Clima e biodiversità al centro del G8 Ambiente, a Siracusa, dal 22 al 24 aprile prossimi. Obiettivo: far partire un messaggio politico sulla biodiversità e facilitare il dialogo

sul tema dei cambiamenti climatici nella prospettiva di Copenaghen 2009. Ad affrontare le due più importanti questioni ambientali dell’agenda politica internazionale, i ministri dell’Ambiente di Italia, Francia, Germania, Regno Unito, Stati Uniti, Giappone, Canada, Russia, Cina, India, Brasile, Messico, Indonesia, Sudafrica, Australia, Repubblica di Corea, Egitto, con la partecipazione della Repubblica Ceca, Presidenza di turno dell’Unione Europea, della Commissione Europea, della Danimarca in qualità di Presidenza della prossima Conferenza Onu sul clima e di alcune Organizzazioni Internazionali. Il Canada sarà rappresentato dal ministro dell’Ambiente Jim Flaherty. I ministri si riuniranno nella città siciliana, nel Castello Maniace, per iniziativa della presidenza italiana del G8. La riunione dei ministri dell’Ambiente G8 sarà preceduta, a livello tecnico, da un Forum sulle tecnologie a basso contenuto di carbonio, che si terrà a Trieste dal 3 al 5 aprile 2009. Qui gli esperti mondiali si confronteranno sui nuovi strumenti capaci di limitare l’inquinamento atmosferico. In particolare sulla biodiversità, che sarà il tema della 3ª sessione di lavoro, il pomeriggio del 23 aprile, verrà posta l’attenzione all’obiettivo di ridurre la perdita di diversità biologica. In vista del 2010, anno internazionale della biodiversità, si rifletterà sul possibile contributo alla strategia post-2010 sulla biodiversità della comunità internazionale. Una valutazione dei risultati dell’obiettivo 2010, così come un dibattito sul contributo della biodiversità al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo del millennio e alla mitigazione e all’adattamento ai cambiamenti climatici, metterà in condizione di identificare i possibili scenari da porre all’attenzione della comunità internazionale (fonte misterx)