Nell’ambito dell’operazione “Anime Bianche”, oltre a tanti altri indagati sul territorio nazionale, troviamo un impiegato al tribunale di Catania, che mentre da un canto espletava

 le sue funzioni di perito informatico, dall’altro coltivava la insana passione per la pedo – pornografia. L’indagine, avviata a seguito di una denuncia presentata dal telefono arcobaleno, ha messo in moto gli inquirenti del Nucleo Investigativo Telematico (NIT), che alla fine, hanno emesso cinque arresti e 41 denunce. Il trentenne perito informatico, è stato trovato in possesso, di un archivio allocato nella memoria del suo PC, con oltre 800 filmini pedo – pornografici, parecchi dei quali provenienti da viaggi di turismo sessuale, che spesso faceva in giro per il mondo. Un altro successo dei NIT, che ha portato a sgominare questa particolare community, con tentacoli su tutto il territorio nazionale, che stava insieme portando avanti la pratica del baratto, dove protagonisti restavano i filmini pedo – pornografici. Un vero peccato, che questo corpo, i NIT, specializzato nella investigazione telematica, a quando sembra presto verrà abrogato, facendo venire meno un o strumento che ha dimostrato la sua capacità di deterrenza nei confronti di crimini efferati come quello della pedo – pornografia. (S.A.)