Convegno, il 4 aprile, sull’immigrazione. Si è svolto presso la sala “Costanza Bruno” della provincia regionale, in via Malta. E’ stato organizzato dal presidente del Consiglio provinciale,

Michele Mangiafico e dal presidente dell’Imsu, Elio Tocco. Al centro del confronto la condizione degli immigrati. Ospite di Mangiafico e Tocco la parlamentare del Pdl, on. Souad Sbai, presidente dell’associazione delle donne marocchine in Italia. La signora Sbai, da alcuni giorni, viaggia sotto scorta perché alcune cellule del fondamentalismo islamico l’hanno minacciata di morte, accusandola di apostasia. Gli immigrati rappresentano un pericolo o una risorsa? Di questo, dell’integrazione dei musulmani in Italia, si è parlato questa mattina. I lavori sono stati introdotti dal presidente del Consiglio provinciale, Michele Mangiafico che ha definito opportunità importante questo momento. Un saluto e la presentazione dell’ospite anche da parte di Elio Tocco che ha concluso il suo intervento affermando che l’Islam sano, tollerante, non ha cittadinanza perché non fa notizia. La signora Sbai non ha avuto dubbi nel rispondere al quesito del convegno: gli immigrati sono una grande risorsa. “Il pericolo – ha sostenuto – viene da una piccola minoranza. Abbiamo già cominciato a dire cosa pensiamo degli estremisti. Ora noi siamo accusati di aiutare i Cristiani ad avanzare. Cosa bisogna fare? Credo che la strada da seguire sia quella dell’integrazione totale. Dobbiamo pensare alle future generazioni. Non dobbiamo permettere che le cosiddette seconde generazioni, cioè quei ragazzi musulmani che oggi vivono in Italia e che hanno circa sedici anni, più in là siano preda del malessere. Non bisogna pensare che tutto l’Islam sia terrorismo, non è così. La maggioranza, come ha detto Elio Tocco, vive nel silenzio, c’è una parte sana che vuole vivere in questo Paese ma non ha i mezzi per farlo. Bisognerà costruire una nuova era. Io sono ottimista”. Sull’argomento è intervenuto anche Padre Carlo che ha auspicato la realizzazione di strutture che permettano l’integrazione. Padre Carlo, al termine del suo intervento, ha annunciato che domani, domenica, a Bosco Minniti, saranno ricordati tutti i morti del mar Mediterraneo, con riti cristiani, laici e musulmani. (fonte Siracusa news)