Ha patteggiato la condanna ed è stato scarcerato l’artigiano cassibilese, arrestato venerdì scorso per avere proseguito nell’opera di costruzione di un edificio abusivamente,

 malgrado fossero apposti i sigilli al manufatto. Salvatore Cannata di 46 anni, siracusano, è comparso dinanzi al giudice monocratico del tribunale di Siracusa, Domenico Lorenzetti, che ha applicato la condanna a 6 mesi di reclusione oltre al pagamento di 400 euro di multa. Nell’ambito dell’attività di controllo e repressione dell’abusivismo edilizio, il nucleo operativo del RAE (repressione abusivismo edilizio) dei Vigili Urbani, Ispettore Capo Puzzo ed agente Di Fiore, e i Carabinieri della Stazione di Cassibile avevano arrestato l’artigiano per violazione dei sigilli apposti precedentemente ad un’opera edilizia in costruzione in via Lago d’Iseo. L’uomo, colto nella flagranza del reato era stato posto agli arresti domiciliari, mentre all’opera in costruzione, dopo la redazione di un ulteriore verbale di sequestro, sono stati riapposti i sigilli. Il RAE è l’apposito nucleo di repressione dell’abusivismo edilizio del Comune: ha in organico quattro agenti di polizia municipale, oltre al personale tecnico ed amministrativo, ed in questa circostanza ha operato con tempestività per porre rimedio ad una situazione divenuta paradossale, con il proprietario dell’area che aveva proseguito nell’opera di costruzione dell’edificio senza averne alcuna autorizzazione. (fonte libertà Sicilia R.L.)