le sue funzioni di perito informatico, dall’altro coltivava la insana passione per la pedo – pornografia. L’indagine, avviata a seguito di una denuncia presentata dal telefono arcobaleno, ha messo in moto gli inquirenti del Nucleo Investigativo Telematico (NIT), che alla fine, hanno emesso cinque arresti e 41 denunce. Il trentenne perito informatico, è stato trovato in possesso, di un archivio allocato nella memoria del suo PC, con oltre 800 filmini pedo – pornografici, parecchi dei quali provenienti da viaggi di turismo sessuale, che spesso faceva in giro per il mondo. Un altro successo dei NIT, che ha portato a sgominare questa particolare community, con tentacoli su tutto il territorio nazionale, che stava insieme portando avanti la pratica del baratto, dove protagonisti restavano i filmini pedo – pornografici. Un vero peccato, che questo corpo, i NIT, specializzato nella investigazione telematica, a quando sembra presto verrà abrogato, facendo venire meno un o strumento che ha dimostrato la sua capacità di deterrenza nei confronti di crimini efferati come quello della pedo – pornografia. (S.A.)