Si tratta di una situazione di particolare imbarazzo, che può essere superata soltanto con una buona dose di intraprendenza, che sappiamo esserci nel ministro Prestigiacomo. Questione diversa per l’assessore all’Ambiente, Pippo Sorbello, sul quale pende il giudizio del consiglio comunale di Melilli, cittadina industriale di cui è tuttora sindaco. Il 14 ottobre prossimo, infatti, si decide se ricorrere al referendum per la realizzazione dell'impianto di rigassificazione di Ionio Gas. Un sindaco che non riuscisse a fare prevalere le ragioni dello sviluppo ecocompatibile del territorio, rischierebbe di finire screditato su tutto il campo. Con l’aggiunta per l’assessore all’industria Pippo Gianni, di promesse e di annunci ad effetto, come per il commissariamrento dei consorzi Asi per dare il via libera alla loro riforma, oppure come per lo stesso impianto di rigassificazione, per il quale ha più volte detto non esservi alcun problema per il definitivo via libera, ma di fatto non vi è ancora materialmente. Vogliamo poi trattare del taglio dei posti letto previsti per la provincia di Siracusa nel piano di razionalizzazione sanitaria, adottato dalla Regione Sicilia. E’ possibile che nessuno dei tre nostri rappresentanti nel governo si sia accorto che questa manovra sia penalizzante per la provincia da cui provengono? E’ possibile che debba essere un parlamentare dell’opposizione a fare notare le discrepanze ed i rischi di chiusura per almeno due ospedali che operano efficacemente sul territorio provinciale? Così come non bastano più le promesse per gli ottanta catalogatori siracusani, in attesa di stabilizzazione, loro malgrado costretti a fare anticamera nelle segreterie politiche. Non vogliamo in alcun modo che i nostri deputati, una volta seduti nelle poltrone comode, indossino il cappello con le piume senza considerare gli oneri e l’importanza che la loro posizione impone. E’ l’ora di fare vedere che esistano e siano incisivi. (fonte libertà Sicilia G.B.)