E adesso si finisce per litigare per un posto al semaforo, dove potere chiedere l’elemosina. E’ accaduto a Siracusa, protagonista una coppia di romeni, che si è contesa

a suon di ceffoni e pugni l’incrocio tra viale Cadorna e viale Teocrito. Ad avere la peggio è stata una donna, aggredita dal suo connazionale, poi arrestato dai poliziotti delle unità Volanti, intervenuti sul posto per placare l’ira dell’uomo. Le manette sono scattate ai polsi di Nicolae Serbascu di 51 anni, di nazionalità romena, il quale deve rispondere dei reati di tentata estorsione e lesioni personali. Sono stati gli investigatori a ricostruire quanto avvenuto poco prima all’incrocio semaforico, tra i più frequentati dagli automobilisti siracusani in transito tra la parte alta e quella bassa della città. Gli agenti delle volanti hanno individuato nel rumeno il responsabile di un’aggressione compiuta ai danni di una connazionale. L’unica colpa della malcapitata era quella di essersi piazzata allo stesso incrocio per chiedere l’elemosina. Secondo quanto ricostruito dai poliziotti, il Serbascu avrebbe preteso che la donna sparisse dalla circolazione. Al suo diniego, l’avrebbe aggredita con calci e pugni per convincerla con le cattive a non chiedere più l’elemosina all’incrocio tra viale Teocrito e via Cadorna, lo stesso dove egli operava. Tale violento atteggiamento del Serbascu traeva origine dal fatto che quest’ultimo si riteneva il solo a poter chiedere l’elemosina il quel luogo e, oltre ad impedire alla donna di fare altrettanto, le intimava di consegnargli i pochi euro, che gli automobilisti fermi al semaforo, le avevano donato. Il rumeno veniva condotto alla Casa Circondariale di Siracusa. (fonte libertà Sicilia)