(Fonte: ansa) Grazie ad alcune intercettazioni telefoniche i carabinieri di Marsala, nel Trapanese, hanno fermato ieri sera due tunisini, presunti autori di una rapina,

 con stupro, commessa la notte dell'Epifania in un'abitazione di contrada Ciavolo. Il procuratore della Repubblica di Marsala, Alberto Di Pisa, ha tenuto una conferenza stampa per illustrare l'indagine sfociata nel fermo (oggi il gip si dovrà pronunciare sulla convalida del provvedimento) di Anis Houioui, 28 anni, e Noubi Hamrouni, di 22, entrambi clandestini. I due sono accusati di rapina, sequestro di persona e violenza sessuale. Quest'ultimo reato commesso ai danni di una donna di 64 anni, da tempo costretta a letto da un handicap fisico. L'altra vittima del crimine è il fratello di 71 anni, G.M., che vive al piano superiore della stessa abitazione. Sorpresi nel cuore della notte, i due furono picchiati, feriti con un coltello e imbavagliati, rimanendo in balia degli aggressori per un paio d'ore, fino alle 3.15. Verso le cinque, dopo essere riuscito a liberarsi, G.M. diede l'allarme. I rapinatori avevano portato via un televisore, vestiti, un anello d'oro e un cellulare a cui dopo la rapina era stata sostituita la scheda, espediente che non è bastato per non essere intercettati. Il primo dei fermati, Anis Houioui, interrogato dal pm Giacomo Brandini, ha poi confessato facendo anche il nome del complice