della splendida Riserva naturale gestita dall’Azienda Regionale Foreste Demaniali. Si tratta del Pollo sultano (Porphyrio p. porphyrio), un Rallide appartenente all'ordine dei Gruiformi. L’esemplare avvistato nell’ambito delle attività del progetto “Osservatorio ornitologico permanente per la Sicilia sud orientale†intrapreso da LIPU e Azienda Foreste, appartiene alla sottospecie Mediterranea del Pollo sultano, la cui popolazione si era progressivamente ridotta negli anni fino a rischiare l’estinzione. A confermarne la presenza anche diverse segnalazioni effettuate da esperti del dipartimento di Biologia dell’Università di Catania. Strettamente legato agli ambienti palustri ed in particolare ai densi canneti all’interno dei quali nidifica, il Pollo sultano era pressoché scomparso dall’areale mediterraneo a causa della continua pressione venatoria e delle opere di bonifica di alcuni siti, resistendo solo in Nord Africa e nelle sue due grandi roccaforti: la Spagna e la Sardegna. Negli ultimi anni la regolamentazione della caccia e la tutela di alcune aree umide, di cui Vendicari rappresenta l’emblema grazie ad un’incessante azione portata avanti dall’Azienda Foreste anche attraverso il controllo dei livelli idrici nei pantani dell’Oasi, hanno permesso alla specie di tornare a livelli di popolazione accettabile e di espandersi anche a zone in cui era scomparsa, attraverso mirati interventi di reintroduzione. L'ultima regione italiana (al di fuori della Sardegna) ad ospitare il Pollo Sultano era stata la Sicilia ed in particolar modo le zone umide delle province di Siracusa e Catania. Ed è proprio in quest'area che l'INFS (Istituto Nazionale della Fauna Selvatica) ha avviato, in collaborazione con la LIPU, un progetto di reintroduzione del Pollo sultano, che ha portato, tra l’ottobre del 2000 e il dicembre del 2003, ad immettere 104 esemplari provenienti dall’allevamento di Albufera di Valencia (Spagna) all’interno di alcune Riserve naturali di Siracusa e Catania. A partire dai soggetti immessi si è formato un consistente nucleo riproduttivo alla foce del Simeto (CT) e da qui si è avviato un processo di colonizzazione che sta portando la specie ad occupare alcune zone umide dell’Isola. Area umida d’importanza internazionale, Vendicari dunque continua ad essere sempre di più il luogo ideale per la sosta e la nidificazione dell’avifauna, nonché per il restauro della vegetazione psammoalofila e mediterranea. Nella riserva è certa la presenza quasi costante di circa 233 specie diverse, ora diventate 234, divise in 53 famiglie di cui 57 specie sono nidificanti. (fonte vivienna - Dario Giliberti)