Vigilia di debutto all’Inda. Tutto pronto: si effettuano le ultime prove in teatro. Ultimi ritocchi all’impianto scenografico firmato da Massimiliano Fuskas, che a sentire gli “addetti ai lavori”

farà discutere molto i siracusani per la sua interpretazione avveniristica, dove mare e cielo si allungano in una visione della scena, quale poteva essere quella 2500 anni fa. Due tragedie inaugurano il 45° ciclo di rappresentazioni classiche al Teatro greco che è, a livello europeo, il più prestigioso spettacolo all’aperto. Sabato 9 maggio Medea di Euripide e domenica 10 Edipo a Colono di Sofocle. Due tragedie con due personaggi discussi del mondo classico, Medea ed Edipo. Il cineasta polacco Krystoff Zanussi dirige Elisabetta Pozzi nella Medea e Daniele Salvo è il regista di Edipo a Colono interpretato da Giorgio Albertazzi. Il tema dominante è lo straniero e le paure che esso fa rivivire “lo spirito della tragedia antica era composto dalla paura e dalla compassione – dice Giorgio Albertazzi in conferenza stampa di presentazione dell’evento –. Nel nostro tempo c’è l’impossibilità del tragico perché oggi sopravvive solo paura del diverso senza la compassione. L’eroe greco, dalla sublimazione del dolore, dalla sua caduta si innalza perchè gli dei l’hanno scelto per dimostrare tutta la loro forza”. Presenti alla conferenza stampa il Sindaco, Roberto Visentin ed il Presidente della Provincia, Nicola Bono, entrambi alla loro “prima volta” di presentazione dell’evento nelle rispettive cariche politiche, oltre al Sovrintendente Fernando Balestra, riconfermato per un altro quadriennio alla guida dell’Inda.