SIRACUSA: CACCIA ALLA PESCA DI FRODO, 2000 EURO DI MULTA PER 500 RICCI DI MARE

 La sua “caccia” ai ricci gli è costata 2.000 euro. Ne aveva recuperati circa 500, una quantità di gran lunga superiore a quella consentita nella pesca sportiva, che, in questo caso, dunque, si è trasformata in pesca fraudolenta. È successo stamane, intorno alle 9:30, quando gli Agenti dell’Ufficio di Polizia di Frontiera Marittima di Siracusa, a seguito di mirati servizi volti anche alla repressione del fenomeno della pesca di frodo, in contrada Targia, nelle adiacenze del porto rifugio di Santa Panagia, intercettavano B.G. di 44 anni, intento a caricare i 500 ricci di mare a bordo di un’autovettura. Immediato è stato il sequestro degli echinodermi, che venivano successivamente rigettati in mare, con l’ausilio di una motovedetta della Squadra Nautica della Questura di Siracusa. Mentre all’uomo veniva inflitta la sanzione di 2000 euro. (fonte: siracusanews)

 PRIOLO GARGALLO: SEQUESTRATI OGGETTI PREZIOSI DI IGNOTA PROVENIENZA

Gli Agenti del Commissariato di P.S. di Priolo Gargallo hanno sequestrato degli oggetti preziosi la cui provenienza potrebbe essere riconducibile a furti perpetrati in abitazioni private. Gli oggetti sono un anello, un bracciale ed una collanina con crocifisso. Attesa la probabile provenienza furtiva e attivate le indagini, chiunque li riconoscesse di sua proprietà può rivolgersi all’Ufficio di Polizia Giudiziaria del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Priolo Gargallo al seguente recapito telefonico: 0931-776421 dalle ore 8.00 alle ore 14.00. Gli oggetti sono anche visibili sul sito internet della Polizia di Stato nella pagina dedicata alla Questura di Siracusa. Basta cliccare a destra su “Bacheca Oggetti Rubati” e scelta la categoria e la provincia avviare la ricerca. (fonte: siracusanews)

SIRACUSA: MONS. PAPPALARDO INCONTRA I “SORRISI DI REGIME” DI ORAZIO MEZZIO

Il presidente del Consiglio provinciale, Michele Mangiafico, il capo di gabinetto, Giovanni Mazzone, e il responsabile della sala espositiva di via Roma, Bruno Formosa, hanno ricevuto, questa mattina, sua eccellenza il vescovo di Siracusa mons. Salvatore Pappalardo che ha voluto vedere la mostra fotografica “Sorrisi di regime” del giornalista Orazio Mezzio Lo stesso Mezzio ha raccontato a Mons. Pappalardo come è nata l’idea che lo ha spinto a realizzare questa mostra. “Questa sala – ha detto Mezzio – rappresenta oramai un momento d’incontro tra i turisti a Siracusa. E credo che questa mostra incarni bene lo spirito di questa città che si propone come patrimonio dell’umanità”. Mons. Pappalardo, da parte sua, si è limitato ad osservare con grande attenzione le immagini proposte da Mezzio e poi ha ringraziato lo stesso Mezzio, il presidente Mangiafico e il capo di gabinetto Mazzone per aver avuto l’opportunità di guardare le immagini scattate dal giornalista. Poi ha aggiunto che questa mostra costituisce un “dono da custodire” e ha definito “beati gli operatori di pace”. “La visita di questa mattina – ha commentato il presidente Mangiafico – ha offerto una nuova occasione per riflettere sui diritti umani che ancora oggi vengono negati in altre parti del mondo e sul difficile cammino che la libertà incontra, rintracciando nel reportage fotografico di Mezzio uno strumento appassionato e coraggioso per pensare”. (fonte: siracusanews)