CORPO FORESTALE-PROTEZIONE CIVILE, ARMAO CONVOCA I DIRIGENTI GENERALI

 “Adesso basta. La prevenzione degli incendi è un’attività prioritaria e di tutto c’è bisogno tranne che di polemiche tra i soggetti che debbono intervenire tempestivamente su questa emergenza”. Lo afferma l’assessore regionale alla Presidenza, Gaetano Armao, nel commentare i fatti accaduti in provincia di Trapani, dove uomini del Corpo forestale avrebbero contestato l’attività svolta da alcuni volontari della Protezione civile. “In quanto assessore alla Presidenza con delega alla Protezione civile - sottolinea Armao - ho già convocato per lunedì prossimo il dirigente generale della Protezione civile, Salvatore Cocina, e il dirigente generale dell’Azienda Foreste, Pietro Tolomeo, per chiarire cosa è successo. Non saranno tollerati abusi. Chi ha parlato fino ad oggi lo ha fatto a titolo personale. Non escludo l’adozione di sanzioni se verranno accertate responsabilità”. (g.a).

PESCA: TRAPANI, GUARDIA COSTIERA SEQUESTRA ALTRI 43 KM SPADARE

(AGI) - - Continua l'intensa attivita' della Guardia Costiera per il contrasto della pesca illegale con le reti non consentite, le cosiddette derivanti, meglio conosciute come 'spadare' e bandite dal 1 gennaio 2002 dalla Comunita' internazionale, in quanto altamente pericolose per la fauna marina ed in particolare delfini e cetacei. Si tratta infatti di vere e proprie barriere, alte generalmente 40 metri, che rappresentano un pericolo sia per le suddette specie protette, che per la sicurezza della navigazione, in un tratto di mare fra l'altro fortemente caratterizzato da intenso traffico mercantile. Preceduta da un'intensa attivita' investigativa - sviluppata anche attraverso ripetute ricognizioni aeree - nella nottata del 19 agosto si e' conclusa nel porto di Trapani, sotto il diretto coordinamento della Centrale Operativa del Comando Generale delle Capitanerie di Porto in Roma, una maxi operazione durata piu' giorni e che ha coinvolto tra l'altro il Pattugliatore Nave Diciotti ed un velivolo ATR, entrambi della Guardia Costiera. Nell'attivita', che ha richiesto l'impiego di circa 100 militari della Guardia Costiera provenienti da piu' Comandi Territoriali, sono stati intercettati in alto mare - esattamente al centro del Canale di Sardegna fra la Tunisia e le coste siciliane e sarde - due pescherecci impegnati nella pesca illecita con le 'spadare'. Le unita' da pesca, nella nottata approdate nel porto di Trapani, utilizzavano nel complesso 43 km di 'spadare', e durante la battuta intercettata dal personale della Guardia Costiera avevano catturato circa 50 esemplari di "pesce spada". Sempre nel porto di Trapani, dove i due pescherecci sono giunti sotto scorta di Nave Diciotti, si stanno attualmente concludendo gli accertamenti di polizia giudiziaria di rito, che culmineranno come previsto nel sequestro delle reti illegali e nella conseguente confisca degli esemplari ittici catturati illecitamente. Si conferma incessante e con una copertura ad ampio raggio - poiche' nella circostanza l'attivita' si e' spinta fino alle acque internazionali d'alto mare, peraltro frontaliere ad un Paese straniero - l'impegno consistente della struttura organizzativa della Guardia Costiera Italiana a tutela anche degli interessi della comunita' internazionale.

INTERNET: SCIENZIATI ERICE, CRESCE RISCHIO DI "CYBER-ATTACCO"

(AGI) - "La possibilita' di un cyber attacco continua ad avere una crescita esponenziale", mentre le strategie e la politica di contrasto "non crescono al medesimo passo". Lo ha detto Henning Wegener, capo del gruppo di studio sulla sicurezza informatica creato all'interno della World federation of scientist, intervenuto alla alla Fondazione Ettore Majorana di Erice (Trapani) dove si sono aperti oggi i lavori della quarantaduesima edizione dei Seminari internazionali sulle emergenze planetarie, cui partecipano 120 scienziati provenienti da 70 tra laboratori di ricerca e universita' di tutto il mondo. Per Wegener l'integrita' dei dati "corre gia' oggi un serio pericolo militare e politico" e paradossalmente, per Wegener, il "punto debole e' rappresentato dall'aspetto legale", quello cioe' che, apparentemente, sembra piu' facile da affrontare. "Oggi su internet, senza alcuna forma di controllo, possono attribuirmi frasi che non ho mai pronunciato. Ecco perche' e' necessaria una regolamentazione del sistema", ha detto il professor Antonino Zichichi. "Le regole limitano la liberta' individuale -ha aggiunto- ma la civilta' non si regge sulla liberta' assoluta bensi' su una liberta' che deve necessariamente essere democraticamente controllata". Secondo il premio Nobel per la Fisica Tsung Dao Lee (che fu allievo prediletto di Enrico Fermi), "sicurezza e liberta' sono complementari, due aspetti imprescindibili". Il segretario generale dell'Unione internazionale delle telecomunicazioni di Ginevra, Hamadoun Toure', alla luce dell'immensa quantita' di informazione digitale, ha sottolineato che e' "necessario sviluppare strumenti che ne permettano l'uso in campo politico ed economico proteggendo la sicurezza dei dati", e si e' detto "contento di poter discutere di questi temi con gli scienziati riuniti ad Erice".