LA MEMORIA RENDE LIBERI - DI RICCARDO CHIARI

“Quando c’è la guerra, a due cose bisogna pensare prima di tutto: in primo luogo alle scarpe, in secondo alla roba da mangiare; e non viceversa, come ritiene il volgo: perché chi ha le scarpe può andare in giro a trovar da mangiare, mentre non vale l’inverso.

– Ma la guerra è finita, – obiettai: e la pensavo finita, come molti in quei mesi di tregua, in un senso molto più universale di quanto si osi pensare oggi. – Guerra è sempre, Primo– rispose memorabilmente Mordo Nahum”. Queste righe di Primo Levi, tratte da “La Tregua”, da quasi 50 anni mi rimbalzano periodicamente nella testa. Da quando, ragazzino delle medie inferiori, fui stimolato a crescere con l’imprescindibile narrazione di un sopravvissuto ad Auschwitz, grazie a una grande insegnante come Anna Materi Cassano. Solo pochi mesi fa, ascoltando Liliana Segre nella sua ultima, memorabile lezione pubblica, ho avuto la stessa emozione. Per fortuna il racconto di questa incredibile novantenne con tatuato sul braccio il numero 75.190, anche lei “viva per caso” come Levi, è sempre sui canali Rai. Per capire una volta ancora il dono fatto dalla senatrice a vita non soltanto ai ragazzi e alle ragazze di oggi ma all’intera specie umana, grazie a una testimonianza che non ha prezzo, come non ha prezzo ogni singola esistenza. “Scegliete sempre la vita - ha insegnato Liliana Segre nella sua infaticabile opera di pedagogia civile - scegliete la vita, che è straordinaria”. E non per caso un suo libro ha per titolo “La memoria rende liberi”. Perché è grazie alla memoria che la ragazzina ebrea, sopravvissuta al campo di sterminio per definizione, ha raccolto e perpetuato la lezione di Primo Levi, e di Mordo Nahum. Contro ogni fascismo, ogni guerra, ogni violenza dell’uomo sull’uomo e sulla natura. Facendo del “Giorno della memoria”, il 27 gennaio anniversario della liberazione di Auschwitz, un giorno che deve durare un anno intero.

LUBIANA: AMBASCIATA E IIC CELEBRANO IL GIORNO DELLA MEMORIA

LUBIANA - Il 27 gennaio è il Giorno della Memoria, ricorrenza individuata dalle Nazioni Unite per commemorare le vittime della Shoah. In quest’occasione, da questa mattina, sui siti web dell’Ambasciata d’Italia a Lubiana e dell’Istituto Italiano di Cultura in Slovenia è possibile visualizzare l’opera video “Testimoni dei Testimoni” (2021) del celebre collettivo italiano Studio Azzurro, che rivisita l’omonima installazione realizzata al Palazzo delle Esposizioni di Roma nel 2019. Questo toccante filmato, commissionato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale italiano e sottotitolato in sloveno a cura del nostro Istituto Italiano di Cultura, alterna le voci di testimoni sopravvissuti ai campi di concentramento a quelle di giovani studenti di oggi, i “Testimoni dei Testimoni”, che si prendono carico della trasmissione di questa memoria. Il video è inoltre disponibile anche sul nuovissimo canale YouTube dell’Istituto Italiano di Cultura, che verrà inaugurato in questa circostanza e sul quale a partire da oggi si troveranno periodicamente numerosi altri contenuti. (aise)

“PORTO ALEGRE SOCIAL FORUM”: LA FILEF RICORDA I 20 ANNI DEL FORUM DI PORTO ALEGRE CON UN DOCUMENTARIO REALIZZATO SULL’EVENTO

ROMA – La Federazione Italiana Lavoratori Emigranti e Famiglie (Filef) ricorda i 20 anni del primo Forum Sociale svoltosi a Porto Alegre (Rio Grande do Sul – Brasile), alla fine del gennaio 2001, proponendo sul suo sito web (https://filef.info/) il documentario “Porto Alegre Social Forum”. Realizzato dalla Filef con la regia di Roberto Torelli, si avvalse della collaborazione di Paulo Cesar Saraceni, di Antonio Tabucchi e Sergio Vecchio (dialoghi). Il film documenta, oltre al Forum, anche le lotte del Movimento dei contadini Senza Terra brasiliani con interviste ad importanti personaggi latino-americani (Joao Pedro Stedile, Ebe de Bonafini, Perez Esquivel, Emir Sader, ecc.). Il Forum di Porto Alegre – ricorda la Filef – raccolse per la prima volta i movimenti sociali di tutto il mondo sotto lo slogan “un altro mondo è possibile”. (Inform)

