Il movimento sociale italiano ha deciso di ricorrere al Tar per l’annullamento delle elezioni per il rinnovo del consiglio provinciale e del presidente della Provincia regionale di Siracusa. La decisione è stata assunta dal vertice nazionale del Msi, che ha ritenuto ingiustificata la decisione dell’ufficio elettorale circoscrizionale di escludere dalla competizione elettorale di giugno la lista Nuovo Msi e di conseguenza di depennare anche il candidato alla presidenza della Provincia, Giuseppe Misuriello. “A giudizio dell’ufficio legale del partito – spiega Giuseppe Giganti, segretario regionale del Msi – ci sarebbero tutti i presupposti per la violazione dell’articolo 12 della legge regionale. Abbiamo, quindi, fondate speranze che il tribunale amministrativo emetterà, visti i numerosi precedenti, una sentenza a noi favorevole”. L’articolo di legge citato dal Msi recita, tra l’altro: “L’ufficio elettorale circoscrizionale, entro due giorni dalla scadenza del termine stabilito per la presentazione delle liste dei candidati: a) verifica se le liste siano state presentate in termine e risultino sottoscritte dal numero di elettori prescritto, eliminando quelle che non lo siano”. Come si ricorderà, l’esclusione della lista del Msi è stata determinata a causa della carenza di documentazione all’atto della presentazione della lista. Sarebbero state riscontrate all’atto della presentazione numerose carenze di certificazione relativamente alla lista. In quella circostanza, il Msi annunciò di rinunciare a fare ricorso al Tar e di appoggiare la candidatura alla presidenza della Provincia regionale di Siracusa dell’on. Nicola Bono. Oggi, a distanza di quattro mesi dall’esito delle elezioni, il Msi siracusano ci ha ripensato, ritenendo dovere procedere nel ricorso. (fonte libertà Sicilia)