La vecchia amministrazione comunale di Sortino è stata rinviata a giudizio per rispondere dei reati di truffa, abuso d’ufficio e falso. Il decreto che dispone il giudizio

 è stato emesso dal Gup del tribunale, Vincenzo Panebianco, a conclusione dell’udienza preliminare che si è celebrata ieri. Saranno, quindi, processati al cospetto del tribunale penale di Siracusa, l’ex sindaco Orazio Mezzio, gli assessori dell’epoca Francesco Brancati, Andrea Iannello, Corrado Calvo, Luigi Brunetto, Orazio Minnalà e Cataldo La Ferrera, difesi dagli avvocati Francesco Fazzino, Concetto Calvo, Francesco Favi, Pietro Amara e Sergio Confalone Cambria. La vicenda è relativa alla delibera per la costruzione della piscina comunale nel comune montano siracusano. La pratica è relativa al 2000, e ben presto è intervenuta la magistratura a fare sequestrare la documentazione, sulla scorta di un esposto nel quale si facevano rilevare delle incongruenze rispetto al progetto originario. Da qui l’approfondimento delle indagini e la richiesta da parte della Procura della Repubblica di Siracusa di richiesta di rinvio a giudizio nei confronti dell’allora sindaco sortinese, Mezzio e dell’intera giunta che aveva sottoscritto la relativa delibera. Accusa e difesa si ritroveranno adesso di fronte in occasione della prima udienza, fissata per il 3 marzo del prossimo anno. (fonte libertà Sicilia)