Una joint-venture tra Ausl e Azienda Ospedaliera per avviare l’Hospice prima del definitivo degrado. La proposta arriva dalla Cisl di Siracusa che, dopo gli interventi registrati

 a favore del servizio, interviene nella vicenda che tanto sta appassionando l’opinione pubblica. Una soluzione che, in questa lunga fase di attesa, potrebbe assicurare l’apertura di una struttura che tutti, secondo quanto riportato dagli organi di stampa, vogliono fortemente. “È giusto ricordare, solo per chiarezza, - sottolinea il segretario generale della Ust Cisl di Siracusa, Paolo Sanzaro - che l’Hospice non è un reparto ospedaliero di diagnosi e cura ma una struttura territoriale preposta all’accoglienza ed all’assistenza di pazienti terminali affetti da gravi patologie del dolore che, direttamente ed indirettamente, coinvolgono anche le famiglie. Ciò detto la Cisl ritiene veramente uno spreco ed un peccato, tenere chiusa, a rischio di deterioramento, una struttura qualificante come questa e ne auspica la sollecita apertura. Ci rendiamo conto che il primo problema, per potere aprire, è quello di avere disponibili i fondi ed il personale; aspetti che, in concomitanza del paventato, ma ancora non attuato, piano regionale di rientro della spesa sanitaria, le difficoltà sono molteplici”. Al contrario di quanto si possa però pensare, aggiunge ancora la Cisl siracusana, la struttura non necessita di un numero rilevante di personale medico ed infermieristico; necessita, invece, di un considerevole numero di Ausiliari e di Operatori Socio Sanitari che dovranno garantire, ai pazienti ed alle tantissime famiglie della provincia, quell’assistenza di tipo alberghiera che caratterizza gli Hospices. “Reperire fondi nuovi, per l’AUSL, non sarà certo facile, - dice ancora Sanzaro - ma un tentativo di dare risposta al problema potrebbe giungere dalla creazione di una joint-venture fra la stessa Unità sanitaria locale e l’Azienda Ospedaliera che, quantomeno all’inizio, potrebbero individuare nei propri organici il personale necessario in attesa di un effettivo finanziamento della struttura. La Cisl di Siracusa, ribadendo la necessità di una tale struttura nel nostro territorio, si pone a disposizione per affrontare, quale parte sociale, in tavoli dedicati, l’argomento”. (fonte libertà Sicilia)