelle di cui io stesso e il vice Sindaco Antonella Favuzza, siamo stati oggetto in questi mesi, continuamente aggrediti dai falsi antimafiosi. Non possiamo escludere alcuna provenienza".

"UNA LEGGE PER ANDARE AL VOTO"

Il vicepresidente dell'ANCI Sicilia Fabio Bongiovanni ha partecipato ad un incontro con l'assessore regionale alle Autonomie Locali Caterina Chinnici. "Incontro positivo- ha dichiarato - che ci ha permesso di fare il punto della situazione su alcuni punti critici. Abbiamo potuto verificare ampia disponibilità al confronto da parte dell'assessore". La Chinnici ha già fatto la sua prima mossa. Ha convocato la Conferenza Regione- Autonomie Locali per definire i tempi tecnici necessari per accreditare le somme ai Comuni. Si tratta della seconda e terza trimestralità. Il segretario generale dell'ANCI Sicilia Andrea Piraino è stato quanto mai chiaro: "Ci troviamo in una situazione insostenibile che rischia di bloccare tutta l'attività amministrativa. Siamo quindi soddisfatti di avere trovato un valido supporto nell'assessore Chinnici, che ha voluto definire assieme a noi le criticità e le reali esigenze delle amministrazioni per trovare un'azione comune d'intervento". Bongiovanni ha voluto approfondire il tema dei commissariamento e dello scioglimento di alcuni Comuni per la "bocciatura" dei bilanci di previsione. Il caso Erice fa ancora parte della cronaca politica. Sia Bongiovanni che l'altro vicepresidente Carmelo Lo Monte hanno sottolineato che ci si trova di fronte "ad una immagine devastante delle amministrazioni comunali. Procedendo su questa linea, sembra, infatti, che tutti i Comuni agiscano non tenendo conto delle norme legislative andando incontro al baratro con una leggerezza che non appartiene a nessun amministratore". Il vicepresidente Bongiovanni ha registrato "la consapevolezza dell'assessore Chinnici che s'interroga sul vulnus democratico che si è determinato". Il commissariamento di 308 Comuni su 390 e poi lo scioglimento di alcuni consigli è una condizione da superare. Lo stesso commissariamento è messo in discussione dalle norme sul federalismo. E' una vera e propria forzatura della Regione che rischia d'incappare in eccezioni d'incostituzionalità. Ma il dato è tratto e dall'incontro con l'assessore, Bongiovanni, ha tratto materia per una serie di considerazioni: "Abbiamo approfondito e verificato che il commissariamento dei Comuni inadempienti si conclude a scadenza di mandato. Emerge dunque la necessità di un intervento legislativo, condiviso dallo stesso assessore, per ridurre il commissariamento di un'assemblea elettiva soltanto alla prima tornata elettorale utile. Ma senza un disegno di legge si fa soltanto accademia. E' stato poi riscontrato che diversi consigli hanno dovuto fare i conti non soltanto con i ritardi della Regione ma anche con quelli delle stesse amministrazioni locali che hanno gestito la fase di definizione degli strumenti finanziari". (fonte: trapaniok)