“Ho appreso ieri mattina, con estremo stupore, leggendo i giornali, che l’altro ieri in una sede istituzionale qual è quella del consorzio Asi di Siracusa, è stato presentata una legge voluta dall’on. Pippo Gianni a sostegno delle imprese – ha dichiarato il vice presidente della commissione regionale “Affari Istituzionale”, On. Vincenzo Vinciullo -. Una legge che io ho sempre sostenuto nelle varie commissioni di cui faccio parte e che penso di aver contribuito a far giungere velocemente in aula, almeno, in settantattesimi”. “Soltanto per questo - continua il parlamentare regionale siracusano - penso di avere acquisito il diritto di essere quantomeno invitato alla manifestazione di presentazione della legge stessa. Inoltre, credo che vi siano altri motivi per i quali avrei avuto il diritto ed il dovere di essere presente. Il primo, essendo il consorzio Asi una sede istituzionale e non di partito, tutti i rappresentanti del polpo devono essere naturalmente invitati, e ricordo purtroppo che non è la prima volta che l’Asi omette di invitarmi ad una manifestazioni da essa organizzata, prendo atto, infatti, che qualcuno al consorzio Asi o non ha capito che la campagna elettorale è finita, o non ha i miei recapiti. In ogni caso sarebbe quantomeno utili che si cambiasse atteggiamento. Il secondo, sicuramente più importante del precedente – continua il deputato regionale Vinciullo -, è che sono stato l’unico deputato del Pdl, come ha riconosciuto lo stesso On. Gianni, a votare in aula il provvedimento e di conseguenza ad avere contribuito forse in maniera determinante all’approvazione della legge. Se mi fossi comportato come tutti i miei colleghi del Pdl, decidendo di uscire dall’aula per partecipare legittimamente ad una riunione di gruppo, forse sarebbe mancato il numero legale e la legge non sarebbe stata approvata così rapidamente. Mi auguro in futuro, per rispetto delle istituzioni che rappresentiamo che spiacevoli inconvenienti, come questo, non accadano più, altrimenti sarò, mio malgrado, costretto a comportarmi come conviene in questi casi”. R.L.