LA GIORNATA DELLA MEMORIA A TBILISI

TBILISI - In occasione della Giornata della Memoria, domani, 27 gennaio, l’Ambasciata d’Italia a Tbilisi, in collaborazione con la Fondazione Giorgio Perlasca, propone il documentario sullo "Schindler italiano". Domani, dunque, sulla pagina facebook dell’Ambasciata sarà disponibile in streaming il documentario, omaggio a un uomo simbolo di coraggio e altruismo. Giusto fra le Nazioni, Perlasca, fingendosi console spagnolo a Budapest e rilasciando falsi salvacondotti, riuscì a salvare dallo sterminio nazista più di 5mila ebrei ungheresi. Tornato in Italia con l’intento di non raccontare a nessuno la sua impresa, diventò un "uomo qualunque". La sua straordinaria vicenda è uscita dal silenzio solo quarant’anni dopo, quando nel 1988 alcune ebree ungheresi, sopravvissute alla Shoah, hanno deciso di ritrovare il loro salvatore. Il documentario sarà disponibile per tutta la giornata in versione originale con i sottotitoli in inglese. (aise)

“CROSSOVER. DIALOGHI PER COMPRENDERE LA COMPLESSITÀ DELLE MIGRAZIONI”

ROMA – “Crossover. Dialoghi per comprendere la complessità delle migrazioni”. E’ il titolo del ciclo di incontri online promossi dall’Agenzia Scalabriniana per la Cooperazione allo Sviluppo (ASCS) per parlare – ogni martedì alle 18 – con esperti e testimoni delle molteplici sfaccettature delle migrazioni attuali. Partecipare agli incontri è gratuito e non richiede alcuna preregistrazione. L’incontro verrà trasmesso su Facebook e YouTube di ASCS. Si può interagire con i relatori scrivendo le domande in chat. Le registrazioni degli incontri saranno disponibili sui due canali social. Il primo incontro si tiene oggi 26 gennaio. Titolo “Quali sono le principali sfide migratorie in Europa e in Africa?” Modera: Maria Del Cisne di Sarzana (La Spezia) laureata in Lingue a Venezia. Nel 2017 si avvicina al mondo della migrazione attraverso un campo di servizio e nel 2020 approda alla Cooperativa MondoAperto (La Spezia) . Per Maria Del Cisne la migrazione è sensibilizzazione, (in)formazione ed opportunità per imparare ad apprezzare e valorizzare l’altro. Intervengono: Luca Marin, del CIEMI – Centre d’Information et d’études sur les Migrations Internationales di Parigi, per illustrare quali sono le principali sfide migratorie in Europa con un focus sulla città di Parigi e di come la pandemia Covid-19 ha accentuato o creato nuove sfide. P. Filippo Ferraro, direttore esecutivo del SIHMA – Scalabrini Institute for Human Mobility in Africa, introduce alle principali sfide migratorie in Africa ed a come la chiesa cattolica si impegna al benessere dei rifugiati e migranti nel continente africano. Le tematiche dei prossimi due appuntamenti. Il 2 febbraio, “È possibile una governance per le migrazioni?”. Modera Linda Lucchiari di Lendinara (Rovigo), laureanda in lingue è attiva nel locale per creare spazi di incontro e conoscenza. Partecipa al Campo “Io ci Sto con i migranti” a Foggia e più tardi vola in Colorado. Per Linda Lucchiari la migrazione è un diritto inderogabile dell’essere umano. Interverranno: p. Fabio Baggio, sottosegretario della Migrants & Refugees Section, che illustrerà il quarto capitolo dell’enciclica di papa Francesco e di come sia possibile attuare una governance delle migrazioni. Emanuele Selleri, direttore esecutivo dell’Agenzia Scalabriniana per la Cooperazione allo Sviluppo, racconterà con quali azioni l’ASCS cerca di far sentire parte della famiglia umana le persone migranti. Il 9 febbraio, “Agenda ONU 2030: le risposte degli scalabriniani alle sfide della mobilità umana”. (Inform)