“La Provincia si faccia promotrice della divulgazione della cultura” . Comincia così per quanto riguarda le visite notturne ai siti archeologici,

 la nota che il presidente del Consiglio provinciale, Michele Mangiafico, ha inviato al presidente della Provincia regionale, on. Nicola Bono. “Si conclude questa settimana l’iniziativa dell’assessore regionale Antinoro di tenere aperti in Sicilia musei e siti archeologici anche di notte, offrendo così ai visitatori della nostra terra l’opportunità di godere delle nostre bellezze artistiche, ampliando l’offerta culturale e aggiungendo spesso anche la suggestione dell’illuminazione notturna dei siti. E’ stato questo il caso del nostro teatro greco, la cui visita, tuttavia, non ha lesinato polemiche legate all’opportunità di visitare il solo teatro rispetto all’intero parco della Neapolis allo stesso costo della visita di tutto il parco nelle ore diurne. Non c’è dubbio che le amministrazioni locali non possono rimanere solo mute testimoni della grande opportunità offerta dall’assessorato regionale pur con le difficoltà che ha incontrato in questa stagione la sua prima applicazione. Soprattutto la Provincia regionale, che in tempi di soppressione delle ex aziende per l’incremento turistico, è diventata interlocutrice regina dello sviluppo turistico del territorio. Gli enti locali del territorio, collaborando all’offerta turistica notturna dei siti archeologici, in un’azione di raccordo con l’assessorato regionale, la Sovrintendeza e le guide turistiche potrebbero aggiungere al fascino e alla suggestione delle visite anche l’opportunità di assistere i visitatori mediante la divulgazione del nostro patrimonio culturale, modificando così la percezione di un costo eccessivo rispetto ai servizi offerti. Credo che si tratterà di un piccolo sforzo economico che avrà come risultato una grande soddisfazione dei visitatori del nostro patrimonio culturale. Lascio alla tua sensibilità e al tuo profondo e riconosciuto impegno in favore dello sviluppo turistico queste mie brevi riflessioni”.