“Non c'è alcuna volontà di penalizzare un territorio importante e strategico come quello di Siracusa. Per Telecom il costo industriale dei call center rischia di lievitare a livelli

non più sostenibili. L'intervento riorganizzativo, che verrà discusso dal tavolo nazionale, ha anche la finalità di salvaguardare anche i livelli occupazionali”. Lo dice Cosimo Nicoletti, responsabile human resources di Telecom che questa mattina a Palermo ha incontrato il vicepresidente della Regione Siciliana, Titti Bufardeci. Oltre a Nicoletti hanno preso parte alla riunione i manager di Telecom, Fabio Ruggeri (rapporti istituzionali), Lucio Giglio (responsabile relazioni industriali sud 2), Massimo Pollara (human resources sud) e Gaspare Monastero (responsabile commerciale Enti locali e Sanità). Al centro dell'incontro, la delicata posizione del call center di Siracusa che, secondo quanto prospettato nelle settimane scorse, potrebbe essere chiuso e il personale trasferito a quello di Ragusa. I vertici aziendali Telecom hanno informato il vicepresidente delle condizioni complessive che hanno determinato il progetto di ristrutturazione aziendale che ipotizza la chiusura di 22 call center in tutto il territorio nazionale, con il trasferimento del relativo personale. “L'intervento riorganizzativo dei call center - chiarisce Nicoletti - si inquadra nel piano industriale Telecom”. Il piano prevede la dichiarazione di 9000 esuberi a livello nazionale. “Abbiamo raggiunto un primo risultato positivo - spiega Bufardeci, alla fine della riunione - perché la vicenda del call center di Siracusa, insieme agli asset delle telecomunicazioni della Regione, arriverà al tavolo nazionale, che vede al lavoro Telecom e i sindacati, su una questione complessa e delicata qual è la ristrutturazione sui territori della rete dei call center. Di sicuro, la specificità territoriale, la difficoltà dei collegamenti, i tempi degli spostamenti, e la più generale situazione socio economica della due città siciliane, saranno argomenti forti del tavolo sindacale. L'auspicio è che si arrivi a una soluzione condivisa”.(Piero Messina)