INCIDENTI LAVORO: IMPRENDITORE PRECIPITA IN UN POZZO E MUORE

(ANSA) Il titolare di una piccola impresa e' morto dopo essere precipitato in un pozzo artesiano di 30 metri nelle campagne di Marsala. Il cadavere e' stato recuperato da una squadra di speleologi. L'uomo stava lavorando alla manutenzione di una pompa, con il figlio e un operaio, quando il parapetto del pozzo, realizzato con conci di tufo, ha ceduto all'improvviso. Il proprietario del terreno e' riuscito a salvare il figlio dell'imprenditore e l'operaio afferrandoli per le braccia.

L’ASSESSORATO AI TRASPORTI NON ESPRIME UN PARERE E BLOCCA L’ACCORDO TRA LA PROVINCIA ED IL COMUNE.

L’assessorato ai Trasporti non esprime un parere e blocca l’accordo tra la Provincia ed il Comune Il sindacato non ha alternative. La vertenza “FUNIERICE” non si sblocca ed i lavoratori rimangono ancora senza stipendio. Mancano all’appello 4 mensilità ed anche l’ultimo tentativo di mediazione, con la Prefettura a fare da garante non è andato in porto. La società rischia grosso. I due soci pubblici non danno risposte concrete e le organizzazioni sindacali - Cgil ed Ugl - temono che si tratti di un tentativo che porta a prendere tempo e ad avviare la liquidazione della stessa società. La FUNIERICE è al 50 per cento della MEGASERVICE, che a sua volta è al 100 per cento di proprietà della Provincia regionale di Trapani, e del Comune di Erice che detiene l’altro 50 per cento delle quote societarie. Il confronto tra il presidente Mimmo Turano ed il sindaco Giacomo Tranchida è sempre stato in salita. L’uno accusa l’altro di non volere difendere gli interessi della società e finora i lavoratori non hanno potuto che assistere a questo scambio di responsabilità che non ha mai portato a nulla di positivo. Il sindacato ha dunque deciso di alzare il tiro e di mettere in campo tutte le armi che ha a sua disposizione. Lo sciopero è quella più dura ma concreta. I lavoratori di FUNIERICE si fermeranno il prossimo 15 giugno, dalle ore 13 alle 17. Uno sciopero tante volte paventato ma che ora viene considerato come l’ultima occasione utile per recuperare un impianto che rischia di chiudere e di portarsi con sè posti di lavoro e nuova disoccupazione. Il sindacato ha chiesto di fare chiarezza sull’assetto societario, ma non ha mai avuto un interlocutore in grado di sottoscrivere e rispettare un patto costruito sul potenziamento dell’impianto e su una migliore organizzazione dei lavoratori. L’assessorato regionale al Turismo ha fatto il resto. Il suo vertice burocratico non ha mai dato una risposta al quesito sul nuovo assetto societario. La Provincia, attraverso la Megaservice, ha da tempo dato la sua disponibilità ad acquisire le quote del Comune di Erice. L’amministrazione Turano diverrebbe l’unico proprietario dell’impianto. Il sindaco Tranchida sarebbe pronto a lasciare il 50 per cento della FUNIERICE, anche se il passaggio sostanziale dalle dichiarazioni d’intenti alla reale cessione delle quote non è ancora definito ed i protagonisti della vertenza non hanno mai scoperto fino in fondo le rispettive carte da mettere in campo nelle trattative. “Siamo pronti ad occupare l’assessorato regionale al Turismo e Trasporti”. L’ha dichiarato il segretario della FILCAMS-CGIL Vito Gancitano. Ed ancora: “Manifestiamo tutto il nostro disgusto verso una politica che non sa fare il suo dovere. La Provincia regionale di Trapani ha chiesto un parere all’assessorato nel mese di febbraio. Non ha mai ricevuto una risposta. E’ un modo di fare inaccettabile. Qui si gioca con il futuro occupazionale dei lavoratori della FUNIERICE. Qui si gioca con lo sviluppo di un territorio. La funivia non è un problema da racchiudere nella vertenza sindacale. E’ molto di più perchè rappresenta una occasione di sviluppo per tutto il territorio provinciale ed anche regionale. Noi non molliamo la presa e non ci fermeremo neanche alllo sciopero di metà giugno. La sfida è ormai aperto ed è a tutto campo”. (fonte trapaniok)

IL VINO ED I PRODOTTI AGRICOLI TRAPANESI SBARCHERANNO PRESTO NEI PAESI DELL'EST.

Una delegazione di cooperative di consumo e distribuzione di Bulgaria, Repubblica Ceca, Russia ed Ungheria è stata ieri in visita presso la Camera di Commercio di Trapani. "Si tratta di una grande opportunità per il territorio", spiega il presidente della Camera di Commercio Giuseppe Pace. "I mercati dell'Est Europa sono in grande crescita ed offrono tantissime opportunità di sblocco per le nostre aziende. In questi anni abbiamo puntato molto sulla promozione dei nostri prodotti". "L'obiettivo del nostro progetto - dice Enzo Ingraldi, presidente della Legacoop Trapani - è stato quello di mettere assieme le cantine sociali per iniziare un percorso di commercializzazione del prodotto". (fonte trapaniok)