Francesco Maggio parla. L'ex vice sindaco di Valderice, finito in manette nell'ambito di un'operazione antimafia, ha risposto, per oltre un'ora, alle domande del sostituto

 procuratore Andrea Tarondo. L'interrogatorio si è svolto a Palermo. Gli inquirenti mantengono, al momento, il massimo riserbo. Sembra comunque che Francesco Maggio abbia fornito ampi chiarimenti. Le dichiarazioni dell'ex assessore sono ora al vaglio degli inquirenti. Ed intanto l'inchiesta giudiziaria continua ad alimentare il dibattito politico. Botta e risposta, nel corso delle ultime quarantotto ore tra il senatore Antonio D'Alì ed l'on. Camillo Oddo. L'ex sottosegretario, tramite il proprio difensore, ha respinto con forza ogni ipotesi di coinvolgimento nell'inchiesta. "Nei numerosi, e maldestri, tentativi giornalistici di coinvolgere il sen. D'Alì in vicende giudiziarie cui è assolutamente estraneo, i pretesi rapporti con l'imprenditore Tommaso Coppola non hanno mai formato oggetto di indagine", scrive il legale in una nota. Pronta la replica dell'on. Camillo Oddo. "Lo scambio di accuse tra una parte politica e l'alta, spesso senza punti di riferimento coerenti e soprattutto credibili, rischia di alimentare il sottobosco mafioso rendendo più difficile la lotta al potere di Cosa Nostra. Chi ha una storia antimafia può affrontare qualsiasi confronto e verifica. Chi, invece, ha scelto spesso di puntare al potere per il potere potrebbe avere qualcosa da farsi perdonare, o da pagare alla società. Rimango perplesso di fronte a ricostruzioni storiografiche dei rapporti tra imprenditori e forze politiche che sembrano definite ad arte per evitare di rispondere ad atti ed iniziative politiche che cominciano ad essere materia di approfondimento degli organi investigativi. Mi spiace contraddire il legale del senatore Antonio D'Alì. La vecchia tecnica dell'attacco per difendersi non regge. Gli investigatori non si occupano di storia o di sociologia della cultura. Si occupano di fatti concreti e di responsabilità personali. Ecco perché ripeto, a scanso di equivoci, che il centrosinistra valdericino nulla ha a che fare con quanto sempre di più emerge dalla recente operazione antimafia, così come nel caso dell'altra operazione che riguarda il Comune di Alcamo”. .(fonte trapaniok)