Il vicepresidente del consiglio comuale Peppe Ruggirello ha completato l’appello alle 12,15. La conta: 27 presenti su 30. L’applauso dell’aula ha invece accompagnato

la presenza in aula del presidente Schifani. Soltanto tre interventi programmati. Quello del presidente del consiglio Katia Bucaria: “Dobbiamo bloccare la fuga di cervelli dalla nostra terra. Le facoltà universitarie del Nord sono piene di trapanesi. Chiediamo allo Stato un aiuto concreto per puntare alla nostra rinascita sociale ed economica”. Dal presidente anche la richiesta della “tutela degli organi elettivi che rappresentano sicuri elementi di democrazia”. Il sindaco Mimmo Fazio ha scelto di parlare fuoridal protocollo: “Spesso ci siamo sentiti, e ci sentiamo, estranei al progetto Italia, come se quel progetto non sia stato pensato anche per noi. Spesso abbiamo avuto l’impressione di essere relegati a far parte doi un’altra Italia. Ma per non uccidere la speranza abbiamo bisogno di agire, con la forza delle nostre idee e dei nostri progetti. Vogliamo uno Stato che sia autorevole e non autoritario”. Fazio ha detto la sua su un tema caro al presidente Schifano: “La riforma federalista non ci fa paura. Guardiamo con attenzione la sua evoluzione. Siamo pronti a coglierne gli aspetti innovativi, ma non possiamo non possiamo non interrogarci sulla reale capacità del territorio, nel suo complesso, a recepirne i contenuti”. Presidente e sindaco avevano fatto appello alla vertenza Autorità Portuale ed alla sua liquidazione. (fonte trapaniok)