TENTA SUICIDIO COL GAS, SGOMBRATO PALAZZO A SIRACUSA

(AGI) - Un condominio di via Resalibera a Siracusa e' stato sgombrato dalla polizia per il pericolo di una devastante esplosione dopo che un uomo di 31 anni ha tentato il suicidio aprendo i rubinetti del gas nella sua abitazione, che si e' rapidamente saturata. Dopo un diverbio con la sorella, e apparentemente in preda all'alcol, l'uomo ha prima compiuto atti di autolesionismo, procurandosi ferite alle braccia con pezzi di vetro e forbici, poi si e' asserragliato in cucina e ha aperto la valvola di una bombola di gas. A questo punto gli agenti hanno fatto allontanare tutti gli abitanti del palazzo, mentre l'uomo minacciava di far saltare tutto con un accendino. Infine, i poliziotti sono riusciti a bloccarlo e personale del 118 gli ha somministrato un sedativo con effetto soporifero istantaneo e lo hanno trasportato in ospedale. Recentemente l'uomo era stato arrestato per estorsione nei confronti dei suoi familiari, costretti a cedergli denaro per acquistare alcolici e droga.

IL PARACADUTE NON FUNZIONA, POLIZIOTTO PERDE LA VITA A SIRACUSA

(ANSA) - Un poliziotto di 37 anni, libero dal servizio, è morto oggi pomeriggio in seguito ad un incidente con il paracadute. L'uomo si trovava in fase di atterraggio quando, per cause ancora da accertare, forse per una manovra errata, è precipitato violentemente al suolo. L'episodio è accaduto intorno alle 16, in contrada Rinaura, ad una decina di chilometri dal centro cittadino. Il poliziotto si chiamava Leonardo Mirile. In servizio a Vibo Valentia, si trovava in vacanza nel capoluogo aretuseo per tenere uno stage. Mirile era un istruttore di paracadutismo molto esperto, con oltre 800 lanci all'attivo. Difficile capire come mai, dopo un lancio da 4000 metri, giunto a cento metri dal suolo, il paracadute si sia avvitato provocando di fatto la caduta improvvisa nel vuoto. Sull'episodio la Procura della Repubblica di Siracusa ha aperto un'inchiesta coordinata dal sostituto Andrea Palmieri.

ORTIGIA, SIRACUSA: LA COMMISSIONE URBANISTICA A DIFESA DI “CASA MONTEFORTE”

La commissione urbanistica e lavori pubblici del Comune di Siracusa, presieduta da Salvo Sorbello (PdL), ha approvato all’unanimità una proposta del consigliere Ettore Di Giovanni (Sinistra Democratica) relativa alla Casa Protetta per donne anziane "Maria Monteforte", che si trova in via Picherali, la strada che collega piazza Duomo e Fonte Aretusa. La Commissione Urbanistica, dopo un dibattito che ha visto la partecipazione di numerosi consiglieri, tra cui Roberto Messina (Pd), Paolo Romano (PdL) e Salvo Cavarra (PC), ha rilevato che “nonostante il tempo trascorso dalla delibera del consiglio comunale del settembre 2007, che escludeva la possibilità della cessione in permuta della Casa Protetta Maria Monteforte, la Giunta Municipale non ha ancora stranamente revocato l’atto deliberativo con cui si dava mandato agli uffici di poter procedere a detta permuta”. La Commissione Urbanistica ha quindi deciso di convocare i dirigenti comunali responsabili del settore Patrimonio per conoscere l’attuale situazione, alla luce anche della delibera del consiglio comunale relativa allo Schema di massima del nuovo Piano Particolareggiato di Ortigia, che esclude altre destinazioni per l’immobile di via Picherali, donato dalla signora Monteforte proprio perché fosse usato per ospitare donne anziane siracusane. “Gli immobili che fanno parte del patrimonio comunale – ha rilevato il presidente Salvo Sorbello – appartengono a tutti i cittadini di Siracusa e pertanto la loro utilizzazione deve essere molto oculata e sempre ispirata all’interesse pubblico”.(fonte. Siracusanews)