Una rissa a colpi di zappa ha rischiato di trasformarsi in tragedia. Tre le persone coinvolte, una delle quali è stata ricoverata in ospedale a causa delle lesioni riportate al braccio

 a seguito di un colpo di zappa ricevuto. Le manette sono scattate ai polsi di Giorgio Di Stefano, ragusano di 50 anni, bracciante residente a Noto, conosciuto negli ambienti giudiziari per reati contro la persona, il quale deve rispondere del reato di rissa ma anche di tentato omicidio. In manette anche la convivente romena, Gabriela Profir di 41 anni, ed il fratello Ion Profir di 38 anni, bracciante agricolo, piantonato in ospedale. Il fatto è accaduto ieri nel primo pomeriggio intorno alle ore 14, quando Ion Profir si è recato presso l’abitazione del Di Stefano, sita in contrada Casale a Rosolini e senza alcun motivo, armato di una zappa avrebbe aggredito la coppia di conviventi. Per tutta risposta, il bracciante agricolo ha imbracciato a sua volta un’altra zappa, con la quale ha sferrato un colpo, attingendo il romeno al braccio. L’uomo si è accasciato in una pozza di sangue e successivamente soccorso e trasportato all’ospedale Trigona di Noto, dove è stato ricoverato con una prognosi di 25 giorni. I carabinieri sono intervenuti a seguito di una segnalazione, hanno eseguito le indagini e dopo avere ricostruito la dinamica dell’aggressione. Gli indagati devono tutti rispondere del reato di rissa aggravata, mentre soltanto il Di Stefano deve rispondere anche di tentato omicidio. Ai due conviventi sono stati concessi i benefici degli arresti domiciliari. ( fonte libertasicilia)