Il comune di Siracusa, insieme a quelli di Messina, Palermo e Catania, rischia una severa sanzione dall’Unione europea quantificata tra i 22 mila ed i 700 mila euro

, per avere superato molte volte negli ultimi tre anni i limiti di emissione di polveri sottili nell’atmosfera. Se entro domani la Regione Sicilia e per essa l’assessorato regionale al Territorio ed Ambiente non dà le giuste indicazioni perché queste tre città si mettano in regola con i parametri ed i dettami delle altre città europee, sembra davvero inevitabile la sanzione. Per evitare questo inconveniente di non poco conto, l'assessore regionale Pippo Sorbello ha tenuto una riunione con i rappresentanti dei tre comuni siciliani, con i quali ha fissato i termini degli interventi urgenti che occorre effettuare in materia ambientale. Entro domani, quindi, la Regione deve rispondere a Bruxelles con una serie di indicazioni che la stessa Unione europea suggerisce in tema di estensione delle zone a traffico limitato e quant'altro serva ad abbassare i livelli di allarme inquinamento dovuto all’emissione di gas di scarico delle vetture in atmosfera. E sempre in tema di inquinamento, la nostra regione rischia un’altra severa sanzione in tema di inquinamento da metalli pesanti (arsenico, cadmio, nickel e benzopirene. In una lettera inviata all’assessorato regionale all'Ambiente, il ministero chiede di conoscere i metodi applicati nella valutazione preliminare della qualità dell’aria, i punti di campionamento con i criteri e le tecniche impiegate e lezone individuate a seguito dell’esame preliminare. Qualora la Regione non dovesse adeguarsi a questi parametri rischia di scattare il deferimento alla Corte di Giustizia europea. ( fonte libertà Sicilia )